Gli Inferno Esports si aggiudicano il terzo qualifier dei nazionali di League of Legends PG Predator. Percorso immacolato che li porta a battere 2-0 i CLN Vipers in semifinale e poi con un secco 3-0 la formazione diamante di Acefos e Demon. Risultato sicuramente molto importante che da continuità ai recenti piazzamenti nei tornei più importanti italiani.
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Massimiliano Rossi (Manager) per scoprire qualcosa in più su questo ottimo risultato:
- Siete andati molto vicini alla qualificazione nei primi due eventi per poi conquistarla nel terzo, avete pensato ad un certo punto di non potercela fare?
(M) Salve a tutti i lettori di Outplayed.it, è un piacere essere fra voi per un giorno. Ci siamo iscritti ai primi due qualifiers con due team, consapevoli che in un torneo simile il formato non sempre da ragione al team potenzialmente più competitivo on paper. Infatti il primo qualifier, un po’ per la sfortuna ed un po’ per la bravura degli avversari, è finito, per noi, in semi-finale. Nel secondo qualifier semplicemente un nostro player ha avuto un ritardo oltre il consentito di 3 minuti e gli avversari piuttosto che dimostrare sportività hanno colto l’occasione per superare il turno, stravolgendo la coerenza del risultato del qualifier. E’ una beffa, per chi come noi e Outplayed, si sacrifica per una crescita dell’esport italiano. Comunque il nostro development team ha raggiunto la finale e le sensazioni per il weekend successivo erano le migliori. Infatti alla successiva chance siamo entrati!.
- Quali sono i punti di forza della vostra squadra?
(M) Secondo la mia opinione non si può trovare un singolo punto di forza o un solo protagonista dei nostri buoni risultati. Ieri, il nostro team ha dimostrato di riuscire a performare mettendo in condizione di forte stress gli avversari. Il nostro playstyle ha frustrato, game dopo game, chi si è parato difronte alla nostra squadra. Dal micro al macro, abbiamo concesso pochi spazi ed abbiamo saputo attendere pazientemente gli errori altrui, punendoli con efficacia. Credo che i fattori di questa crescita sportiva, sia tattica che mentale, siano rintracciabili nello strategic environmental assessment messa in opera. Quindi, per rispondere alla domanda principale, credo che la vera forza dei Diavoli sia essere tutti, dal nostro Chairman al nostro streamer, sulla stessa pagina, sullo stesso punto del percorso e verso la stessa direzione.
- Il nuovo acquisto Saddy si è dimostrato subito decisivo, quanto ha inciso il suo ingresso nel team per questa qualificazione?
(M) Saddy ha una personalità fortissima e personalmente adoro i player che ne hanno una. Non nascondo che da quando è diventato Free Agent, abbiamo cercato di capire quali fossero le sue esigenze per portarlo a conoscere il nostro ambiente. Mi ha sorpreso la sua capacità di adattarsi e credo che il suo ingresso abbia avuto un impatto incredibile nel team: d’altronde un nuovo membro in una squadra stravolgerà in ogni caso gli equilibri e le sembianze del team inteso come unità. Se si sia trovato bene o meno sarebbe meglio chiederlo a lui, ma in generale penso che la performance di ieri risponda per la maggior parte positivamente al quesito e ciò ha potuto generare l’effort positivo grazie la sua introduzione nel roster. Tuttavia saranno le prossime sfide quelle che dimostreranno se le nostre scelte siano state quelle giuste.
(M) Grazie mille per l’attenzione, tornare a parlarvi di noi sarà un gran piacere, ci si vede nel Rift!
Ecco il roster che si è qualificato al torneo:
Bracket del Torneo:
Appuntamento per il 4 Febbraio per il quarto ed ultimo qualifier!
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