Home League of Legends Esports Summer EU Masters, buona la prima per gli OP!

Summer EU Masters, buona la prima per gli OP!

Il proverbio “chi ben comincia è già a metà dell’opera” è sicuramente adatto a commentare la prima partita, con annessa vittoria, degli Outplayed in questi Summer EU Masters. Infatti, alla compagine italiana potrebbe bastare semplicemente un’altra vittoria per poter entrare nella fase ad eliminazione diretta. Però, prima di fare voli pindarici e immaginare scenari idilliaci, è bene guardarsi indietro e cercare di capire cosa c’è stato di buono e cosa c’è da migliorare.

Fase di draft

Draft Esuba – Outplayed

La partita contro gli Esuba si apre con una draft che permette allo spettatore d’immaginarsi molto facilmente cosa andrà a vedere. Da una parte il team ceco opta per una composizione con una fase di corsia solida ed un deciso spike in mid game, e quindi intenzionata a chiudere il game dopo il primo Baron, ma allo stesso tempo non molto facile da eseguire in teamfight. Dall’altra, gli Outplayed scelgono di affidarsi ad una composizione insolita per loro, ma piuttosto efficace contro la composizione avversaria. Infatti, sebbene sia vero che la fase di corsia è sicuramente in favore del team avversario, nessuno di questi matchup è da ritenersi fortemente perdente, ma soprattutto, in caso di partita prolungata, l’enorme quantità di danni sostenuti e di crowd control, uniti ad una gigantesca tripla frontline, dovrebbero permettere al team italiano di gestire agevolmente i teamfight.

 

La partita

I primi minuti non sono facili per gli Outplayed, soprattutto dopo un errore di Demon che permette all’Akali di Random di ottenere il First Blood. La corsia di DrMatt diventa così ancora più delicata e di fatto si entra in una fase di attesa fino al dodicesimo minuto. In questo minuto gli Outplayed decidono di premere il grilletto e tentare di ottenere il First Brick nella corsia inferiore, ma il dive a cinque persone tentanto dai neroverdi manca di un pizzico di coordinazione e così ottengono semplicemente un’uccisione, ma soprattutto nel processo perdono la prima torre della corsia superiore, e così Robocop ottiene per sé una montagna di risorse che rendono quell‘Urgot sempre più spaventoso. Dopo quest’azione gli Outplayed vanno in affanno a livello di macro e subiscono le rotazioni degli avversari, che conquistano nel giro di pochi minuti tutte le torri esterne. Come se non bastasse, durante il processo l’rng decide che il prossimo drago ad arrivare sulla landa sarà di tipo Infernale, d’altronde si sa:”Se qualcosa può andar male, lo farà”. Così al ventiduesimo minuto gli Outplayed, sotto di 2.200 monete d’oro e in generale senza i powerspyke necessari, si ritrovano costretti a dover forzare la presa di questo drago. La schermaglia sembra iniziare anche bene, grazie alla rapida uccisione di Random che aveva provato ad aggirare le difese della squadra italiana, ma un ottimo teletrasporto alle loro spalle da parte di Robocop ribalta completamente l’azione e permette agli avversari di ottenere due uccisioni più il buff del drago infernale.  A questo punto gli Esuba hanno in mano tutte le carte giuste per tentare di attirare gli Outplayed in un combattimento nella zona del Barone Nashor, ma i cechi si dimostrano poco pazienti nella baron dance e così danno ulteriori minuti ai neroverdi per scalare e prepararsi al meglio alla battaglia.  Al ventisettesimo minuto, nonostante il pieno controllo della zona intorno al Nashor, il team ceco decide di forzare la t2 della corsia centrale ed è proprio in questo momento che si riaccendono le speranze per il team nostrano. Gli Esuba, nel tentativo di conquistare questa torre, provano il dive ma ormai la front line degli OP inizia a diventare molto resistente e costringe i cechi a battere in ritirata. Questo dive andato a male è il chiaro segnale che nel giro di pochi minuti gli Outplayed avranno gli scaling necessari per poter distruggere in teamfight gli avversari. Infatti, dopo soli tre minuti, avviene finalmente il combattimento al Barone Nashor. Gli Esuba danno il via alla schermaglia usando tutti i loro CC, ma tra la tankiness della front line, un’ottima zhonya di DrMatt ed un bel Headbutt+Pulverizer di Brizz, gli Outplayed hanno il tempo di riposizionarsi e di far sentire tutti i loro danni sostenuti. Due per zero in favore loro e Nashor nelle loro tasche. Da qui in poi la partita cambia, gli OP nel giro di otto minuti conquistano un inibitore prima e poi vincono un altro combattimento, questa volta per il Drago Anziano, grazie anche ad un Brizz splendido che prima esegue un doppio knock up sui carry avversari e poi zona completamente dalla schermaglia la Xayah di Nardeus. A questo punto però la squadra si fa trascinare dalla voglia di chiudere subito il match e finiscono per commettere l’errore di pushare la corsia inferiore, invece di andare a prendersi il Barone Nashor e di fatto chiudere la partita. Questo sbaglio riporta nuovamente gli Esuba in partita perché gli permette di ottenere un Barone Nashor facile facile data l’assenza di DrMatt, ancora in attesa di tornare in vita. Il nervosismo inizia a farsi sentire sempre di più e nei minuti seguenti i neroverdi perdono due combattimenti di fila. Uno al minuto 45, dove si dimenticano di Akali e così questa è libera di fare quella che vuole della loro back line e di fatto impedire a questi di fare dps. L’altro avviene al minuto quarantotto, davanti al Barone Nashor. Gli Esuba si portano subito a casa la pelle di Brizz, ma in questo caso sono bravi gli Outplayed a capire che il combattimento è perso e a caricare a testa bassa la basa avversaria scoperta, costringendo così gli avversari a fermare la conquista del buff. La battaglia finale avviene al cinquantaduesimo minuto, gli Esuba sono intenti ad assediare la base nemica, ma Demon vede la giusta apertura per tentare un ultimo decisivo combattimento, grazie anche al flank di DrMatt, e così arpiona l’Urgot di Robocop mentre Corki crea con il suo pacco una striscia di fuoco che incanala il team nemico in un piccolo spazio dove due di questi soccomberanno. Base difesa, ma soprattutto si apre la possibilità di chiudere la partita e così è. Gli Outplayed corrono verso la base nemica e chiudono la partita al minuto cinquantre e undici secondi.

Commenti Finali

La nota positiva per la squadra italiana è l’essere stata in grado di rimanere in partita nonostante un brutto inizio, sebbene molto aiutata da una scelta discutibile del team nemico in quella fase. In vista delle prossime partite comunque sia c’è da migliorare, infatti né i NiP né gli Illuminar probabilmente concederanno le aperture che gli Esuba hanno concesso, e per questo azioni come il five man dive del minuto 12 non possono essere sbagliate contro i futuri avversari, perché si rischierebbe di compromettere non solo l’intera partita, ma anche tutto un percorso iniziato in maniera positiva. Inoltre anche la gestione delle waves nelle corsie laterale non sempre è stata ottimale in momenti chiave della partita, così come l’uso di alcuni teletrasporti, ma sicuramente tutto ciò è anche causa di un inevitabile nervosismo per il debutto nella competizione. Sicuramente un buon inizio per gli Outplayed, ma ancora migliore è il sapere di non aver fatto tutto perfettamente e che quindi potenzialmente questa squadra può ancora crescere e magari ottenere un posto nei quarti di finale.