Molto spesso accade che per i nuovi arrivati in un videogioco a squadre in stile Overwatch sia parecchio scoraggiante giocare nei panni dell’eroe di supporto. Svolgere tale ruolo non è semplice e richiede parecchia consapevolezza sia di sé stessi che degli eroi degli altri giocatori. Qualora un utente decidesse di impersonificare questo particolare tassello del team, sa già che il proprio compito consiste in due azioni: non morire e non far morire. Tuttavia, nonostante la difficoltà iniziale nel padroneggiare alcuni dei support presenti nel noto sparatutto Blizzard, anche un nuovo arrivato può dire la sua in tale ruolo. Per questo motivo siamo qui oggi per mostrarvi una classifica relativa agli eroi di supporto di Overwatch, partendo da quelli più facili da utilizzare per poi arrivare a quelli che richiedono un po’ più di comprensione e di abilità.
Mercy
La nostra cara Angela Ziegler ha la straordinaria capacità di poter fare un’enorme quantità di cure con pochissimi click, ma ciò non la rende necessariamente facile o noiosa da giocare. Sebbene sia uno degli eroi di supporto più alla portata dei giocatori novizi, ci sono diverse aspetti del suo stile di gioco che devono essere tenuti a mente prima di scegliere di utilizzarla. La posizione in-game è un fattore estremamente importante per un eroe quale Mercy, poiché farà la differenza fra la vostra vita o la vostra morte (e conseguentemente quella dei vostri compagni di squadra). Questo fattore potrà essere reso leggermente più semplice qualora abbiate la fortuna di ritrovarvi in team con dei giocatori disposti ad occuparsi della vostra difesa. Tuttavia ciò non accade molto spesso (specie ai livelli più bassi), il che vi costringerà a cercare i posti migliori tramite cui nascondervi dalla vista degli avversari e continuare a curare i vostri compagni di squadra.
Ciò implica che anche una buona conoscenza delle mappe è estremamente necessaria per utilizzare questo eroe. I giocatori che utilizzano Mercy devono sempre sapere dove si trovano, in quale momento e, soprattutto, se esistono delle vie secondarie per essere raggiunti alle spalle. Ciò rende il caro medico di origini svizzere parecchio difficile da giocare ad alti livelli, ma sappiamo già da diverso tempo che la attende un’importante rework nel corso delle prossime settimane. La sua abilità di resurrezione diventerà secondaria, mentre Valchiria prenderà il posto di Ultimate. Vedremo come i giocatori riusciranno ad adattarsi a questi ingenti cambiamenti che si prospettano all’orizzonte.
Lucio
Un altro degli eroi più semplici con cui iniziare la propria carriera da healer è Lucio. Il suo kit di skill è abbastanza semplice da utilizzare, sebbene richieda comunque una buona quantità di abilità per riuscirlo a sfruttare al meglio. Vibrazione è la sua skill principale e permette di cambiare l’assetto dell’eroe da cura a velocità (e viceversa). Parecchi giocatori molto spesso finiscono col mantenere attiva la cura permanentemente, cosa che può andar bene a bassi livelli, ma che richiede sicuramente degli accorgimenti qualora decidiate di utilizzare Lucio nella vostra scalata ai rank più alti.
Prendendo Lucio i nuovi giocatori possono subito rendersi utili ai match stando vicini al proprio team e continuando a curarli, il tutto contornato dall’utilizzo dei proiettili dell’arma principale di cui l’eroe è fornito e con i quali si può essere d’impatto anche su lato offensivo. Per questo motivo è possibile considerare Lucio uno degli eroi più semplici da utilizzare, sebbene riuscirne a sfruttarne a pieno le potenzialità sia tutto un altro discorso.
Symmetra
Giungendo a Symmetra incominciamo a discutere di quegli eroi che necessitano di qualche accorgimento tattico per essere sfruttati a dovere. Il fatto che sia fornita di un’arma con lock automatico la rende un eroe di facile utilizzo su lato offensivo, sebbene il suo range non sia poi così elevato. Ciò rende Symmetra praticamente impossibile da utilizzare negli spazi aperti maggiori, il che impone l’obiettivo di riuscire a sfruttare quelli ristretti (facendo anche utilizzo del kit di torrette, scudi e televarchi) per supportare efficientemente il team. Sapere dove porre gli strumenti di cui è dotata richiede, ovviamente, una buona conoscenza delle mappe di gioco, motivo per cui non è da considerarsi un eroe esattamente alla portata dei nuovi giocatori.
Zenyatta
Zenyatta è sicuramente uno degli eroi di supporto con maggiore potenziale e con la più alta possibilità di essere decisivo anche in fase di attacco. Tuttavia, come contro, ha la caratteristica che per risultare davvero efficace, il giocatore che lo utilizza deve essere necessariamente dotato di una buona mira. Zenyatta è caratterizzato da due particolari globi: il Globo dell’Armonia e il Globo della Discordia, i quali servono rispettivamente per curare i membri del proprio team e per rendere più vulnerabili i giocatori della squadra avversaria.
La sua arma principale è costituita dai Globi della Rovina, i quali, qualora vengano sfruttati da giocatori con una mira discreta, sono in grado di infliggere parecchi danni ai nemici.
La vera arma fondamentale per questo eroe, tuttavia, è la comunicazione. I giocatori devono sempre sapere chi necessita di cure e a chi affidare il Globo della Discordia. L’abilità più impattante di Zenyatta è Trascendenza, la sua Ultimate, la quale vi permetterà di fare ingenti quantità di cure a tutti i membri del vostro team che si trovano nei vostri pressi. E’ una skill molto importante per nullificare gli effetti di molte abilità nemiche (un esempio può essere l’EMP di Sombra). Zenyatta richiede una buona quantità di abilità e un eccezionale senso di gioco per essere usato al meglio, entrambe qualità che si ottengono con il passare delle ore in-game.
Ana
Ciò che contraddistingue Ana è il suo fucile da cecchino, il che ci fa comprendere immediatamente che per riuscire sfruttare al meglio questo eroe è necessario avere un’ottima padronanza della mira. All’interno del roster di campioni di Overwatch, Ana è uno degli eroi più difficili da utilizzare, il che la rende, come facilmente intuibile, il più difficile fra gli eroi di supporto. Questo personaggio è sia in grado di procurare buoni danni che di curare efficientemente i propri compagni di squadra. Il suo Fucile Biotico spara dardi che possono rigenerare la salute degli alleati o infliggere colpi mortali ai nemici. E’ inoltre possibile sfruttarne il mirino per effettuare tiri ad alta precisione e su lunga distanza. La sua abilità principale è la Granata Biotica, la quale è in grado sia di curare i propri compagni di squadra che di fare danni agli avversari e prevenirne le cure da parte dell’eroe di supporto nemico. Infine abbiamo il Biostimolatore e il Dardo Soporifero, i quali supportano i giocatori del team senza sfruttare l’healing. Il primo incrementa in maniera considerevole la potenza dell’eroe del proprio team che viene colpito, il secondo, invece, stordirà momentaneamente l’avversario che riceverà il colpo.
Senza comunicazione queste abilità sono molto meno efficaci, cosa che rende Ana un eroe parecchio difficile sia nell’utilizzo che nella sua reale comprensione.
Autore: Simone Re