La prima serie al meglio delle cinque della fase ad eliminazione diretta del play in ha visto scontrarsi tra loro i coreani dei Damwon Gaming e i vietnamiti dei Lowkey Esports. A spuntarla sono stati, come previsto, i coreani col risultato di 3-1. Andiamo a vedere cosa è successo nei singoli game; se non avete visto la serie vi consigliamo di recuperare il primo game per disimparare a giocare a League of Legends e il secondo per rimediare a quanto visto nel primo.
GAME 1: DWG 0-1 LK
Draft (dalla top alla bot):
LK (lato blu): Ornn, Gragas, Twisted Fate, Tristana, Shen
DWG (lato rosso): Vladimir, Qiyana, Akali, Garen, Yuumi
C’è una parola per descrivere tutto ciò che è successo in questo game di apertura ed è fiesta. Dalla draft escono due team diametralmente opposti ma entrambi mirati al late game: i LK propongono una teamfight comp a doppio ADC con TF mid, Shen support e Ornn toplane mentre i DWM si assicurano la temibile Garen-Yuumi botlane affiancata da due assassini e Vladimir. È appena scoccato il terzo minuto quando viene versato il primo sangue a favore dei LK: dopo un dive non proprio pulito riescono ad uccidere il Vladimir di Nuguri grazie anche all’early swap che ha portato Tristana e Shen in toplane; una squadra coreana che viene sorpresa da uno scambio di corsia, quanto è bizzarra la vita. Il resto dell’early game è nelle mani dei vietnamiti con Tristana che prende in solitaria la prima torre al minuto 7 dopo aver ucciso di nuovo Vladimir. L’unica nota positiva per i DWG in questa fase di gioco è l’essersi assicurati un drago infernale, anche se al minuto 12 decidono di regalare una triple kill e la terza torre della partita a Tristana.
Nel mid game i DWG cercano di rallentare il ritmo di gioco per raggiungere i power spyke del late game ma i vietnamiti non sono della stessa idea e una alla volta tirano giù le torri interne di tutte le corsie; per i coreani non va tutto male in quanto riescono a prendere il secondo infernal. Dal minuto 25 in poi inizia la vera clown fiesta: i LK approfittano di un pessimo positioning degli avversari e aprono la torre dell’inibitore mid, perdendo il fight che ne segue.
Entriamo nel late game con i LK che prendono un free baron mentre gli avversari erano intenti a pulire le ward dietro il baron pit, che tragedia. I LK perdono un fight subito dopo e lasciano il terzo infernal ai coreani, però grazie ai baron buff rimasti aprono la base anche in toplane. Al minuto 38 i DWG iniziano il baron dimenticandosi che questo va smitato, i LK ringraziano e lo rubano. Nei minuti che seguono i LK prendono l’inhibitor mid e il drago maggiore ma muoiono in quattro, lasciando i buff solo su Tristana. I DWM accedono alla base avversaria ma muoiono in tre, quindi Tristana si teletrasporta toplane e con un backdoor in cui arrivano tutti i suoi compagni riesce a prendere il nexus e il primo game. Che dire, what a fiesta.
GAME 2: DWG 1-1 LK
Draft (dalla top alla bot):
DWG (lato blu): Renekton, Taliyah, Qiyana, Kai’Sa, Alistar
LK (lato rosso): Pyke, Gragas, Twisted Fate, Lucian, Thresh
Alla fine di questa draft rivediamo Taliyah in giungla e Pyke in una solo lane. Il primo sangue viene versato al minuto cinque di nuovo in toplane dove a morire è sempre Nuguri alla fine di un 2v2; tre minuti dopo i DWG tentano un dive in botlane perdendo però la skirmish. Nel resto dell’early game ai vietnamiti va il drago infernale mentre ai coreani l’herald e il fight che segue a questo obiettivo.
La transizione nel mid game favorisce i DWG che prendono tre torri e un drago della montagna conquistando un cospicuo vantaggio di gold. Da qui in avanti la partita è in discesa per loro: amministrano bene il vantaggio, assicurandosi un drago infernale e punendo gli errori di posizione degli avversari, fino a conquistare il baron al minuto 24. La partita non arriverà mai al late game in quanto i coreani vincono un altro fight nella giungla avversaria al minuto 26 e archiviano velocemente il secondo game della serie. Questi sono i Damwon che abbiamo visto nelle quattro partite della group stage.
GAME 3: DMG 2-1 LK
Draft (dalla top alla bot):
DWG (lato blu): Jayce, Taliyah, Renekton, Yasuo, Gragas
LK (lato rosso): Gnar, Skarner, Akali, Kai’Sa, Leona
I DWG si assicurano due match-up vincenti nelle solo lane, accompagnandoli con la premiata ditta Yasuo-Gragas in botlane. I LK rispondono con una comp tradizionale tentando di arrestare la marea che incombe. Per la terza partita di fila il primo sangue va nelle mani dei vietnamiti grazie a un gank in botlane al quinto minuto. Di nuovo in botlane tre minuti dopo si combatte la prima skirmish della partita che termina 1-1 in numeri di kill ma fornisce vantaggio ai coreani dopo il suicidio obbligato della Leona di Venus. L’early game è nelle mani dei coreani, come c’era da aspettarsi dalla draft: conquistano la prima torre in toplane accompagnandola con l’herald. Nei minuti seguenti si assicurano anche un fight nella giungla avversaria, il drago del vento e la torre in midlane. I vietnamiti provano a rispondere con una call in toplane ma i DWG sono rapidi a rispondere a vincere la skirmish portandosi a casa tre kill veloci al prezzo di una.
Il midgame inizia su questa scia con i DWG che sfruttano appieno il momento di gloria di Jayce in partita, riuscendo ad assicurarsi tre torri in pochi minuti; la brutta posizione dello Skarner di DNK dà inizio a un fight davanti al drake pit che i coreani riescono agilmente a vincere assicurandosi anche il drago della montagna. Al minuto 23 i DWG prendono il baron ma un’eccelsa ultimate dello Gnar di Hani porta i LK ad eseguire una carneficina annullando così il buff appena preso.
6 minuti dopo, con il late game alle porte, DNK si fa trovare nuovamente fuori posizione, morendo due secondi prima che il baron spawnasse e regalandolo quindi agli avversari; i coreani si assicurano anche il secondo drago della montagna. Con i buff appena presi i DWG iniziano l’assedio della base avversaria che viene eseguito con maestria e senza errori, prendendo i tre inhibitor in meno di un minuto. A nulla vale la mossa della disperazione della Kai’Sa di Celebrity e i coreani vanno al match point.
GAME 4: DWG 3-1 LK
Draft (dalla top alla bot):
LK (lato blu): Aatrox, Nidalee, Yasuo, Ezreal, Gragas
DWG (lato rosso): Kennen, Lee Sin, Akali, Xayah, Yuumi
Nell’ultima draft della serie vediamo Nidalee in giungla e Yasuo in mid per i LK mentre i DWG premono sull’acceleratore lockando Lee in giungla e Kennen toplane. Questa volta il primo sangue va nelle mani dei coreani, anche se l’iniziativa è sempre degli avversari che tentano un dive in botlane con un risultato disastroso. La Xayah di Nuclear si assicura un’altra kill poco dopo che permette a Canyon di prendere il primo drago del vento della partita. I vietnamiti tentano una skirmish 2v2 in midlane ma questa termina con la morte di entrambi i membri dei LK, quindi i DWG spostano le loro attenzioni sull’herald, piazzandolo subito in toplane e assicurandosi quindi un sereno vantaggio da amministrare. E se c’è una cosa che i DWG ci hanno dimostrato finora è che sanno amministrare bene i vantaggi, oh sì. Nei tre minuti che seguono prendono controllo della giungla sud degli avversari, uccidendo facilmente Yasuo e andando poi a prendere la prima torre della corsia centrale, mentre la seconda torre toplane dei LK cade.
Il midgame è tutto nelle mani dei coreani che prendono le 6 torri esterne prima del minuto 19, un drago della montagna e kill gratuite regalate dagli avversari che si fanno trovare fuori posizione. Appena spawna il baron i coreani si fanno trovare pronti e se lo assicurano subito, chiudendo in scioltezza la pratica al minuto 23.
I Damwon accedono quindi ai gironi della main stage al termine di una serie dominata, a parte il primo game in cui… beh, sono successe cose. Hanno di certo mostrato di meritarsi questo spot nei gruppi grazie alla loro solidità in gioco e all’eccezionale coordinazione tra i membri del team. Ad attenderli c’è il gruppo D con i campioni in carica iG e gli americani del Team Liquid. L’entrata dei DWG in questo girone lo rende un altro gruppo molto combattuto in cui anche le favorite dovranno sudare per guadagnarsi il loro spot nella fasi finale del torneo.