Attualmente in League of Legends non è fondamentale quale support si sceglie di giocare poichè si avrà sempre un impatto enorme sulle partite. È possibile aumentare le possibilità di vincere i game scegliendo il campione più adatto al conseguimento della vittoria per la tua squadra. Un game intero può essere tranquillamente deciso con la scelta del campione corretto in ogni situazione. Nel seguente articolo, cercheremo di spiegare quale e quando scegliere un determinato support.
Prima di tutto, dobbiamo presumere che abbiate la stessa abilità su ogni supporto in quanto a prescindere non si dovrebbe mai prendere un campione con il quale non siete esperti e confidenti, anche se il vostro matchup potrebbe risultare migliore. Prima di esaminare alcuni campioni dobbiamo determinarne le categorie in cui possiamo classificarli per aiutarci ad elencare i pro ed i contro di ognuno di essi.
In questo articolo distingueremo 7 categorie principali:
– A distanza: i campioni a Distanza, detti anche Ranged, possono infastidire il nemico con facilità in linea utilizzando i loro autoattacchi o le spells. Hanno la possibilità di colpire gli avversari da zone relativamente sicure senza dover correre attraverso i minion o prendere pericolosi colpi di torre.
– Con Potenziale di Pick: i game in coda dinamica sono spesso decisi nel midgame creando pick (trovare qualche personaggio fuori posizione o comunque in posizione poco sicura ed abusabile) nella mappa. I campioni di supporto con CC a lungo raggio aiutano a bloccare un nemico isolato e spesso queste azioni decidono la partita dopo le prime fasi del gioco.
– Controllo visione nel loro kit: Il controllo della Vision viene sempre citato quando si parla del ruolo di support ed alcuni campioni in particolare rendono il controllo della visione facilitata grazie ai rispettivi kit. Tale kit magari riduce la possibilità di essere scoperti fuori posizione mentre wardate, spesso grazie alla mobilità che avete o ad abilità particolari.
– Disingaggio: Sapere quando è il momento corretto di disingaggiare (come la ultimate di Nami o Janna) è uno degli elementi fondamentali del gioco in quasi tutte le patch. Queste potenti abilità vi aiuteranno a uscire da situazioni difficili o impedire al nemico di ottenere un kill su un compagno di squadra fuori posizione.
– Ingaggio: L’ingaggio è praticamente l’opposto. In questo caso, è possibile lanciarsi sulla squadra nemica trovandola fuori posizione. Le spell di ingaggio (come l’ultimate di Leona) aiutano spesso anche ad iniziare i teamfights con dei vantaggi consistenti, ovviamente fondamentale per League of Legends.
– Alti danni: I Support dai danni elevati sono per lo più noti per la loro fase di linea incredibile. Spesso oltre ai danni elevati si affiancano anche cooldown relativamente brevi dando cosi la possibilità di bullare (continuare ad aggredire) gli avversari.
– Sustain: Il Sustain (abilità che ti permettono di stare in linea più a lungo come le cure) ha ottenuto sempre più importanza nelle ultime stagioni. Il Sustain maggiore ci permette di prendere più danni dei nostri avversari garantendo cosi la possibilità di maggiori trade a nostro favore.
Con questo elenco abbiamo diviso praticamente tutte le tipologie di support. Ora possiamo finalmente approfondire il discorso sui champions specifici.
Alistar: Alistar è probabilmente il support più tank grazie alla sua ultimate ossia “Unbreakable Will (R)“. Ma non è certo un campione unidimensionale dal momento che offre anche un sacco di sustain grazie alla sua “Triumphant Roar (E)“, contando anche che il cooldown della E è ridotto di 2 secondi ogni volta che un nemico muore vicino Alistar (mionions e campioni ). Alistar fornisce anche un ottimo tool di ingaggio utilizzando flash Pulverize (Q) Bottintesta (W) una combo che porterà fuori posizione un avversario costringendo anche da uan zona sicura; inoltre è possibile replciare la ultimate di Malphite utilizzando la combo W-Q, occorre un po’ di pratica per imaprare ad eseguirla impeccabilmente ma ne vale assolutamente la pena.
Bard: Bard è un campione davvero interessante ed in questa stagione lo sta dimostrando anche a livello professionistico. Prima di tutto, è un campione a distanza in grado di infliggere ingenti danni con i Meeps che potenziano il suo attacco automatico successivo, Bard offre anche una discreta quantità di sustain grazie al Santuario del Custode (W); non è sicuramente la migliore cura del gioco ma rende comunque la sua laning phase migliore e gli dà la possibilità di prendere dei trade prolungati senza pentirsene troppo. Il suo temperated Fate (R) può essere utilizzato come uno strumento sia di ingaggio che di disingaggio , avendo un range enorme di 3400 ma se usata in maniera incorretta è possibile avvantaggiare il team avversario. Il suo “Magical Journey (E)” permette di viaggiare rapidamente tra le linee e di attaccare gli avversari da angoli imprevisti. L’unico lato negativo del campione è che il suo potenziale di pick è mediocre visto che la sua “Cosmic Binding (Q)” ha un range molto breve, che stordisce solo per un secondo a rank 1, in compenso essa può stordire due obiettivi principali rendendo questa abilità molto efficacie nei team fight. Nel complesso, consiglierei di considerare un tempo in apprendimento abbastanza lungo per Bard anche perchè è un support portato per il roaming e potrebbe essere frustrante giocarlo all’inizio ma alla lunga da grande soddisfazione oltre che divertimento.
Blitzcrank: Blitzcrank invece è il prototipo del champion monodimensiale (eccelle praticamente in solo una cosa). E ‘una superstar nelle soloQ, grazie alla sua capacità di creare pick ed un singolo grab può causare la perdita di uno o più obbiettivi. Non ve lo consiglio se non siete 100% fiduciosi della vostra capacità di lanciare il suo “Rocket Grab (Q)” perché questa è essenzialmente l’unico requisito, ma fondamentale, dell’utilizzo di Blitzcrank. Non appena il grab è in cooldown il vostro ADC molto probabilmente potrebbe perdere un po ‘di CS (Creep Score), perché dopo aver lanciato il gancio non sarete praticamente più utili fino al ritorno del cooldown che è piuttosto lungo. Un’ottimo Blitzcrank riuscirà anche a tenere in scacco gli avversari in linea anche grazie ad un buon posizionamento aggressivo poichè la minaccia del grab è più importante del grab stesso.
Braum: Il marchio di fabbrica di Braum è probabilmente il suo Unbreakable (E) che permette di bloccare tutti i colpi di abilità in arrivo rendendolo un ottima bodyguard; Braum ovviamente offre motlo di più di una singola abilità poichè la sua passiva gli permette di stordire vari avversari in un solo fight e la sua ultimate fessura glaciale (R) gli danno un discreto potenziale di disingaggio e counter enagage soprattuo se si considera Stand Behind Me (W) il quale gli eprmette di riposizionarsi facilmente per aiutare gli alleati. La sua unica pecca è la scarsa capacità di ingaggio dato che la sua ultimate, pur avendo un raggio molto elevato, ha un cast time molto lungo ed il proiettile viaggia motlo lentamente rendendola facile da schivare. Braum è un personaggio molto particolare, perché non offre alcun tipo di sustain o danni ma con la sua E Unbreakable è in grado di annullare completamente i team con molto Poke.
Janna: Janna può essere definita come la regina del disingaggio. Il suo marchio di fabbrica è la sua capacità di disingaggiare utilizzando la sua “Howling Gale (Q)” e “Monsoon (R)“. Janna permette anche al suo ADC di vincere quasi tutti gli scambi nella fase laning a causa della sua “Eye of the Storm (E)“, che prevede uno scudo di 160 (+ 70% AP) e 25 (+ 10% AP) bonus AD al rank 3. Il suo lato negativo è che non affre motli danni e non ha capacità di pick, anche se è molto unidimensionale, è uno dei supporti più sicuri, poichè riesce a gestire tutti i matchup e scala decentemente se si riesce ad mantenere un corretto positioning.
Karma: Karma come vi abbiamo già detto qui, ha visto molto successo ultimamente in competitive. Grazie alla sua “Defiance (Mantra E)” il suo team può ruotare rapidamente e disingaggiare praticamente ogni volta che vuole. Come molti giocatori sanno, Karma è uno dei campioni più sgradevoli da affrontare in corsia a causa della costante pressione della sua “fiamma interiore (Q)” / “(Mantra Q)”; inoltre, è un campione a distanza con un range discreto (525) e la sua Q arrivare a 5-secondi di cooldown al rank 5 permettendole di controllare le aree senza visione senza alcun problema. A mio parere, lei è il miglior champion per bullare la linea. A causa delle sue molteplici utility essa scala molto bene nel midgame mentre Zyra o Sona non offrono le stesse prestazioni a vantaggio di un early game più pressante. Come Janna, anche lei, ha dei buoni matchup quasi contro tutti ed avendo un potenziale enorme in team fight rende questo campione molto forte.
Leona: Leona è un altro campione monodimensionale, lei eccelle solo nell’ingaggio e per il suo folle potenziale di kill in linea con il suo stun. Leona non fornisce Sustain, danni diretti e non ha niente per la visione nel suo kit, ma il suo potentissimo ingaggio la rende un support molto temibile, soprattutto per il suo enorme potenziale di pick con le sue abilità ” Solar Flare (R) “,” Zenith Blade (e) “e” Shield of Daybreak (Q) “. Se vi piace molto il roaming (viaggiare per la mappa) ed avere grande impatto durante le prime fasi del gioco dovreste prenderla davvero in considerazione ma sappiate che sarete voi a dover scegliere i combattimenti quindi pensate sempre due volte prima di premere il grilletto.
Morgana: Morgana è un support particolare che eccelle in pick e in peeling dedicato. Ella è in grado di infliggere discrerti danni in corsiama il suo gioco early è basato sul suo “Dark Binding (Q)“, che intrappola un bersaglio nemico per 2 secondi a rank 1. Nel midgame il suo Binding diventa la fonte di molti pick ed ingaggi soprattutto se combinato con la sua temibile ultimate “Soul Shackles (R)”, che può creare una catena di stun fino a 4,5 secondi. Credo che sia anche opportuno ricordare che il suo “Black Shield (E)” in grado di fornire l’immunità a CC ad un target alleato fino a 5 secondi rendendola un ottima counter pick a personaggi come Leona o Blitzcrank. Morgana è un pick abbastanza situazionale poichè tende a vincere molto o perdere molto a seconda dei suoi avversari in linea.
Nami: Anche lei ha visto un sacco di utilizzo agli LCS di recente. Nami offre una massiccia quantità di sustain e di CC. Il suo “Aqua Prison (Q)” non solo fornisce uno stun (non è un knock-up) è uno stun molto lungo (1.5s) ma difficile da utilizzare a causa del suo tempo di cast molto lungo, consiglio di usarlo su bersagli rallentati o gia storditi per masssimizarne l’efficacia; la ultimate di Nami, “Tidal Wave (R)“, fornisce uno dei disingaggi più forti del gioco, perché non si limita a sbalzare tutte le unità che colpisce ma li rallenta anche a fino un massimo di 4 secondi per il 70% al rank 3 e applica la passiva agli alleati colpiti donandogli velocità di movimento, a causa del suo massigio tempo di cast e la lentezza dell’onda stessa non è consigliabile usare quest’abilità come strumento di ingaggio. La fase di linea di Nami è anch’essa abbastanza opprimente a causa della sua “Ebb and flow (W) “che cura gli alleati e danneggia gli avversari rimbalzando su più bersagli rendendo molto difficile perdere i trade, inoltre il suo” Tidecaller Blessing (e) “, se usato correttamente, permetterà di abusare tutti i support melee. Nami ha bisogno di un po’ di allenamento non essendo un campione semplice, ma dopo un po’ d’esperienza riusciremo a gestire discretamente quasi tutti i matchups.
Sona: Tutti coloro che hanno giocato nella Stagione 3 sanno bene quanto odiosa fosse Sona se usata correttamente, oggi le cose sono un po’ differenti. Sona è ancora uno dei bulli in lane opprimenti che nessuno vuole affrontare, soprattutto grazie alla sua “Power Chord (passiva)”, che potenzia il prossimo attacco di base di Sona dopo aver utilizzato 3 abilità di base, oltre a questa fonte di danno, il suo “Hymn of Valor (Q)” non solo infligge molti danni 1o0 (+ 50% di AP) al rank 3, ma rafforza anche la Power Chord del 40% danno bonus. Il danno elevato non è l’unica cosa che Sona porta in corsia dato che la sua Aria della Perseveranza (W) cura lei e l’alleato più infortunato di 90(+0.25 AP) a rank 3; inoltre la Power Chord ad essa associata riduce i danni del bersaglio del 25% (+ 2% per 100AP) per 3 secondi. Tutte queste abilità fanno sembrare Sona davvero ottima, ma c’è ovviamente è un grande trade-off: Sona è estremamente facile da uccidere ma tutte le sue abilità la costringono a portarsi nel vivo del combattimento. Uno degli aspetti positivi di Sona dopo la sua fase di linea è il suo “Song of Celerity (E)” che permette alla sua squadra di muoversi nella mappa piuttosto rapidamente anche se non è paragonabile alla combo di Karma di Inspire / Defiance. Parlando di Sona non possiamo considerare la sua R che se utilizzata nel momento corretto può cambiare l’esito di qualsiasi Teamfight in quanto stordisce per parecchi secondi tutti i bersagli colpiti.
Soraka: Soraka è il campione con più sustain nel gioco e, probabilmente, il campione più fastidioso in linea in quanto la sua guarigione spesso annulla tutte le operazioni di trade operate con successo. Come appena accennato, il suo marchio di fabbrica è la sua guarigione folle che fornisce a grazie ad “Astral Infusion (W)” e “Wish (R)“, Soraka è anche in grado di pokare gli avversari e controllare i cespugli con “Starcall (Q)” il quale ha un tempo di ricarica di solo 5 secondi. Questo è fondamentalmente tutto quello che offre, non ha alcuna forma di disingaggio, di ingaggio, di danni o pick potenziale, se volete avere una fase di linea abbastanza comoda è possibile scegliere Soraka e fare bene in ogni matchup finché non si viene puniti per la vostra scarsa mobilità . Una piccola nota di merito va alla sua E che, grazie al silence, è capace di frustrare molti maghi a corto raggio come, per esempio, Lissandra.
Taric: Taric non è più il bot utile solo per stordire che abbiamo ammirato in passato, egli è un supporto abbastanza unico dopo il suo rework. Taric fornisce una varietà importante di abilità di protezione in tutte le fasi del gioco, non solo in linea. Durante la linea il suo “Bastion (W)” fornisce statistiche difensive ed uno scudo bonus per Taric e il suo partner (20% di armatura di Taric), il suo “Starlight’s Touch (Q)” fornisce delle cure efficaci e il suo “Dazzle (E)” fornisce un breve stordimento che può essere utilizzato per creare dei pick. infine la sua “Cosmic Radiance (R)” può essere usato per rendere Taric e gli alleati vicini invulnerabili per 2,5 secondi, cosa veramente efficacie in combattimento anche se poco efficacie contro gli assassini a causa del suo lungo tempo di attivazione. A mio parere, Taric è uno dei support più sottovalutati in questo momento, avere una fase di linea decente non sarà difficile ed in late game la ultimate è capace di cambiare l’esito di un cambattimento.
Thresh: Abbiamo finalmente raggiunto il più famoso di support, Thresh. Egli è probabilmente il supporto più amato tra i giocatori perché offre una vasta gamma di strumenti che lo rende utile in ogni situazione, presto troverete sul nostro sito una bellissima guida proprio dedicata a lui. Thresh è un tuttofare visto che il suo “Death Sentence (Q)” offerte un possibile ingaggio e “Dark Passage (W)” e “The Box (R)” al contrario gli offrono una suite di disingaggio fondamentale. Il suo corto raggio di 450 gli permette di bullare campioni nemici che attaccano a corpo a corpo come Alistar ma gli può causare problemi quando ha di fronte ADC dal lungo raggio quali Caitlyn o da magi con molti danni come Zarya o Sona. Non c’è molto da dire su Thresh tranne che si inserisce in ogni composizione e che lo si può scegliere ogni volta che ci si sente in grado di giocarlo ad un livello discreto. Se volete una guida in 5 minuti ma pur sempre molto approfondita andate a vedervi il nostro post qui.
Trundle: Trundle sembra un campione unidimensionale il cui unico compito è quello di annullare Tank nemico grazie alla sua Ultimate ma in realtà il suo vero potere viene dalla sua “Pillar of Ice (E)” che può avere davvero molteplici utilizzi; essa può essere utilizzata come disingaggio, ingaggio, per creare pick, per controllare le zone senza vision ed infine per zonare i campioni nemici, tuttavia non possiamo nascondere che “Subjugate (R)” sia una parte essenziale del suo kit vista la grande utilità donatagli di annullare uno dei Tank dei nemici. Di contro ha una fase di laning veramente debole, il suo “Chomp (Q)” infatti riduce i danni dell’attacco del nemico, ma non offre alcun tipo di sostegno per il suo partner e il suo potenziale di all in o disingaggio a basso livello è infimo. Anche a livelli bassi avere un doppio tank nel proprio team è molto spesso una soluzione efficace e talvolta può addirittura compensare l’assenza di un altro Maciste per far spazio ad un altro champion da danno in top.
Zilean: Zilean è in qualche modo simile a Taric ma funziona molto meglio contro una squadra con forti assassini visto che la sua ultimate ne annulla praticamente l’effetto. Ma non è la sua unica forza dato che la fase di linea di Zilean è decente, grazie alla sua passiva si riesce a raggiunge livelli cruciali prima degli avversario garantendo magari un ottimo trade a livello 6. Una delle difficoltà di utilizzo di questo campione risiede nell’abilità di utilizzare la doppia bomba per stordire gli avversari,ci vuole sicuramente molto tempo per imparare a gestire questa minicombo ma vale la pena provarci, una delle fasi in cui Zilean spicca maggiormente è il midgame grazie soprattutto al suo “Time Warp (E)” ed alla sua “Chronoshift (R)” che forniscono una quantità enorme di utilità. In generale, si dovrebbe scegliere Zilean se si sta cercando di chiudere la partita verso il midgame o se la squadra nemica si basa sui suoi assassini per vincere la partita.
Zyra: Zyra è l’ultimo support di cui vogliamo parlare in questo articolo. Zyra ha visto un sacco di presenze agli LCS dopo il suo rework visto che i suoi danni sono stati rivisti ( e rinerfati) e la meccanica delle sue piante è stata totalmente rivisitata. Zyra è sempre stata un support motlo abusivo in linea a causa dei danni inflitti dalle sue piante e così è ancora soprattutto grazie alla sua nuova passiva che pianta i semi automaticamente. La sua grossa pecca è la bassa vita che la rende un bersaglio facile nel late game dove ella rimane una forta presenza in fatto di danni e la sua ultimate rappresneta un ottimo strumento di counter engage.
Questo è tutto, speriamo di esservi stati utili con questo articolo sulle basi dei support di League of Legends
Ringraziamo @AcresLoL per l’articolo originale