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Tips & Tricks #1 – Come Prepararsi per le Ranked by PinoCrodino

Inauguriamo la nuova rubrica dedicata ai Tips & Tricks di League of Legends curata dal Coach Diamond 3 PinoCrodino. In questo particolare appuntamento troverete consigli a tutto tondo su come migliorare tutti i vostri aspetti di giocatore. Nel primo articolo ci occuperemo della preparazione psicologica e fisica per l’approccio alle ranked.
In fondo all’articolo troverete tutti i contatti di PinoCrodino per seguirlo tramite tutti i suoi canali e per richiedere eventualmente dei coaching.

 

AUTORE

Mi chiamo Alberto Gusi, sono nato il 12 febbraio 1995 a Bassano del Grappa, Vicenza.
Ho studiato al Liceo Scientifico, ed ho due diplomi di Ingegneria del Suono nonché una certificazione IELTS di lingua inglese.
Nel corso degli anni mi sono dedicato a diverse attività:
Ho seguito una startup di ambito culturale come Online Community Manager e Copy Editor, collaborando alla creazione di un magazine dal formato particolare. –http://www.insegniamociqualcosa.it/qualcosaltro/
https://www.facebook.com/InsegniamociQualcosa/?fref=ts

Ho partecipato a diverse associazioni di ambito sociale, tra cui Cittadini Per Costituzione e Non Dalla Guerra, collaborando a diverse iniziative nel territorio.
https://www.facebook.com/cittadinipercostituzione/
https://www.facebook.com/NonDallaGuerra/?fref=ts

E ho lavorato attivamente come compositore freelance, spaziando in diversi generi musicali.
https://soundcloud.com/atrasaudio
https://audiojungle.net/user/atras/portfolio

Ho partecipato a diverse comunità online di MMORPG, tra cui Aion e SWTOR.
Gioco a  League of Legends sin dalla Season 2 con il nick PinoCrodino. Ho avuto modo di sperimentare ogni ruolo e stile di gioco, acquisendo nel tempo una conoscenza sempre più capillare del gioco nel suo insieme nonché prendendo
Nella Season 6 ho deciso di intraprendere lo step successivo, e cercare di trasformare la passione per LoL in una carriera a tutto tondo. Attualmente sono un coach, sia individuale che di team, attraverso la piattaforma lol-coaching: https://www.lol-coaching.com/coach.php?id=81307
Seguo inoltre il team di LoL degli EnD Multigaming come head-coach, e collaboro con il sito outplayed.it come articolista. Nel frattempo ho conseguito una certificazione in Psicologia Sportiva, in modo da fornire un servizio della massima qualità.

INTRODUZIONE

Tips & Tricks – Come Prepararsi per le Ranked

In League of Legends, così come in ogni altro gioco competitivo, esistono due mindset differenti: giocare per divertirsi, e giocare per vincere. Se da un lato Normal e ARAM sono adatte per passare qualche ora con gli amici, per rilassarsi e recuperare dalle fatiche della giornata, dall’altro le ranked sono dove ci mettiamo in gioco al 110%, dove cerchiamo di migliorare e abbattere le barriere del nostro gameplay.
Per scalare le classifiche l’obbiettivo è uno solo: vincere. E per vincere bisogna ricercare qualsiasi bonus in grado di aumentare le nostre probabilità di vittoria. Ecco quindi una lista di cose da attuare nella vita vera prima di avventurarci nelle ranked, sia a livello fisico che mentale, per massimizzare la nostra performance.
Se a prima vista possono sembrare cose ovvie e poco efficaci, nel loro insieme si rivelano fondamentali e possono fare la differenza tra una vittoria ed una sconfitta. Non solo; molte di queste abitudini sono relative alla sfera della salute, e ci portano un enorme beneficio sul lungo periodo nella vita di tutti i giorni, a prescindere dai risultati su League of Legends.

ESERCIZIO FISICO

  

Mens sana in corpore sano, dicevano gli antichi romani. Per raggiungere l’eccellenza in uno dei campi, bisogna necessariamente occuparsi della salute della sua controparte. Non è un caso che ogni team professionistico di LoL segua un regime di allenamento fisico giornaliero. L’attività fisica costante produce un effetto benefico nella performance di un eSporter, sia a livello mentale (riducendo l’insorgere della tunnel-vision e di altri deficit d’attenzione), che fisico (migliorando il metabolismo e  l’apparato circolatorio), che psicologico (aumentando il buonumore e rendendoci più resistenti al tilting).
Cerca di agire su due fronti, facendo almeno due sessioni la settimana di attività aerobica (corsa, bici, nuoto), e intervallando dell’attività di sforzo tra un game e l’altro (flessioni, piegamenti), in modo da massimizzare l’efficacia e apportare un beneficio completo al proprio corpo

CAFFEINA

 

La caffeina è una sostanza psicoattiva che funge da stimolante, incrementando la performance mentale. Una volta assunta, essa amplifica la concentrazione degli acidi grassi nel sangue, accelerando la risposta dei muscoli. La caffeina funge anche da vasodilatatore, aumentando quindi la presenza d’ossigeno e la respirazione cellulare. Bere del caffè ci rende più reattivi, dinamici e pronti a rispondere agli stimoli, rendendoci più incisivi all’interno del gioco.
La parola chiave è però “moderazione”; non tutti rispondono correttamente alla caffeina, ed un utilizzo eccessivo provoca insonnia, irritabilità e disfunzioni cardiache, danneggiando la salute e peggiorando la nostra performance sul lungo periodo.
Una tazzina prima di una sessione di gioco è più che sufficiente.

POSIZIONE CORRETTA



La scompostezza è forse la piaga più grave che più affligge i giocatori di videogiochi. Mantenere una posizione scorretta provoca un danno su due fronti: sul lungo periodo danneggia la muscolatura lombare, riducendo quindi il supporto della colonna vertebrale ed un conseguente danno sempre più permanente. Sul breve periodo, invece, non sedersi correttamente provoca una pressione da parte delle ossa e degli organi interni sui polmoni, riducendo la quantità d’ossigeno presente nel sangue e conseguentemente la reattività del cervello.
Cerca di assumere una posizione eretta sfruttando il poggiaschiena, arcuando la schiena e facendo lavorare la muscolatura lombare, come se stessi in piedi. Tieni le gambe ad angolo retto e poggia entrambi i piedi per terra, evitando di tenere le gambe incrociate. Assicurati di avere sufficiente profondità sulla scrivania dove giochi, in modo da poggiare entrambi gli avambracci sul tavolo.

IDRATAZIONE


L’idratazione è uno degli aspetti più sottovalutati, sia all’interno delle forme di competizione che nella vita di tutti i giorni. Spesso si pensa che sia necessario essere assetati per bere, ma diversi studi dimostrano che anche in assenza di uno stimolo sensoriale esplicito possano insorgere effetti negativi sulla salute.
Una forma di disidratazione leggera causa un calo della memoria a breve termine e della reattività agli stimoli esterni, e può sfociare in mal di testa e crampi muscolari.
Quando giochi tieni sempre a portata di mano una bottiglietta d’acqua, e bevi a piccoli sorsi ogni qual volta ne hai la possibilità. In tal modo aumenterai la tua performance mentale e, di conseguenza, le possibilità di vittoria.

ALIMENTAZIONE CORRETTA



Carboidrati, proteine, sali minerali, vitamine, una quantità moderata di zuccheri e grassi. Evita gli snack dall’alto impatto calorico; le merendine causano un picco glicemico nel sangue che si rivela essere controproducente, perché se da un lato aumentano brevemente la performance, ne causano un rallentamento quando il picco di zuccheri viene a mancare, esercitando nel mentre uno sforzo sul fegato che a lungo andare ne può causare il danneggiamento.
Fai pasti bilanciati e leggeri; mangiare troppo concentra la circolazione sanguigna intorno allo stomaco, riducendo quindi l’ossigeno disponibile al cervello.
L’ideale sarebbe un primo come un piatto di pasta, meglio se integrale, e molta acqua e verdura. In questo modo si ha un apporto di carboidrati complessi dal rilascio lungo e costante nel metabolismo, evitando picchi glicemici, e un alto livello di sali minerali che garantiscono il corretto funzionamento del sistema neuromuscolare.

DISTRAZIONI ESTERNE



Tutti questi accorgimenti si rivelano inutili se non siamo nelle condizioni di giocare al massimo della concentrazione. L’habitat di gioco dev’essere un luogo che influisca positivamente sulla nostra persona, garantendo tranquillità ed isolamento da fattori esterni.
Posiziona la tua postazione di gioco in un luogo in cui hai la certezza di essere separato dai tuoi famigliari o, nel caso ciò sia impossibile, cerca di incastrare le tue sessioni di gioco in momenti in cui essi siano impegnati altrove.
Assicurati che vi sia la giusta illuminazione, solare o artificiale, in modo da non affaticare la vista. Se possibile, procurati un paio di cuffie chiuse, riducendo quanto più possibile i rumori esterni. Allontana dalla vista qualsiasi elemento di disturbo, quali telefoni o tablet con le notifiche attive, orologi ed altri apparecchi elettronici. Assicurati di non avere impegni in sospeso, come ad esempio una chat con un amico o un video su Youtube.
Dovresti giocare ranked solo quando sei sicuro di poterti concentrare al 100% sul gioco. Se ciò non fosse possibile, elimina ogni fattore di distrazione prima di giocare, o non potrai performare al massimo delle tue potenzialità.

MEDITAZIONE

 

In inglese viene definita come “mindfulness”; ovvero, la capacità di essere pienamente consci del presente, di ogni stimolo sensoriale, lasciandosi scivolare di dosso ogni preoccupazione del passato e del futuro, sia in merito al game che stiamo per affrontare, sia per quanto riguarda gli impegni della vita di tutti i giorni. La capacità di entrare in questo stato è un’abilità che va sviluppata nel tempo, facendo più sessioni di meditazione lungo diverse settimane.
Un ottimo modo per cominciare a meditare è sfruttare la schermata di caricamento prima di ogni game: chiudi gli occhi, e poni l’attenzione sul mondo che ti circonda. Ascolta i rumore ambientali, focalizzati su quello che sta avvenendo nel presente. Non lasciare che la menti vaghi per conto suo; appena ti accorgi di cominciare a fare ogni qual tipo di pensiero (“ho dei seri dubbi che meditare possa servire a qualcosa”; “spero davvero di vincere questa promo”; “Chissà cosa sta facendo la mia ragazza in questo momento”), riporta con delicatezza l’attenzione sui rumori esterni. Devi raggiungere quello che è definito come “annullamento del pensiero cosciente”; la tua mente dev’essere un semplice ingranaggio per recepire gli stimoli sensoriali.
Dopo aver ascoltato i rumori dell’ambiente, focalizzati sul tatto: cerca di percepire la pressione dei vestiti sulla tua pelle, lo schienale sulla schiena, il pavimento sui piedi. Ascolta il tuo corpo, scannerizzandolo dalla testa ai piedi. Fai attenzione sui punti in cui hai caldo e su quelli in cui hai freddo, dove percepisci del comfort e dove invece noti del disagio. Sii conscio di ogni particella, dai capelli alla punta delle unghie. Fai quindi dei respiri profondi, focalizzandoti sul diaframma e sul movimento dei polmoni. Mantieni sempre l’annullamento della coscienza, senza mai pensare a nulla se non alle sensazioni del tuo corpo.
A questo punto comincia lentamente a ritornare nel vortice del presente, socchiudendo leggermente gli occhi, e ponendo l’attenzione su quello che vedi nella stanza. Infine ritorna nella tua coscienza, e riprendi il filo dei pensieri lasciati prima di cominciare a meditare.
Se eseguita correttamente, questa sessione dovrebbe generare un senso di calma e padronanza di sé, causando in certi un aumento dell’attenzione e in altri un senso di spossatezza e rilassamento muscolare.
Una volta provato questo per la prima volta, cerca di ripeterlo prima di ogni game. Col passare del tempo, noterai che sarai in grado di giocare ogni volta con una mentalità sempre più fresca, “resettata” dalle influenze esterne e dagli andamenti dei game giocati in precedenza. Non solo; sul lungo periodo sarai in grado di replicare questo stato di mindfulness anche all’interno dei game, raggiungendo un nuovo livello di padronanza e consapevolezza della tua performance.
Questo è uno dei segreti di chi gioca ad alti livelli, a Challenger e in team professionistici; la capacità di estraniarsi dalle preoccupazioni della vita di tutti i giorni, e impiegare al 100% corpo e mente nel momento presente della partita. Certi lo descrivono come se il tempo rallentasse, e si avesse più tempo a disposizione per utilizzare le spell e le diverse abilità meccaniche. Meditare con costanza e frequenza è la chiave per sbloccare questo stato di mindfulness, imparare a riconoscerlo prima e a imporlo a sé stessi a volontà poi.

CONTATTI

 

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