Da poco più di una settimana si sono conclusi i Worlds 2018, che hanno visto per la prima volta l’LPL conquistare la coppa grazie agli Invictus, ed è quindi giunto il momento di valutare a mente fredda le prestazioni delle squadre delle principali regioni e, perché no, anche quella di Riot Games.
Partiamo subito con i grandi delusi, i padroni di casa: KT Rolster, Afreeca Frecs e Geng.G.
KT Rolster: 6
Erano la grande speranza coreana di fermare il cammino dominante dell’LPL in questo 2018, ma sono caduti per mano degli Invictus nei quarti di finale. Non essere stati in grado di arrivare almeno tra le prime quattro meriterebbe un’insufficienza, ma l’aver incontrato la squadra che ha poi vinto la competizione e l’essere stati gli unici ad avergli strappato dei game durante il knockout stage li porta alla sufficienza, anche perché quasi sicuramente con un sorteggio più fortunato avrebbero quantomeno ottenuto un posto nelle semifinali. MALEDETTI
Afreeca Frecs : 4
Prestazione super altalenante quella di Spirit&co: partono malissimo nelle prime tre partite del gruppo, recuperano alla grande nelle tre successive e poi, evidentemente posseduti dallo spirito dei Golden Guardians, si sciolgono nei quarti di finale contro i C9. Durante tutta la loro avventura mondiale non hanno mai mostrato ciò che gli ha permesso di ottenere buoni risultati all’interno delle LCK, ovvero quel sapere portare di volta in volta pick innovativi e nuove strategie, ma soprattutto non si capisce come, un team che aveva ottenuto la sua fortuna in Corea sfruttando le corsie laterali, abbia giocato così male proprio nel mondiale con protagoniste queste. INSPIEGABILI
Geng.G : 3
Meriterebbero un due per la loro prestazione, ma ottengono un punto bonus giusto perché a conti fatti si sono ritrovati ad affrontare un meta che per loro è kryptonite. Tuttavia il meta non può essere una scusante per terminare 1-5 in un girone dove erano presenti Vitality e Cloud 9, non per i campioni in carica. A rendere ancora più grave la loro insufficienza è anche l’insistenza nel dare a Crown carry pick, invece che dargli dei pick più da utility. Non è un caso se l’unica partita in cui avevano mostrato segni di vita è stata quella in cui hanno giocato Lulu nella corsia centrale, perché non andare contro il meta e provare a giocare tutte le partite così? Forse non sarebbe bastato, ma quanto meno avrebbero provato a reagire invece di continuare a prendere pugni in faccia senza fare niente. PRONTI PER NA
LCK Totale : 4.5
Proseguiamo con un’altra grande delusione : le LMS. Tanto acclamata da molti analyst prima dei Worlds, questa regione ha concluso il group stage con nessuna squadra qualificata e un terribile record totale di 3-16. Siamo sicuri che questa regione meriti 3 squadre al mondiale?
Flash Wolves: 5,5
Dai più ottimisti erano accreditati anche come possibili semifinalisti, invece hanno terminato la loro corsa già nel group stage alla solita maniera: all’andata fortissimi e al ritorno schiappe. Di getto verrebbe voglia di dargli un quattro, ma a freddo bisogna effettivamente riconoscere che anche nel loro caso questo meta, fortemente incentrato sulle solo lane, sia stato alquanto penalizzante, specialmente nella corsia superiore dove Hanabi non si è dimostrato in grado di reggere il confronto con Wunder e Kiin. Se non si fossero suicidati con il pick di Mordekaiser, palesemente non ben preparato, forse sarebbero anche riusciti a vincere il tie break con i G2. TSMIZZATI
MAD Team: 4
L’ex challenger team degli AHQ sicuramente ha giocato al di sotto delle aspettative, ma a loro discapito bisogna ammettere che non si sono ritrovati in un gruppo molto tenero e che tutto sommato con un po’ di fortuna in più, o esperienza, avrebbero anche potuto portare a casa una o due partite. MIGLIORABILI
G-Rex: 3
Stesso risultato dei colleghi del MADTeam (0-6), ma meritano un qualcosa in meno per non essere stati in grado di ottenere almeno una vittoria contro gli 100 Thieves, dato come si sono presentati gli americani a questa competizione. NON PERVENUTI
LMS Totale: 3,5
Proseguiamo con una delle regioni che si può dire soddisfatta dei risultati ottenuti in questi mondiali data la storica semifinale ottenuta e in generale delle prestazioni non lontane dalle aspettative.
Team Liquid : 5,5
La loro più grande colpa sta nell’essersi presentati con il classico stile NA: no macro e puntiamo ai teamfight late game. Purtroppo per loro il late game è stato quasi del tutto abolito in questo mondiale e la corsia inferiore contava poco e niente fino al trentesimo-trentacinquesimo minuto. Tutto sommato però non meritano un’insufficienza troppo marcata, perché alla fine hanno ottenuto ciò che ci si aspettava da loro: due vittorie con i MAD, due sconfitte con i KT e un pareggio con gli EDG. La più grande colpa dei Liquid sta nell’aver giocato senza senso il primo incontro con gli EDG, ma allo stesso tempo hanno avuto la sfortuna che i KT hanno “regalato” un game agli EDG con una draft brutta e un’esecuzione altrettanto bruttina. Con un altro mid laner potrebbero anche essere un team da quarti di finale. IL TIPICO”SUPER TEAM”NA
100 Thieves: 6
Senza infamia e senza lode è il perfetto riassunto dei Worlds degli 100 Thieves. Vincono le due partite contro i diretti avversari, i G-Rex, e ottengono così il massimo che potevano ottenere in un girone con presenti le due finaliste di questa edizione. NEUTRI
Cloud 9 : 7,5
Quello che state per leggere probabilmente non vi piacerà, ma questa è la mia sincera opinione sui C9. Ricordate il video di Mai Dire Olimpiadi su Steven Bradbury? Ecco i C9 in questi mondiali un po’ mi hanno ricordato lui, tranne per il fatto che non sono riusciti a conquistare il titolo. La squadra americana non ha fatto nulla di speciale, ha semplicemente giocato al meglio delle sue possibilità e di volta in volta ha trovato di fronte avversari che contro di loro hanno fatto un qualcosa di sbagliato che gli permetteva di vincere: Gen.G (qualificarsi al mondiale), Vitality (errori di draft e qualche errore di esecuzione), RNG (sbagliato approccio al meta e troppa sicurezza) e infine gli Afreeca (peggiore prestazione del 2018). Quando hanno finalmente trovato qualcuno che ha giocato al meglio delle proprie possibilità è andata come tutti sappiamo. Comunque sia meritano più della sufficienza per lo storico risultato finale ottenuto e per la storia che c’è dietro a questo risultato. AUDACI
NA LCS Totale: 6.5
Adesso è il turno delle LPL, la regione che quest’anno ha vinto tutto e che ha dimostrato di non essere solo gli RNG.
EDG : 6
Si sono qualificati a sorpresa ai mondiali e probabilmente i tifosi cinesi si aspettavano l’ennesima delusione da loro, ma alla fine gli EDG hanno fatto quello che ci si aspettava da loro. Escono come secondo seed dal gruppo C e perdono ai quarti di finale contro una squadra migliore nella macro e più compatta. Con questi mondiali sembra per loro essere iniziata ufficialmente l’era post Clearlove e vedremo se in futuro saranno in grado di diventare a loro volta una corazzata. Le premesse ci sono tutte. PROMETTENTI
RNG : 4,5
Lo so, il voto sembra eccessivamente cattivo, ma se ti presenti al mondiale da super favorito ed esci ai quarti di finale contro i G2 non puoi sperare in un voto troppo migliore, soprattutto perché è stato allucinante vedere perdere questa squadra semplicemente a causa della loro pigrizia nel voler giocare attorno ad Uzi in un meta che non favoriva questo. La cosa diventa ancora più sconcertante sapendo che in LPL gli RNG hanno giocato anche molto 1-3-1, quindi perché non adeguarsi? Insomma, la cosa importante era vincere i mondiali, non ingrandire ancora di più l’ego di Uzi. Dovrebbero imparare dagli SKT del passato dove non sempre Faker era il protagonista principale. PIGRI
Invictus : 9,5
Quasi perfetti. Sono la squadra che più in assoluto è cresciuta durante il mondiale e dopo la sfida con i KT sembrano aver ingranato quella marcia in più a livello mentale che gli ha permesso di arare G2 e Fnatic con una facilità disarmante. Hanno avuto la fortuna di trovarsi in un meta perfetto per loro, ma anche la bravura di capire cosa avevano sbagliato nel group stage e quindi di migliorarsi fino a diventare una corazzata inarrestabile. DOMINATORI
LPL Totale : 7
In conclusione la regione vincitrice morale della competizione: l’EU LCS. Perché vincitrice morale? Perché è riuscita a portare due squadre nelle prime quattro e ad imporre il suo meta a tutto il resto della competizione, permettendo a questi mondiali di essere i più divertenti degli ultimi anni.
Vitality : 7
Per una squadra composta da tre rookie a livello LCS fare quello che hanno fatto in un mondiale non è affatto banale. Inoltre la loro vittoria contro i Geng.G ha aperto gli occhi al resto delle squadre occidentali, sconvolgendo il meta e i rapporti di forza dell’intero mondiale. Nel corso del gruppo hanno pagato per la loro storica discontinuità, ma nonostante l’eliminazione subita per mano dei C9 non si può non fare i complimenti ad una squadra che ha avuto il coraggio fin da subito di giocare a viso aperto, senza paura, contro due storiche corazzate come Gen.G e RNG.
G2 : 7,5
È buffo vedere questa squadra ottenere qualcosa in un mondiale nell’anno in cui si sono presentati con il loro peggior quintetto, ma nei mondiali serve anche fortuna e indubbiamente il cambio di meta ha aiutato notevolmente i G2. Tuttavia, non ottengono un voto troppo alto per il semplice motivo che, come i C9, credo che sia innegabile che senza un po’ di fattore C questa squadra non sarebbe mai arrivata alle semifinali. Il tremendo choke dei Flash Wolves nelle gare di ritorno del gruppo A e la miopia, o la superbia, dei RNG nei loro scontri ha sicuramente contribuito in maniera significativa ai risultati ottenuti da questa squadra. Merita un commento a parte Perkz, che è stato fenomenale in questo mondiale ed è l’unico ad aver tenuto un minimo testa a Rookie. Per distacco il miglior mid laner occidentale nella competizone.
Fnatic : 9
Tornano in una finale mondiale dopo sette anni, complice anche un sorteggio positivo ma a posteriori credo che proprio questo sorteggio facile sia stato deleterio in vista della finale. Giungere all’appuntamento finale battendo due squadre “facili” potrebbe aver un po’ rammolito la squadra europea, mentre gli Invictus facevano il pieno di autostima battendo i KT Rolster e asfaltando la squadra che aveva battuto i loro acerrimi rivali. Si meritano comunque un nove per il percorso fatto con un team completamente europeo e mediamente giovane, inoltre c’è da sottolineare il fatto che hanno giocato quasi tutta la competzione in quattro e mezzo a causa della prestazione generela di Caps, sparito dopo la prima partita contro gli 100 Thieves . Ora sarà fondamentale saper tenere i giocatori per evitare un altro post season 2015. BEST WESTERN TEAM OF ALL TIME
EU LCS Totale : 8
Riot Games : 6,5
Questi mondiali si preannunciavano potenzialmente disastrosi per Riot. Infatti: la season 8 era stata un completo flop per la community, il meta del mondiale sembrava destinato verso uno stile di gioco incentrato sulla corsia inferiore che ormai ha stufato il pubblico, e varie polemiche pre mondiali non facevano ben sperare per la buona riuscita dell’evento più importante dell’anno. Invece, Riot Games ha avuto la fortuna di essere inciampata nei mondiali più divertenti degli ultimi anni e che hanno visto molti team occidentali ottenere risultati inaspettati. Il merito più grande di Riot Games, sotto il profilo del gameplay, è stato quello di toccare il meno possibile il gioco dopo i disastri della mid season, dimostrando ancora una volta che un gioco che non cambia drammaticamente di mese in mese rende il competitivo più divertente e vario. La speranza è che l’azienda capisca la lezione e che d’ora in avanti concentri i grandi cambiamenti in tempi ristretti e che permetta al gioco di auto evolvere durante l’anno, senza continui nerf su ciò che è forte o continui buff su campioni per forzarli nel meta. Pick come Viktor top non si sarebbero visti se il meta fosse cambiato drammaticamente un mese prima del mondiale, perché se le squadre, o la soloq, non hanno tempo di sperimentare cose, inevitabilmente si finisce a giocare solo i campioni migliori a discapito di pick situazionali, o inaspettatamente OP.
Per la parte della produzione dell’evento ovviamente non si può dire che sia stato insufficiente, ma personalmente trovo che i tagli che stanno facendo nel settore esport iniziano a sentirsi sempre di più. Dalle semifinali in poi mi aspettavo qualcosa in più, invece non c’è stato nulla di esaltante a livello di produzione e anche la cerimonia di apertura della finale è stata scialba e assolutamente non indimenticabile. Inoltre, forse è giunto il momento di ripensare bene a tutto il sistema di sorteggio dei gironi, perché vedere nella stessa fascia gli Invictus e i Phong Vũ Buffalo è un crimine. Come direbbero a scuola: il ragazzo è bravo, ma non si applica a sufficienza.