Il primo game della giornata è DC vs NewBee, la cenerentola del torneo contro la potenza cinese ancora imbattuta nel torneo.
Il primo game vede un draft molto in meta da parte di NewBee con l’eccezione di Viper nella mid lane mentre DC sceglie di rivelare Weaver come carry: un eroe che non vede molto gioco nella scena competitiva ma estremamente forte contro Lifestealer data la sua mobilità.
Purtroppo, però, Weaver non riesce mai ad arrivare on-line poichè, anche se DC riesce a trovare un paio di kill, NewBee utilizza la mappa molto meglio andando a creare un vantaggio che non mollerà fino alla fine della partita. Un partita abbastanza noiosa dal punto di vista dell’azione ma un testamento all’efficenza di Newbee come squadra.
Nella seconda partita DC decide di bannare Lifestealer nella prima fase ma decide comunque di andare per Riki e Batrider, un scelta atta a negar lo a NewBee, lasciando così Beastmaster alla squadra cinese. Mentre NewBee assembla un push lineup con Weaver come carry DC opta per Lycan e invoker con l’idea di combattere il fuoco con i fuoco.
La partita sembra essere uguale a quella precedente ma a ruoli invertiti: infatti è DC a creare il vantaggio durante la laning phase utilizzando Lycan per prendere le torri esterne nel giro di pochi minuti; quel piccolo distacco che DC aveva creato si ingrandisce quando NewBee perde 4 eroi in un push bot a causa dell’ottimo ingaggio da parte di Moo con il suo Batrider.
Da questo punto in poi NewBee sembra impossibilitato a vincere un teamfight sia a causa di errori, come l’uccisione di un Necronomicon warrior da parte di Mu, sia per la maestria di Wee con Invoker e questo porta DC a giocare il decisivo game 3.
Nell’ultima partita della serie DC drafta una 5 man deathball con Gyro e Dragon Knight come carry e Bat Rider come ingaggio metre NewBee smantella i piani di DC con un singolo pick: Slark; una scelta perfetta contro la squadra assemblata dal team americano soprattutto se accompagnato da Phoenix e Lion.
La laning phase va totalmente in favore di NewBee che sembra avere tutti i numeri di DC i quali vanno presto in rotta concedendo ai cinesi l’accesso alla semifinali dell’upper bracket.
2-1 NewBee
Il secondo match della giornata vede scontrarsi Fnatic contro LGD un partita che si preannuncia estremamente bilanciata.
Il draft di Fnatic è un buon bilanciamento tra teamfight e split push che eccelle nelle schermaglie mentre LGD punta sull’ingaggio grazie a Beastmaster ed Enigma accompagnati dall’immancabile Lifestealer; inoltre il loro lineup figura un Timbersaw eroe, a mio parere, sottovalutato in questo meta ma la sua presenza qui non aiuta molto dato che ci sono pochi eroi di forza nel team avversario.
La laning phase favorisce Fnatic che riesce, nonostante LGD trovi un paio di uccisioni, a prendere vantaggio gold che, però, risulterà inutile, vista l’incapacità di Fnatic di eseguire il loro gameplan mentre LGD continua a trovare pick su Slark e Doom. Il team cinese, invece, continua con il loro gioco e chiude facilmente la partita allo scocccare della mezz’ora.
Per il game 2 Fnatic decide di tirare fuori un paio di eroi che non si vedevano dal ungo tempo: Terrorblade e Medusa accompagnati da eroi da teamfight quali Tidehunter, Disruptor e Earth Spirit creando così una squadra molto singolare; dall’altra parte del fiume LGD schiera la solita marmaglia di “eroi in meta” con l’idea di vincere sempre intorno alla mezz’ora grazie al pick di Alchemist.
La laning phase va in favore di Fnatic grazie a dei buoni movimenti offensivi nonostante i core siano Medusa e Terrorblade, solo Alchemist riesce a mantenere il passo ma Lifestealer rimane indietro anche grazie a dei cruciali gank. Intorno al 20esimo minuto si vede il vero stato della partita con il primo teamfight che è una disfatta per LGD dato che i core di Fnatic si rivelano estremamente efficaci contro i melee carry eliminandoli prima ancora che si rivelino una minaccia e costringendo i cinesi alla fuga. Nei minuti successivi LGD sembra riprendere il controllo della partita e, grazie a un ottimo doom su Tiedehunter, Fnatic perde tre eroi e un paio di torri tier 2. Ma la bomba a tempo malese ormai è innescata ed esplode in un teamfight sopra Roshan dove LGD perde quattro eroi senza reclamarne alcuno e da qui la partita è in discesa per Fnatic i quali vincono la partita a 45 minuti forzando il game 3.
Per il terzo game LGD riconosce la forza di Terrorblade e lo banna nella secodna fase negando il counter pick a Fnatic il che li porta a draftare un team molto simile al precedente ma con più team fight grazie a Tidehunter; dall’altra parte i malesi rispondo al fuoco con il fuoco optando per Death Prophet ed Enigma con Phantom Lancer ad assicurare il late game.
La partita inizia bene per LGD che riesce a dominare la tabella del “net worth”; purtroppo per loro DJ ha in serbo per loro delle brutte sorprese: con un incredibile 3 man Black Hole dal lowground riesce a ribaltare COMPLETAMENTE una battaglia persa e riporta il suo team in partita.
Ma LGD non è assolutamente sconfitto e continua a mettere pressione sulla base dei Fnatic; fortunatamente Midone uccide in 2v1 Lifesteler e Earth Spirit mentre assediava le caserme top e impedisce qualunque mossa aggressiva dei cinesi e rimanendo vivo nel processo.
La partita rimane stagnante per una decina di minuti ma, introno ai 45 minuti, LGD attacca e riesce a distruggere due caserme melee anche se questo gli costa un paio di buyback.
LGD vince un teamfight grazie ad un esecuzione magistrale ma vengono puniti pochi minuti dopo da un ottimo Black Hole; nonostante tutto LGD riesce a mantenere l’high ground anche se è una vittoria di Pirro.
Il chiodo nella bara viene messo da DJ che manca completamente la sua ultimate regalando un senso di sicurezza nel team avversario…. ma il corriere trasportava un Refresher grazie al quale Fnatic si assicura uno spot nelle upper bracket semi-final.
2-1 Fnatic
Il primo match del Loser bracket è Complexity vs Liquid dove il team europeo dovrebbe essere chiaramente il favorito ma le partite di ieri mi hanno fatto ricredere su coL quindi non escluderei un upset in questo match.
Nel primo game coL opta per la combinazione Death Prophet+Juggernaut per avere early push e late game mentre Liquid sceglie l’ormai classico Lifestealer assieme a Leshrac come core in un lineup incentrato sui teamfight su larga scala.
La laning phase sembra favorire coL che riesce a trovare varie uccisioni ma in realtà è Liquid che, grazie alla loro efficenza, sta ammassando un leggero vantaggio; è solo grazie al push di Death Prophet che gli americani riesco a riequilibrare il grafico dei gold anche se quello dell’esperienza favorisce decisamente Liquid.
Nei minuti seguenti Complexity decide di cercare l’approccio del late game acquistando Boots of Travel su Beastmaster prima di Necreo III, Battlefury sul Juggernaut e maxare devour su Doom; questo dovrebbe inibire il loro team fight ma riescono, invece, a forzare vari buyback a Liquid durante un azione nella parte alta della mappa.
Al 35esimo minuto coL riesce a reclamare una caserma nella top lane mal a paga col sangue perdendo tre eroi senza ucciderne nessuno in ritorno. Vedendo ciò si potrebbe dire che Complexity sia in vantaggio ma, in realtà, il net worth dei core di Liquid sta raggiungendo massa critica: questo si vede durante un team fight nella giungla Radiant dove gli americani vengono mandati in rotta senza troppi problemi e gli europei reclamano 5 caserme come premio.
Nel push seguente coL sembra fare un ottimo lavoro nel gestire Lifestealer ma il compito si rivela troppo arduo e Matumbaman chiude la partita con un Rampage
Nel game 2 Liquid si accaparra Slardar, Lifestealer, Alchemist e Phoenix ma coL sembra non voler averci nulla a che fare e opta per un Phantom Lancer e Nature Prophet nel tentativo di evitare il confronto diretto; il problema che vedo nella scelta del team americano è che, nel late game, non avranno danni a sufficienza per vincere un teamfight contro Liquid che sicuramente cercherà di forzare la base nonostante la pressione. A cercare di ovviare ciò c’è il last pick di Legion Commander che cercherà di snowballare con l’aiuto di Bounty Hunter ma questa strategia è estremamente rischiosa poichè, se fallisce, non vedo molti modi per rialzarsi.
La partita inizia bene per Complexity ma gli europei riescono a recuperare in gold e vanno presto fuori controllo eliminando coL dalla competizione senza troppi sforzi.
2-0 Liquid
L’ultimo match della giornata è “il classico”: Na’vi vs Alliance; due team che hanno mostrato segno di ripresa ed una voglia di tornare ai livelli del 2013.
Alliance drafta una composizione tipica per il team svedese con Broodmother nell’offlane e supporti fuori dalle righe come Jakiro e Skyrath Mage; anche Na’vi, però, decide di tirare un paio di palle curve con Windranger mid e, FINALMENTE, un Timbersaw atto a counterare il Dragon Knight di S4.
La partita esplode in un mare di aggressione fin dai primi minuti: inizialmente questo favorisce Na’vi con delle ottime giocate difensive da parte di Sonneiko ma presto Na’vi finisce per overestendersi regalando uccisioni agli svedesi i quali erano già in vantaggio dal punto di vista del farm.
La partita continua in maniera molto disordinata con Alliance che continua a sfruttare meglio la mappa mentre Na’vi uccide qualunque eroe trovi concedendo però, a loro volta, delle kill mantenendo così invariato il vantaggio svedese. Il resto della partita è una lenta morte per gli ucraini in pieno stile Alliance.
Per il secondo game vediamo un draft molto 6.84 da parte di Alliance che sceglie Leshrac e Naga Siren come carry mentre Na’vi opta per la combo Oracle-Huskar accompagnati da Slardar per buona misura.
La laning phase va ancora una volta in favore degli svedesi che evitano gli ingaggi sfavorevoli e fanno loro la mappa ma Huskar rimane una grossa minaccia che non può essere sottovalutata.
Purtroppo il tempo passa e Huskar non è conosciuto come il più potente dei late game carry, inoltre, introno ai 30 minuti, Alliance riesce a rubare un Roshan grazie alla Song of the Siren vincendo il teamfight seguente; a questo punto Loda sembra inarrestabile.
Il game si fa sempre più lungo ma è Alliance a perdere il due set di caserme a 50 minuti a causa di una serie di errori da parte di Loda e Bulldog; a causa di ciò Na’vi prende il controllo della mappa e reclama i megacreep con il push seguente. Gli svedesi reclamano loro stessi 2 set di caserme ma rimangono estremamente in dietro in questo intenso game che, a questo punto, ha raggiunto i 60 minuti di durata e termina poco dopo con un ultimo push da parte degli ucraini. La disfatta di Alliance risiede sicuramente nei loro errori ma anche nel fatto che Naga Siren era l’unica minaccia degli svedesi mentre Leshrac, che non riceveva molto farm, era facile preda di Dendi.
Ancora una volta ci troviamo al game 3 e questa volta Alliance riesce a mettere le mani su Nature Prophet mentre Na’vi agguanta Batrider e Bounty Hunter come disinfestatori che, assieme ad Invoker, dovrebbero rendere la vita di Bulldog un inferno.
Nell’early game Alliance riesce ancora una volta a prendere un discreto vantaggio ma questa volta l’aggressioen di Na’vi va a buon fine il che gli permette di prendere il controllo della mappa e, dopo un roshan fallito costato ben due buyback, Alliance si trova in uan situazione di svantaggio da cui non esce fino alla fine della partita.
2-1 Na’vi
Questo è tutto per il secondo giono della Manila Major spero di vedere ancora Terrorblade e Medusa da parte di Fnatic ma, soprattutto, altri ottimi game come quelli che abbiamo avuto oggi!