Ecco i 5 Campioni di League of Legends più forti per scalare le classifiche, aggiornato alla patch 11.14.
In questa rubrica andremo a scoprire non solo quali siano i 5 migliori pick da giocare in ranked ma anche le loro builds, tattiche e stili di gioco.
L’articolo è gentilmente offerto da Trust che, in occasione dell’evento Amazon Gamers, propone le cuffie da gaming GXT 414 Zamak. Un ottimo prodotto per migliorare il vostro setup da Gaming
Nocturne è un ottimo champion per scalare la ladder dalla jungle anche se può essere giocato anche nelle solo lane. La sua ultimate semi-globale gli permette di mettere estrema pressione sugli avversari dal livello 6 in poi abusando di personaggi overestesi o ribaltando gank senza neanche essere in posizione.
Il suo kit gli permette comeback anche quando viene messo in difficoltà nelle prime fasi di gioco dove è effettivamente vulnerabile.
Build
La skill build è molto semplice e lineare: si maxa Q che è la maggiore fonte di danno del champion, a livello 2 la W offre un boost di attack speed utile per farmare; non è necessario livellare la E fino a livello 4 dato che Nocturne non vuole realmente gankare prima del livello 6. Una volta raggiunto il 4 si continua a livellare la Q per poi maxare E secondo, la W è un “one point wonder” che viene lasciata intoccata fino al late game.
Le rune lasciano un po’ di spazio per personalizzazione, ma sono sempre Precision + Domination. In Precision le tre rune minori sono sempre Triumph, Alacrity e Coup de Grace poiché offrono la maggiore sinergia col champion dandogli sustain su kill, velocità di attacco per la passiva ed un po’ di execute damage. La Keystone è variabile tra Conqueror e Lethal Tempo: la prima è utile contro dei bersagli più tanky contro i quali è necessario un fight prolungato mentre la seconda dà il meglio di sè in situazione dove si deve giocare più come un assassin che come un bruiser ed è necessario infliggere molti danni in poco tempo.
Il ramo secondario vuole sempre Ultimate Hunter per ridurre il downtime della ultimate che è parte integrante del kit mentre la seconda runa è variabile: Sudden Impact aiuta con il burst di danni dopo la ultimate mentre Eyeball Collection si presta più allo snowballing.
L’item build è forzata per i primi tre oggetti che sono sempre Stridebreaker, Sterak ed gli stivali da CDR. Dopo questo core Guardian Angel è utilissimo se si è in vantaggio mentre Black Cleaver è l’opzione più sicura. Dal quinto item in poi la scelta diventa più situazionale e dipendente dal team avversario Chempunk Chainsword per il grievious wound, Serpent’s Fang contro gli scudi o Collector per aumentare ancora di più i danni; ovviamente anche l’item non scelto tra Cleaver e GA rimane una buona opzione.
Tattiche
Come anticipato in precedenza l’early game del campione non è dei più forti e si tende a powerfarmare fino al livello 6. La cosa migliore da fare è identificare la linea più forte e cercare di fare un pathing verso quella zona in modo da assicurarsi la scuttle crab e donare sicurezza dai gank ad una corsia in push. Ovviamente porre delle ward a livello 1 per proteggere i propri campi è una mossa saggia dato che il jungler avversario potrebbe cercare di invadere nei primi minuti.
Una volta raggiunto il livello 6 è imperativo cercare di usare la ultimate a cd: contro team poco coordinati la perdita di visione è un impedimento estremo ed è un crimine non sfruttarlo ogni volta che è up. Anche prendere un flash e forzare al recall è una vittoria dato che apre la possibilità di ottenere danno sulle strutture o conquistare obiettivi neutrali; la cosa migliore è proprio quella di usare la ultimate per cercare di assicurarsi un obiettivo sia esso un drago, herald, torre o anche un blue o un red buff avversario. Ovviamente, essendo Nocturne un champion prono allo snowball, anche ottenere un uccisione per se stessi è una strategia efficace.
Nelle fasi di gioco avanzate è necessario utilizzare la ultimate in maniera più oculata scegliendo con cura il bersaglio che si vuole eliminare: nel late game eliminare un carry in una corsia laterale per poi avere la ultimate in cooldown mentre si combatte su un obiettivo può essere estremamente negativo, per questo motivo è necessario attendere il momento opportuno. Bisogna anche stare attenti ai cronografi ed alla Zhonya ed evitare questi bersagli dato che possono prendere moltissimo tempo e negare così la forza di Nocturne.
Vayne è un champion che può spaventare a causa del basso range e dalla sua necessità di danzare attorno agli avversari, ma con un po’ di pratica risulta un campione eccellente per scalare le classifiche. Per quanto abbia solo 550 di gittata Vayne ha un ottimo potenziale di trade in corsia che molti giocatori non si aspettano da un campione noto per un early game deboluccio: questo aspetto è molto importante poichè il modo per danneggiare Vayne nelle prime fasi di gioco è di zonarla e non di combatterla, nozione che manca a molti ed è facilmente sfruttabile.
Build
La Skill build di Vayne non è così intuibile come molti pensano: per quanto la Q sia sicuramente la sua spell chiave per navigare i fight, e che selezioneremo a livello 1, la W è l’abilità da maxare mentre Condemn rimane estremamente efficiente con solo 1 punto fino alle fasi finali del game.
Le rune lasciano poco spazio all’immaginazione dato che Press the Attack supportato dalle rune di sustain di Domination è per distacco la scelta migliroe per questo campione. La meccanica da tre colpi già presente nella sua passiva sinergizza perfettamente con PTA mentre il suo basso range, che la porterà a subire colpi durante la fase di corsia, richiede effetti come Taste of Blood per compensare. L’unica vera scelta sta nelle rune secondarie di Precision dove è possibile selezionare Bloodline invece di Alacrity oppure Overheal invece di Triumph; è facile capire come questa scelta sia dettata dalla difficoltà della corsia che ci si presta ad affrontare: più poke hanno gli avversari più il sustain troverà valore.
L’itemizzazione di Vayne è molto duttile dato che il champion fa buon uso sia del Kraken Slayer che dello Shieldbow: il primo è l’oggetto da danno puro da selezionare quando il tema avversario non ha molto burst damage, Shieldbow è la scelta più sicura che offre meno danni nel breve periodo e dà il meglio di sè nei fight prolungati; da notare che la presenza di un Vampiric Scepter nella build dello Shieldbow può facilitare enormemente la fase di corsia.
La scelta del secondo item non dipende mitico acquistato: Phantom Dancer è l’opzione più sicura, ma è possibile anticipare Guinsoo se si è contro dei team particolarmente tanky dove applicare la passiva ha più valore dei colpi critici. In Ogni caso bisognerà acquistare entrambi gli oggetti prima di passare a quelli più situazionali che completano la build.
Non ho parlato ancora di stivali, ma è ovvio che i Berserker siano l’unica scelta per questo campione.
Passando agli item finali è possibile completare la build con i seguenti oggetti a seconda della necessità:
- Guardian Angel contro i team con un assassin
- Mercurial Scimitar per evitare i CC potenzialmente mortali
- Mortal Remainder contro le cure
- Blade of the Ruined King per avere ancora più danni
- Serpent’s Fang contro un team con molti scudi. Questa scelta non è ottimale ed andrebbe fatta solo se si è gli unici con la possibilità di acquistare questo oggetto.
Come si può notare dalla lista non ho inserito il Lord Dominik poichè, grazie alla sua passiva, Vayne non necessita di penetrazione dell’armatura.
Tattiche
CLOSING
Vi ricordiamo che sulla pagina di Amazon Gamers potete scoprire altri prodotti della gamma Trust GTX.