Ben Brode ha risposto a svariate domande poste all’account twitter di Blizzard Australia e Nuova Zelanda all’hashtag #AskBrode, tirando fuori qualcosa di interessante: Qua le risposte principali:
- non è stata esclusa la possibilità che altre carte di Classic verranno cancellate e/o modificate se il formato rimarrà troppo stabile con le sole rotazioni dei contenuti più recenti, ma è ancora presto per parlarne seriamente
- non ci sono progetti diretti per quanto riguarda le API
- Rafaam che compare nella cinematica non è in nessun modo legato ad una sua apparizione nella prossima avventura
- ha ammesso quanto sia molto difficile bilanciare l’arena per com’è ora, non pensa però che la soluzione sia smettere di dare comuni forti alle classi molto competitive come Mago (vedi il video polemica di Kripparian su Fireland Portal), ma che potrebbero pensare di variare le percentuali di uscite delle carte in maniera singola.
- si potrà usare la skin di Medivh nell’avventura, e questo dovrebbe portare ad alcune interazioni particolari
Ha poi parlato brevemente del Sacerdote spiegando di quanto sia difficile prevedere come andranno le cose, in quanto ogni nuova avventura o espansione porta ad un cambio del Meta che rende un po’ imprevedibile l’effetto di nuove carte su certe classi, ma è sicuro di star lanciando delle carte utili ad Anduin.
Qua la copertura totale di Hearthead
Intanto Mike Donais, un senior designer di Hearthstone, ha rilasciato un intervista a PCGamer che potete trovare integralmente qua, parlando anch’esso di Priest; il suo discorso verte sull’idea che avendo nove classi, avremmo sempre una più usata e una meno, una più competitiva e una meno, ma è importante che non siano sempre le stesse, ed è sicuro che le nuove carte in arrivo impatteranno i mazzi di Anduin. Il discorso ci sembra, a dir la verità, un po’ limitato; tanto è vero che ci sarà sempre una “nona” classe, quello che spaventa al momento è la distanza di Sacerdote anche dall’ottava, Paladino, e il fatto che un senior designer minimizzi la problematica è un po’ frustrante.
Tra gli altri argomenti toccati, le notizie più interessanti riguardano l’ultima leggendaria che ancora deve essere svelata, che Mike ha dichiarato essere nel suo mazzo Mago e nel suo Sacerdote, di quanto il design di Prince Malchezaar sia più indirizzato ai nuovi giocatori, per dargli la possibilità di giocare leggendarie che non possiedono, più che ai giocatori competitivi (che per altro, come noi, hanno parzialmente bocciato la carta); ha parlato anche dell’Arena, riportando un po’ l’idea che Ben Brode aveva condiviso nel suo Q&A.
Qua l’articolo completo in inglese
Non nascondiamo che siamo preoccupati dalle dichiarazioni su prete, visto che sembrava trasparire una sorta di insicurezza sul da farsi, oltre a sembrare che per i designer Book Wyrm possa già essere una soluzione fortemente impattante sui problemi della classe. Staremo a vedere.