Notizia fresca di giornata è un post da parte di Riot in cui viene fatto il punto della situazione dell’Esport per quanto riguarda la loro creatura ed annunciato un (parziale) cambio di rotta per quanto concerne gli sviluppi economici degli LCS e di tutta l‘infrastruttura competitiva di League of Legends.Questo annuncio arriva dopo la tempesta mediatica alla quale abbiamo assistito nelle scorse settimane, scaturita dal commento di Tryndamere ad un’intervista nella quale Reginald parlava dell’insostenibilità di un team negli LCS.
L’annuncio si apre con una visione generale della situazione e di cosa sia necessario per permettere il successo della scena competitiva di LoL:
- Fandom
- Economia interna
- Stabilità
Il primo punto, riguardante il coinvolgimento delle masse sulla scena, è già stato realizzato in tutte le leghe maggiori (LCK, LPL, LCS) che godono di grande seguito, mentre le leghe secondarie non hanno ancora gli ascolti e il supporto necessari per passare ad un discorso incentrato sull’economia.
La seconda fase consiste nel creare prodotti e possibilità di mercato per i team all’interno della lega tramite Sponsor, Merchandise e Contenuti In-Game. Riguardo agli sponsor abbiamo poche news poichè la stessa Riot non può esporsi troppo fino a che gli accordi non sono finalizzati, mentre per il Merchandise e i Contenuti In-Game abbiamo la conferma che la Software House intenda spingere su questo aspetto permettendo alle squadre di monetizzare sulle Championship skin ed altri contenuti digitali in preparazione per il prossimo anno.
Infine la stabilità è legata a sponsorizzazioni e collaborazioni con organizzazzioni esterne, come avviene nella scena sportiva tradizionale americana, da cui Riot continua a trarre molta ispirazione per legittimare i propri atleti. Creare collaborazioni a lungo termine di questo tipo è molto complesso, e probabilmente la scena non è ancora pronta, nell’annuncio il 2018 è fissato come data per questo genere di partnership
I piani per il futuro prossimo sono quindi molto legati all’economia interna (che poi va a sedimentare anche la presenza di fan); Riot intende attivare un sistema di crowdfunding fin’ora mai preso troppo in considerazione sia per il MSI che per i Worlds, legati rispettivamente alle Challenger Skin e alle Championship Skin, di modo da aumentare il montepremi come già DotA e CS:GO stanno facendo. Inoltre intende cambiare gli accordi riguardanti le skin dei campioni mondiali e le varie Summoner Icon in modo da favorire economicamente le squadre.
Un altro grosso cambiamento è legato all’entrata minima che ogni team partecipante alle varie leghe andrà a ricevere su ogni split, aumentandola a seconda delle regioni: per fare un esempio, gli EU LCS avranno una soglia minima di 100.000$ per aiutare i team con le spese legate agli stipendi dei giocati, recentemente aumentati a causa della crescente domanda per i giocatori talentuosi.
Qua potete trovare tutto l’annuncio ufficiale su LoLEsports.com