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Rivoluzione USA! Dal 2018 arriva il modello delle franchigie per League of Legends.

Riot Games sta cambiando il funzionamento degli NA LCS. La Riot ha annunciato i dettagli dei suoi piani per i team all’interno della NA LCS, il futuro della Challenger Series, l’associazione di giocatori NA LCS ed altro ancora.
Cambia la struttura del campionato per incoraggiare investimenti a lungo termine, cosi come la ripartizione dei ricavi per fornire “una base migliore per le squadre” e dare ai giocatori pro “una voce più grande ed una migliore protezione”.
In parole povere seguiranno l’esempio degli altri sport americani affidandosi al sistema delle franchigie con team senza retrocessioni ed una lega per i team Academy.
Dal 2018 in poi tutte le squadre saranno partner permanenti del campionato. Le squadre dovranno subire una serie di analisi prima di potersi effettivamente “candidare” all’iscrizione al campionato presentando solide realtà commerciali e finanziarie. L’assenza effettiva delle retrocessioni cancellano di fatto anche le eventuali promozioni da serie minori, l’unico modo per un team di farsi “squalificare” pare sia quello di finire negli ultimi 2 posti per 5 split negli ultimi 8 (si parla quindi di 4 anni?). Ci saranno anche sanzioni per le squadre che finiranno all’ultimo posto.
La nuova struttura verrà sviluppata su tre fasi.
Durante la fase 1, Riot Games lavorerà per analizzare i progetti ed i programmi dei teams NA LCS.
Durante la fase 2, Riot Games vaglierà le proposte delle squadre iniziando a lavorare sul controllo dell finanze delle stesse e controllando il budget dei proprietari.
Durante la fase 3, Riot Games selezionerà nel Q4 2017 le squadre partner che nel 2018 parteciperanno agli NA LCS .

– Il metodo di guadagno cambierà sensibilmente, Riot Games dividerà i propri guadagni legati agli LCS con i teams che parteciperanno al campionato ma allo stesso tempo riceverà anche parte del ricavato dei team legato a tutte le sponsorizzazioni e del marketing dei teams.

– Il costo “d’ingresso” è di “soli” 10 milioni di dollari.

– Le challenger series non esisteranno più ed al loro posto ci sarà una Lega di “sviluppo” per parcheggiare i giocatori ed i team academy.

–  Nascerà anche una vera e propria associazione dei giocatori per poter curare gli interessi degli stessi e collaborare direttamente con la Riot per i progetti a loro dedicati.

Questo modello si allinea a quello già Cinese comunicato in precedenza, la Korea invece come dalla nostra news ha già annunciato di non gradire questo tipo di sistema non essendo storicamente affine a questa tipologia di campionato. Molto probabilmente nemmeno in Europa vedremo niente del genere molto presto, in Europa esistono moltissimi “micro” campionati nazionali che portano squadre ai qualifier per le challenger series, togliere le promozioni e retrocessioni porterebbe la fine di questo sistema che in Europa è molto funzionale e radicato, cosi come in tutti gli altri sports.