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QLS Creon: “Al momento ci sono pochi ADC italiani al livello della competizione”

Dopo la seconda settimana di PG Nationals Predator, ho avuto l’occasione di intervistare Riccardo “Creon” Santarelli, ADC nel Team QLASH Academy.

Clockwork: Tra le squadre italiane, il ruolo degli ADC sembra essere il meno popolato, al punto che vediamo molti import. Cosa ne pensi?

Creon: Purtroppo è vero, al momento ci sono pochi ADC italiani al livello delle competizioni attuali. Senza dubbio però ci sono ragazzi che si stanno affermando, anche se al momento avere un import in questo ruolo è quasi una scelta obbligata. Siccome è una posizione per la quale serve un alto livello meccanico servono pazienza ed esperienza, caratteristiche che spesso i giovani ed i novellini non hanno. Per quello è difficile poi inserirli in squadra: molti arrivano in Master Tier solo grazie alle meccaniche, però poi non sanno giocare in squadra ed è un problema complicato da risolvere.

Al momento non ci sono ancora abbastanza giocatori in Italia che dispongono di queste conoscenze.

Clockwork: Fai un breve power ranking degli ADC che competono in Italia e spiega il perché.

Creon: Dunque, primo probabilmente metterei Endz, forse Proxeyy è altrettanto bravo ma ancora non lo conosco bene; entrambi sono di ottimo livello senza dubbio. Se poi parliamo di abilità individuale mi metterei al terzo posto, anche se ci sono molti errori che devo imparare ad evitare.

Quarto direi Saddy, anche lui è molto giovane e lo vedo come un rivale, ci conosciamo molto bene e quando ci gioco contro diventa quasi una sfida personale.

Come quinto metterei Rharesh, anche se è difficile dirlo: individualmente non spicca per abilità meccanica, ma il modo con cui gioca insieme ad Horizon copre tutte le sue mancanze. Ecco, se si parlasse di botlane nel complesso lo metterei al terzo posto.

Mi dispiace mettere in ultima posizione Gotrek, ma per ora non ho ancora visto abbastanza sue partite per giudicare.

Clockwor: Avete giocato le ultima partite di Lega Prima e PG Nationals con DaniFuFuu ed è sembrato veramente l’elemento di cui i QLASH avevano bisogno. Come ti trovi a giocare con lui?

Creon: Con DaniFuFuu mi sto trovando molto bene, è di un anno più grande me e penso che potremo arrivare in alto. Sa giocare molto bene il suo ruolo e questo permette al resto della squadra di contare su di lui, magari prendendoci anche qualche rischio in più. Avevo già giocato con lui negli Elements, quindi abbiamo già esperienza insieme e la sinergia è ottima.

Clockwork: Recentemente si è discusso ampiamente riguardo al meta, in particolare per gli ADC che riescono ad arrivare agli oggetti chiave molto prima e quindi risultano eccessivamente forti.

Creon: In competitivo gli ADC sono certamente troppo incisivi, ma secondo me è una buona cosa. Al momento, con i nuovi oggetti della 8.4, i midlaner sono quasi al livello degli ADC in lategame. In particolare, ora i mid sono forti quando chiudono un oggetto e gli ADC quando ne chiudono due, ma poi in lategame sono comparabili. In questo modo si minimizza il confronto tra i due carry separando i momenti in cui questi due ruoli sono rilevanti: tutti hanno l’opportunità di brillare e dire la propria in questo meta, mi sembra ben bilanciato.

Clockwork: Parlando di patch, la 8.5 porterà con sé il nuovo ADC Kai’Sa. Come ti sembra? Pensi che sarà giocata in Italia?

Creon: Ho già visto qualche gameplay, come ADC è veramente rischioso perché 500 di range è veramente poco, sacrifica la fase di corsia senza però avere le garanzie che ADC come Vayne possono avere in lategame. L’ho vista però in jungle, in quel ruolo non è male dato il kit e la mobilità di cui dispone. Oltretutto l’ultimate non offre powerspike di alcun tipo, aiuta nel posizionamento ma non sembra eccezionale, soprattutto quando gli avversari imparano a giocarci contro.