Buongiorno a tutti, qui Valenash con un nuovo articolo della rubrica From Zero To Hero!
Con questo articolo ci avviciniamo alla conclusione della rubrica: avendo oramai esplorato buona parte dei concetti teorici importanti che sottendono il gioco, ci spostiamo a dare alcune nozioni e basi relative a quel che riguarda il mondo dei tornei, parte integrante necessaria del curriculum di ogni buon player di Hearthstone. In particolare, quest’oggi vi spiegherò quali sono i formati di torneo in Hs, e le caratteristiche di ciascuno di questi.
Vi sono tre formati da torneo esistenti: Conquest (che è anche il più diffuso), Last Hero Standing (il formato nel quale si svolgono i Dreamhack) e il più recente formato Strike.
Il formato Conquest è quello più semplice: ciascun giocatore sceglie un determinato numero di classi a seconda del torneo specifico, ad esempio 4 mazzi in un torneo BO5 con ban (ossia Best of 5, il che significa che vincerà il primo giocatore a vincere 3 game, cosa che richiederà al massimo 5 partite) con un mazzo per ciascuna classe: a seguito di eventuali ban (presenti o meno a seconda del torneo specifico) si andranno a giocare fino a 5 partite con i mazzi a disposizione; con la regola che qualora si vinca con un mazzo, non sarà possibile utilizzarlo per il resto del match, ma oltre a questo non ci sono limitazioni sull’utilizzo dei mazzi quando si perda.
In questo tipo di formato è matematicamente dimostrabile che l’ordine in cui si scelgono i mazzi è ininfluente, quindi potreste tranquillamente utilizzare un dado per scegliere il deck con cui partire, anche se di questo parlerò meglio in un articolo successivo.
Per natura del formato non è necessario avere accorgimenti particolari nel costruire la lineup nel senso che anche prendere i 4 mazzi più forti del momento (qualora siano coerenti con il ban effettuato) può essere una strategia potenzialmente di successo; anche se non necessariamente la migliore.
Last Hero Standing è un formato che rappresenta un po’ il “contrario” rispetto a Conquest: anche in questo caso si seleziona il numero di mazzi in base al fatto che sia BO3, BO5 etc, si procede ad eventuali ban, ma una volta che vinceremo con un deck continueremo a giocare con lo stesso mentre il nostro avversario non potrà più utilizzare il mazzo sconfitto.
In questo formato, a differenza del Conquest, l’ordine dei pick conta e c’è sempre un ordine ottimale dal punto di vista matematico a seconda delle due lineup, che solitamente è ricavabile a seconda dei mazzi portati, ma anche questo sarà coperto da un articolo successivo.
E’ molto importante in LHS avere una lineup completa, nel senso che i mazzi portati devono essere in grado di fronteggiare qualsiasi deck che potremmo trovarci davanti: qualora fossero tutti sfavoriti contro un determinato mazzo avversario, infatti, questo potrebbe facilmente vincere più volte contro i nostri deck, dando un grosso vantaggio all’avversario.
Lo strike format è un nuovo formato di gioco per tornei inventato dal celebre pro rumeno RDU, con lo scopo di promuovere una competizione più skill-intensive.
Nello strike format, infatti, invece di bannare una specifica classe si vanno a bannare più matchup specifici, dopo questo processo di ban alternati un programma determinerà l’ordine delle partite da disputare.
Facciamo l’esempio di un torneo in formato strike BO5.
Sia io che il mio avversario porteremo tre classi, ad esempio io porterò Warlock, Mage e Priest e lui Warrior, Shaman e Rogue.
Questo da vita potenzialmente a 9 matchup giocabili (Warlock vs Warrior, Warlock vs Shaman, Warlock vs Rogue, Mage vs Warrior etc.). Per giocare una serie BO5 il numero di match disputabili deve essere massimo di cinque, il che significa che ciascun giocatore avrà diritto a bannare due matchup.
Il primo giocatore bannerà un singolo matchup: ad esempio, io non voglio scontrarmi con il mio Renolock contro il suo Miracle, e quindi bannerò il matchup Warlock-Rogue; dopodichè sarà il turno del mio avversario di bannare altri due matchup, ed infine a me spetterà l’ultimo ban. Una volta fatto questo, resteranno cinque matchup disponibili, che verranno giocati in ordine casuale stabilito da un programma; il primo che vince tre game si porta a casa il match.
Il punto di forza di questo formato è la creazione di nuove e diverse strategie, che permettono di portare mazzi che magari rischiano di avere brutti matchup negativi contro certe lineup, pure essendo molto forti contro altre; così come di dare vita ad un gioco più flessibile che premia decisioni più difficili ed oculate match dopo match: invece di bannare semplicemente Shaman, diventerà più importante ad esempio capire dai ban e mazzi avversari che archetipo di Shaman giochi l’avversario, così come il counterare al meglio i matchup peggiori per ciascun singolo match.
Spero che la spiegazione sia stata completa ed esaustiva, ma se vi rimangono dubbi su questo nuovo formato non esitate a chiedere!
Per oggi è tutto, non perdetevi il prossimo articolo in uscita venerdì alle 14!