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Cosa imparare dai match dei professionisti di League of Legends

Proprio in questi giorni si stanno giocando i mondiali di League of Legends ed è davvero entusiasmante poter osservare da vicino i migliori giocatori del mondo all’opera. Ma cosa possiamo effettivamente apprendere da queste partite? Cosa possiamo anche utilizzare nelle nostra ranked?Molto spesso I pick dei professionisti non sono sempre traducibili in forti picks per scalare le ranked. Campioni con meccaniche difficili tendono ad essere più gratificanti per i giocatori che riescono a masterizzarli, ma questi campioni sono generalmente nerfati tenendo equilibrato il loro livello per i giocatori professionali.
I campioni che vengono bilanciati per i giocatori professionali sono spesso “underpowered” nelle mani dei giocatori di livello inferiore. Tuttavia ci sono molte cose che possiamo imparare osservando i pick dei pro ed i loro game, come per esempio i counters specifici o i campioni fuori meta che possono comunque funzionare se giocati in certo modo.
Personaggi per esempio come Azir, Viktor e Rumble sono decisamente molto meno popolari nelle leghe amatoriali. Generalmente tutti i campioni dotati di molti skillshot tendono ad essere più complessi e spesso tolgono efficacia alle nostre giocate.

Ecco un semplificato esempio matematico del perché i campioni utilizzati dai professionisti non sono sempre la scelta migliore anche per te:

Campione A: infligge 250 danni una volta ogni 10 secondi senza possibilità di errore.

Campione B: infligge 100 danni ogni 2 secondi utilizzando skillshot:

  • Per un giocatore professionista: 70 % – 100% di possibilità di colpire = 100*70%*(10/2)) = 350 danni ogni 10 secondi (massimo 500)
  • Per un giocatore medio: 20% – 30% di possibilità di colpire = (100*30% o 20%*(10/2)) = da 1” a 150 danni ogni 10 secondi

In questo scenario appena mostrato, un giocatore professionista sceglierebbe sicuramente di pickare il campione B, in quanto con questo ottiene un output potenziale due volte superiore al campione A. Tuttavia, un giocatore medio finirebbe con il fare significativamente meno danni nel tempo perché, appunto, non è un professionista.
Senza troppo farci confondere dai numeri la sostanza è che spesso un giocatore amatore “missa” troppi skillshot rispetto a quanti ne dovrebbe centrare riducendo di molto il danno reale massimo di quel champion, molto meglio è quindi scegliere almeno all’inizio campioni che ci diano la possibilità di sbagliare meno riuscendo a sfruttare totalmente o quasi il suo potenziale.

Ma cosa succede se diventiamo buoni giocatori di quel champion?

Si potrebbe dire che attraverso la pratica il vostro 30% possa facilmente salire al 70% e che tu possa potenzialmente giocare quel campione ad un livello professionale e riuscire a salire in ranked. Questo è sicuramente possibile però solo con moltissimo impegno e le skill necessarie. Perchè è difficile o quasi impossibile ottendere il 100% del danno potenziale? Tenete presente che solo il 2% del mondo si trova in Diamond ed i giocatori professionisti possono schiacciare la maggior parte dei giocatori diamond con discreta facilità.

Cosa imparare dai Pro players?

Imparare a conoscere quali campioni sono molto più efficienti al momento è sicuramente un buon punto di partenza, tra questi scegliere da imparare qualcosa che oltre a piacervi ( cosa fondamentale ) non abbiano troppa complessità di gioco in modo da farvi concentrare su altri aspetti fondamentali del gioco in tutti i livelli, come per esempio lo studio della mappa e delle dinamiche degli obiettivi.

Le migliori cose da guardare sono le seguenti:

  • Le nuove combo tra i vari campioni ed il loro utilizzo a livello di team per cercare, anche solo in parte di riproporne le sinergie
  • il timing e la metodologia legata agli engage dei champion
  • I metodi per riuscire a counterare campioni fastidiosi (che potrebbero per altro diventare popolari)
  • Potenziali campioni da utilizzare che rientrano nel tuo stile di gioco
  • Posizionamento durante i team fight e nel farm delle linee
  • Sinergie più spesso utilizzate soprattutto nella botlane essendo più facile riprodurle

Cosa invece dovete tenere in considerazione poco o nulla:

  • Eventuali build particolari perchè potrebbero essere molto personali o adatte solo in specifiche partite
  • Rune e Masteries perchè molto spesso sono legate alla strategia del team provata in allenamento e sono volte ad ottenere specifici vantaggi legate ad esse
  • Strategie di invade o posizionamenti iniziali perchè in ranked non avrete probabilmente mai le coordinazione necessaria con i vostri compagni
  • Summoners spells particolari che spesso sono anch’esse specifiche contro champion avversari o comunque poco efficienti per il vostro stile di gioco

 

Non decidere però di giocare un campione solamente perché qualcun altro è riuscito a dominare con lui, i pick dei professionisti non sono sempre i pick migliori anche per te. Cerca di capire piuttosto quale tipologia di campione funziona meglio per il tuo stile di gioco, non devi per forza pickare sempre Lee Sin in jungla solo perchè i professionisti riesco a vincere con lui. Non è sempre un pick così giusto!

Cosa ne pensate? Come scegliete i campioni da giocare? Vi fate influenzare molto dalle scelte dei pick dei mondiali o preferite utilizzare altri campioni?