Sea of Thieves è uno dei giochi più interessanti degli ultimi mesi, sin dalla beta è stato giocatissimo e rappresenta sicuramente una buonissima alternativa per passare qualche ora divertente. Oggi vi proponiamo un’interessante guida dedicata al gioco in “solo”.
Potrebbe capitarvi di volervi fare una partitina a SoT e di non avere amici in quel momento online.
Molti si lamentano delle difficoltà del giocare da soli, considerando quasi impossibile riuscire a farmare in mari zeppi di ciurme affamate, ma personalmente ho apprezzato molto la modalità in solo, e credo sinceramente possa essere un buon modo per imparare a giocare a SoT velocemente.
Come un moderno Jack Sparrow… dovrete fare tutto da voi: manovrare il timone, regolare l’altezza delle vele e la loro inclinazione, manovrare l’ancora, riparare la barca, controllare la mappa, scrutare l’orizzonte…e queste sono solo le cose più importanti.
E’ palese quindi che il vostro apprendimento delle meccaniche sarà notevolmente accelerato, mentre in crew non imparerete una meccanica fino a che non ci avrete a che fare direttamente, cosa che a volte accade difficilmente visto che molti equipaggi tendono a dividere i compiti e a tenerli fissi.
Legenda:
Qualche termine usato nella guida che è importante sappiate:
– la prua della nave è la parte anteriore, quella che molti chiamano “punta”
– la poppa della nave è la parte posteriore
– SoT = Sea of Thieves
– Sloop = nave da uno o due giocatori
– Galeone = nave da 3 o 4 giocatori
Nell’immagine qui sopra il vostro migliore amico nel gioco in solo: il vostro Sloop.
Terrò da conto che il lettore conosca le meccaniche di base del gioco e i vari componenti della nave, e che stia leggendo questa mia guida per capire come performare al meglio in solo.
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Regole generali:
– qualsiasi scontro è da evitare, a prescindere: siete soli, e quindi anche uno sloop con due persone a bordo può essere per voi molto pericoloso
– preferite una meccanica stealth. Luci spente (tranne le due più in basso nella stiva, che da fuori non sono visibili), e nel navigare preferite sempre rotte che mettano isole tra voi e il nemico, o la sua presunta posizione
– combattere contro altri giocatori non è performante: i combattimenti possono essere lunghi, e partite sicuramente svantaggiati. Ho provato a scappare da qualsiasi nave: hanno provato a cannoneggiarmi, magari anche colpendomi con una palla o due, si sono messi all’inseguimento, magari anche per 10 minuti, ma alla fine hanno sempre mollato tutti. Il motivo? Non sapevano se avevo preziosi a bordo, gli stavo facendo perdere tempo, e dopo 10 minuti di inutile inseguimento non ero certo più un obbiettivo appetitoso. La cosa simpatica è che spesso fuggo verso la mia prossima destinazione, in questo modo non perdo nemmeno tempo e lo faccio perdere solo ai nemici.
– forse non ci avete fatto caso, ma per controllare la mappa di navigazione sullo sloop non è necessario scendere le scale: se ci giriamo alle spalle del timone e guardiamo in basso, vedremo chiaramente la mappa, anche di notte e con le luci spente sulla barca
– non tenetevi gli oggetti preziosi sulla nave per troppo tempo. E’ rischioso. Giocare da soli prevedere di passare moltissimo tempo in navigazione. Vendete appena possibile.
– scendete a riva sempre con: due banane, zero assi, zero cannoni. Avrete così spazio per accumulare inventario.
– quando siete sulla nave tenete sempre in inventario: due banane, due assi, due palle di cannone. Avrete cosi a disposizione tutto quello che può inizialmente servirvi, in caso di situazioni spiacevoli
– scegliete se giocare portando a termine i viaggi (quests) oppure no. Non completare le quest porta a livellare più lentamente, ma è più safe e per certi aspetti meno stressante
Modalità in solo:
Vediamo ora in dettaglio i due modi diversi di approcciare la modalità in solo.
Giocare completando le quests:
– comprate i viaggi in cui bisogna uccidere ciurme di scheletri. Permettono di sostare sulle isole per meno tempo, ed evitano l’uso della bussola per cercare i tesori: così facendo potremo concentrarci sul combattimento e sul controllare se arrivano barche. Sull’isola non bisogna cercare nulla, i primi scheletri che vedremo sono il nostro target. Uccidiamo le varie ondate e i boss finali, curandoci con le banane che troveremo in giro o che ci saremo portati dalla barca, e torniamo sulla barca per ricaricare l’arma, quando e se necessario
Da lei compreremo le quest che ci interessano, e a lei consegneremo i teschi che riusciremo a collezionare/trovare.
Ecco come si presenta un viaggio di quelli che interessano a noi: una volta che l’avremo posizionato sul tavolo della nave e l’avremo votato, apparirà questa mappa nel nostro inventario.
– controllate sempre con il cannocchiale se ci sono navi nella zona dove ci stiamo recando (sopratutto se è un avamposto) e attorno a noi
– parcheggiate la barca girando prima tutto il timone da un lato, e successivamente abbassando l’ancora. Così facendo farete una specie di “testacoda”. A nave ferma raddrizzate il timone. In questo modo la nave girerà la poppa verso l’isola, e quando dovremo salpare, magari di fretta, non ci dovremo preoccupare del timone, ma ci basterà “andare avanti”.
– ottimizzazione del punto precedente: controllate anche dov’è l’avamposto più vicino, e fate la manovra sopra descritta in modo da rivolgere la prua della nave verso l’avamposto
– con questa tecnica di parcheggio sarete molto veloci a parcheggiare, e un po’ più lenti a ripartire. Nel caso in cui preferiste il contrario (velocità nel ripartire, lentezza nel parcheggiare), allora dovrete piano piano abbassare le vele mentre vi dirigete verso il posto in cui volete fermare la barca. A questo punto potrete lasciare la barca ferma senza utilizzare l’ancora. Durante la ripartenza basterà issare la vela per prendere subito l’abbrivio.
– scegliere se lasciare le vele spiegate o meno mentre si è sull’isola. Con le vele spiegate sarà più veloce ripartire, ma sarete anche più visibili da lontano, mentre una nave con vele chiuse si mimetizza piuttosto bene tra gli alberi di un’isola, ma chiaramente ci mette di più a rimettersi in moto.
– parcheggiate il più vicino possibile all’isola. Una volta aggrati gli scheletri vorrete ricaricare l’arma, o, ancora meglio, decidere di sparar loro direttamente dalla vostra barca (con le vostre armi o con gli stessi cannoni). Ecco perchè avere la nave a portata di mano aiuta: se vi portate tutti gli scheletri sotto alla barca, potete sparar loro dal ponte in modalità del tutto safe, e scendere solo per recuperare il drop
– tendenzialmente per combattere sull’isola è meglio portarsi dietro l’archibugio o la pistola, mentre dalla barca è meglio usare il cecchino
Qui un altro vostro migliore amico: l’Archibugio. In pratica è il fucile a pompa dei pirati. Sparando correttamente e dalla giusta distanza shotta senza problemi gli scheletri, ed è sicuramente l’arma migliore per uccidere in fretta i boss.
– mentre si sta combattendo (sull’isola o dalla barca), ricordatevi di guardarvi in giro per eventuali navi in arrivo ogni circa 30 secondi. E’ un tempo accettabile che vi consente di recuperare il recuperabile e riparitre in fretta e furia nel caso in cui un galeone minaccioso dovesse puntarvi con evidenti cattive intenzioni
– se dovete scappare da un galeone (fatelo!) tenete conto che con le vele in favore di vento esso andrà più veloce del vostro sloop (in acqua più una nave e lunga più sarà veloce). Cercate di distanziarli iniziando a fare manovre azzardate tra gli scogli e andando contro vento, situazione nella quale il galeone performa molto meno di voi, essendo più goffo e grosso da muovere
– se giocando in 4 la cosa più importante da avere in barca sono le palle di cannone, che diventano rapidamente molto rare vista la quantità che se ne usa in combattimento, mentre giocando in solo e completando le quest gli item più importanti diventano definitivamente altri: banane, e, meno importanti, assi di legno. Di banane ne avrete bisogno in continuazione: perderete vita nei combattimenti con gli scheletri, tanta vita (le ondate di scheletri con pistole o archibugi sono molto pericolose), e vi ritroverete (dopo aver esaurito i barili in zona) a far la spola verso la nave per recuperarne altre. Come capirete presto, invece, di palle di cannone ne userete ben poche.
Giocare ignorando le quests:
– la “modalità cazzeggio” in SoT rende più di quanto ci si potrebbe aspettare, e in più ci consente di approcciare il gioco con un’altra mentalità, vivendolo in maniera differente dalla maggior parte degli altri giocatori
– in questa modalità non dovrete spendere soldi per comprare le quest. Così facendo non rischiate di perdere quegli stessi soldi nel caso dovesse capitare qualcosa di brutto alla vostra nave mentre la missione è ancora in corso (e cioè è sul tavolo del comandante). Livellerete più lentamente ma in maniera più sicura, il che vuol dire che difficilmente userete del tempo per nulla
– ogni isola può contenere oggetti di valore, anche se non avete nessuna mappa nel vostro inventario. Teschi, bottiglie con quests al loro interno, si possono trovare sulle spiagge e sono molto facili da vedere dalla distanza, anche senza scendere a riva, visto che luccicano in maniera vistosa. Questo vuol dire che potreste anche decidere di non scendere mai dalla vostra barca, e semplicemente passare di isola in isola, e controllare da lontano se è il caso di sbarcare davvero o meno.
– altri oggetti possono essere trovati sulle isole, pur non essendo luccicanti come quelli appena descritti: forzieri, casse di polvere da sparo, casse di seta, casse di thè, oggetti preziosi, eccetera. Ognuno di questi oggetti può essere venduto alla rispettiva fazione una volta arrivati in un avamposto. Quindi potrete aumentare i vostri soldi e la vostra reputazione senza fare alcuna quest (il che vuol dire senza spendere alcun soldo).
In quest’immagine una cassa di thè raro. Se vi dovesse capitare di trovarne una, vendetela immediatamente in un avamposto (alla compagnia dei Mercanti). Vi darà un sacco di soldi e di reputazione, il tutto senza completare le difficili quests di questa fazione, che di norma vi chiedono di catturare specifici animali.
– anche qui, nel caso decideste di sbarcare a riva, valgono le stesse regole cautelari che ho spiegato per la strategia sopra: controllate di continuo se arrivano barche minacciose all’orizzonte
– non disdegnate i relitti che incontrerete in giro: sono un modo veloce per recuperare qualcosa, che sia un forziere o un teschio
– evitate invece di fermarvi ai barili galleggianti, a meno che non siate a corto di banane
Ovviamente queste due strategie possono anche essere integrate l’una con l’altra, in un misto di “rischio” e di ricerca della tranquillità, magari per godersi un po’ il viaggio dopo una fastidiosa tempesta, in attesa che la nostra crew torni online.
Qualcuno potrebbe tacciare di “vigliaccheria” le strategie appena descritte, ed in effetti non è certo il modo più coraggioso di giocare ai pirati. Ma personalmente credo che sia invece solo la giusta accettazione del fatto che 1 vs 4 si perde matematicamente, ed un qualsiasi metodo che permetta di far fruttare il tempo speso nel gioco, più della strategia “attacco il galeone da solo, chi lo sa magari vinco e gli prendo un forziere”, sia da tenere in considerazione.
SoT è evidentemente un gioco da giocare con gli amici, e le indicazioni che vi ho dato dovrebbero servirvi a skillarvi il più possibile, non disdegnando nel frattempo la progressione del vostro personaggio, in modo da diventare un vero terrore dei mari quando sarete a bordo del vostro galeone con la vostra amata ciurma di amici.
Davide “The One” Mariani