Il tema del weekend? Due parole, otto lettere, a voi la soluzione:
B_N SW_IN
I risultati
G2 Esport – Splyce (3-1)
Fnatic – Vitality (3-1)
Le finali
Fnatic -G2 Esport
Splyce – Vitality
GIOIE E DOLORI
La prima delle due semifinali ha l’aspetto di una desiderata rivincita: da una parte i G2, con Jankos che mira alla prima finale della sua carriera, dall’altra gli Splyce in cerca di redenzione dopo lo smacco ricevuto nella corsa al secondo posto in regular season.
E l’inizio pare promettente: entrambe le squadre si scambiano colpi senza timore, ma uno scontro nelle fasi avanzate permette agli Splyce di portarsi a casa la prima partita, grazie alla sicurezza in late di Kobbe.
E poi la G2 Army attaccò.
Questo il riassunto molto ristretto del resto della serie.
Step-up generale del team di Ocelote, a partire dall’ADC, Hjarnan, che dimostra le sue skill con Jhin, raccogliendo uccisioni ad ogni occasione. Perkz anche non delude, mentre Wunder si conferma miglior top europeo del momento e Jankos centra la prima finale della sua carriera.
Difficile situazione invece per gli Splyce, che subiscono il colpo, e ora vengono indicati da molti come gli sfavoriti nella lotta per il terzo posto, piazzamento che, importante ricordarlo, garantisce punti circuito per l’accesso al mondiale e un posto al Rift Rivals.
NON TUTTI POSSONO ESSERE RE
È la serie più sentita del weekend, quella che tutta la community aspettava: è Fnatic contro Vitality, Rekkles contro Jiizuké.
Inizio difficile per il team francese: Caps e Broxah salgono in cattedra con Zoe e Nidalee (come counter del Trundle di Gilius), mettendo sotto seria pressione la Taliyah di Jiizuké. Un vantaggio early che si dimostra decisivo, e dove l’aggiunta di Bwipo (che sostituisce Soaz in questi playoff a causa di un infortunio) non sembra alterare gli equilibri all’interno della squadra arancio-nera.
Nella seconda partita troviamo un altro inizio assolutamente caotico, con uno scontro 4v4 al secondo minuto, partito grazie all’uso di un cono esplosivo presso il blu dei Vitality. Gilius riesce tuttavia a trovare un inizio di partita migliore, mettendo la sua squadra in una posizione più favorevole. Ma i Fnatic sono un team esperto, e al diciottesimo minuto trovano la rimonta, grazie ad un Broxah che questo split si sta dimostrando in forma e ad uno Swain devastante. 2-0, match point per i vecchi Re.
Ma è qui che i Vitality decidono di rialzarsi. Gilius riesce ad assicurarsi due Baron, dopo aver letteralmente piantato la tenda nella parte superiore della mappa (povero Bwipo, tutti a mirare al noobie). Un 1-3-1 efficace, per stessa ammissione di Rekkles, vanifica il primo match point, rialzando il morale dei Vitality e de loro fan. Ottima la ‘danza’ al Baron, con Jiizuké e Minitroupax capaci di colpire ai fianchi senza essere toccati, impedendo ai Fnatic di assicurarsi l’obiettivo in virtù della loro superiorità numerica.
Crescita costante quindi dei Vitality partita dopo partita, con draft efficaci..o quasi. Cinque ban, cinque ADC e Swain lasciato aperto ancora una volta. Forse di troppo.
I Fnatic non soffrono il colpo, anzi ripropongono la stessa composizione. Il loro gioco resta pulito, con un buon early e una chiusura rapida. Poco possono i rookie, nonostante la loro prestazione sia comunque stata di livello.
Sarà quindi Fnatic – G2 la finale di questo split. Scontro ricco di storie, con contendenti in forma e grandi aspettative. Da un lato Perkz, che vuole consolidare la sua presa sul trono d’Europa, raggiungendo proprio i Fnatic a quota cinque titoli. Dall’altra abbiamo i vecchi Re, che raggiungono le finali dopo un digiuno che durava dal 2015.
Tanto spettacolo in arrivo dunque, e sono sicuro non resteremo delusi!