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Colpi di scena durante la Overwatch World Cup

Primo giorno di Blizzcon, finali della Overwatch World Cup. Le aspettiamo da mesi, nonostante l’Italia non abbia superato lo scoglio australiano durante le partite di qualificazione. Sono diversi i motivi che rendono queste finali interessanti, perché con l’occasione sono state annunciate e messe in pratica novità e anche qualche modifica. La prima, la più interessante e visibile, è stata annunciata da Kaplan in un video di Ottobre: basta con le skin base e il canonico “blu/rosso”, da ora in poi le squadre avranno due divise da usare per quando giocano in casa (una skin bianca, con i simboli della squadra) e per le trasferte da ospiti (una più satura e con i colori del team). Questa scelta di colori si applica anche agli effetti di proiettili, esplosioni e quant’altro, rendendo così molto più facile per gli spettatori seguire una partita. Inoltre si stanno sperimentando nuovi tipi di telecamera in terza persona e un tipo di tracking su una mappa 2D per aiutare i commentatori e i coach a seguire meglio tutta l’azione in game.

Nello specifico, i quarti di finale non hanno deluso in fatto di azione e bel gioco. Il pubblico è rimasto senza fiato osservando i migliori giocatori di Overwatch provienienti dai quattro angoli del mondo sfidarsi per accedere alle semifinali. I match, al meglio dei 5, hanno visto i contendenti sfidarsi su cinque modalità: Controllo, Ibrida, Trasporto, Conquista e di nuovo Controllo.

Il Regno Unito è stato il primo a cedere il posto alla corsa verso la coppa, rimanendo schiacciato dalla Svezia 3 a 0. I motivi sono molteplici e sicuramente collegati, tra gli inglesi che non sono riusciti a dare il massimo contro degli svedesi in forma e pronti a spaccare, al massimo della loro eccellenza nel campo degli esport. Il Canada, invece, è riuscito a sorpassare quasi al photofinish l’Australia: dopo un 2-0 che dava gli australiani già in carica per la semini finale, i canadesi hanno recuperato alla grande portando a casa un 2-3 che permetterà loro di confrontarsi direttamente con gli svedesi.

La Francia ha dovuto affrontare la Cina, sicuramente una delle favorite della competizione, riuscendo nell’impresa di sconfiggere una delle nazioni emblema degli esport 3 a 2 solo per trovarsi in semifinale contro un altro gigante, forse più imponente del primo. I coreani, infatti, hanno sconfitto gli statunitensi sempre al limite del 3 a 2, mostrando comunque una supremazia che deriva in parte anche dal loro substrato culturale – basta pensare che D.va è ispirata a una giocatrice di Starcraft coreana!

Le semifinali sono previste per le 17.30 italiane, mentre le finali inizieranno alle ore 22.00 italiane.