Home Hearthstone Guide e Mazzi Ep. 3: La curva di mana

[From Zero To Hero] Ep. 3: La curva di mana

Buon Lunedì a tutti, qui Valenash con il terzo episodio della rubrica From Zero To Hero!

Quest’oggi vi parlerò della curva di mana, alla quale ci si riferisce semplicemente come curva!

Avere una buona curva è importante durante la creazione di un mazzo, in modo da avere un deck bilanciato, che non abbia troppe carte ad alto costo di mana (che quindi potrebbero risultare inutilizzabili nella nostra mano per gran parte della partita) e che ci garantisca allo stesso tempo opzioni per ogni turno della partita che andremo a giocare; ed è importante inoltre durante la partita: giocare in curva (che significa utilizzare ogni turno tutto il mana a nostra disposizione) significa essere più efficienti con i propri turni (senza “sprecare” una delle risorse che ci viene data) e questo solitamente porta ad avere un vantaggio di “tempo” (che è un concetto che vi spiegherò in dettaglio più avanti, per ora vi basti pensarlo come un’indicazione di chi ha il controllo del terreno).

Mercoledì scorso vi ho parlato delle varie tipologie di mazzo (aggro, midrange, control e combo). Per loro stessa natura, ciascuno di questi deck avrà un certo tipo di curva di mana, che ora andrò a mostrarvi con tre esempi, e a spiegare. I deck combo, non avendo un’identità specifica (dipendono da caso a caso, a seconda della combo che si vuole realizzare) non hanno una curva di mana ben definita, essa infatti può variare a seconda dei casi da quella di un midrange a quella di un control, o una sfumatura intermedia.


Aggro: Questa è la curva di mana di un mazzo aggro (nel caso specifico un Pirate Warrior). Come vedrete, è molto caratteristica, avendo un gran numero di drop da early game (addirittura 8 carte che costano 1 mana nel mazzo), ed essendo discendente fino a chiudersi solitamente con carte a non più di 5 o 6 mana. Questo risponde alla necessità del mazzo di giocare e mettere pressione già dal primo turno di gioco, e di avere ogni turno più opzione e giocare in curva con più facilità (potendo giocare ad esempio due servitori da 1 mana di secondo turno, in assenza di un drop a 2).


 Midrange: Questa è la curva di un mazzo midrange (nel caso specifico Midrange Shaman). I mazzi midrange hanno una curva più spostata verso i turni intermedi, solitamente avendo molte carte da 2-4 mana e varie opzioni per il midgame (turni 5-8), questo riflette il fatto che questi deck vogliono mettere pressione nel midgame, solitamente avendo comunque varie opzioni da giocare in early (magari come risposte e non solo come minacce proattive) ma splendono nel midgame, per questo hanno una curva più spostata verso il centro.


Control: Questa è la curva di un mazzo control (nel caso specifico un Reno Mage). Questo tipo di deck si contraddistinguono solitamente per avere molteplici drop a 7+ mana, appunto perchè, come spiegato mercoledì, questo tipo di mazzi punta a vincere nei turni avanzati grazie a creature molto forti dall’elevato costo di mana. Oltre a questo, hanno ovviamente carte carte dal costo relativamente basso necessarie a controllare il terreno e ad uccidere le creature avversarie.


Durante la creazione di un mazzo, pertanto, è necessario prestare particolare attenzione. Dopo aver deciso che mazzo costruire (e quindi in che tipologia rientri), fate attenzione ad avere una curva di mana che si adatti allo stile del mazzo, e che vi permetta di avere opzioni per ciascun turno di gioco, in modo da darvi la possibilità di fare giocate ottimali ogni turno, senza (ad esempio) avere picchi a costi di mana specifici, dal momento che questo significherebbe spesso trovarsi con varie carte dallo stesso costo in mano, e quindi avere meno possibilità di avere giocate ottimali nei turni precedenti e successivi; è meglio avere una curva ottimale anche se questo significa inserire nel deck carte leggermente meno performanti, piuttosto che avere le carte migliori ma una brutta curva.

Allo stesso modo, quando giocate, è importante giocare in curva, cercando di sfruttare ogni turno tutto il mana a disposizione (cosa che comunque non è una regola obbligatoria, anzi), e pianificare in anticipo i turni successivi (tenendo conto delle possibili giocate avversarie) in modo da fare sempre le mosse più efficienti.

Questo è tutto per oggi, vi aspetto mercoledì alle 14 con il prossimo articolo di From Zero To Hero!