Home League of Legends Esports PLAY IN KNOCK-OUT STAGE: HKA vs ISG

PLAY IN KNOCK-OUT STAGE: HKA vs ISG

La terza serie di qualificazione ai gironi della fase principale dei mondiali ha visto scontrarsi il terzo seed del LMS Hong Kong Attitude contro i vincitori del campionato latino-americano Isurus Gaming; a spuntarla sono stati gli asiatici col punteggio di 3-1. Andiamo a vedere cosa è successo nei game che li hanno portati alla qualificazione!

GAME 1: HKA 1-0 ISG

Draft (dalla top alla bot):
HKA (lato blu): Gnar, Lee Sin, Twisted Fate, Syndra, Pyke
ISG (lato rosso): Jayce, Skarner, Akali, Vladimir, Yuumi

La draft ci propone due botlane poco tradizionali, di cui una veramente tossica quale può essere la coppia Vladimir-Yuumi nelle mani degli Isurus; i sud americani si assicurano anche due solo lanes vincenti lasciando però agli avversari Lee Sin, che si è dimostrato il miglior pick del torneo per HKA Crash.
Il primo sangue viene versato al quinto minuto in midlane grazie ad un buon gank dello Skarner di Oddie: a morire sarà il TF di M1ssion con Akali che conquista subito vantaggio. Gli HKA non restano a guardare e si assicurano il drago del vento un minuto dopo, anche se il Gnar di 3Z, pur sapendo che il jungler avversario si trovava nella parte alta della mappa, si estende troppo in avanti e regala una kill agli avversari. Le cose in toplane si pareggieranno dopo poco più di un minuto dove a morire sarà il Jayce di Buggax. Al minuto 10, sempre in toplane, gli asiatici ruotano con tutti i membri del loro team assicurandosi 2 kill e l’herald, e un vantaggio di 4k gold. Nel resto dell’early game HKA conquisteranno la torre botlane e un secondo drago (oceanico).
La transizione nel mid game va ancora a favore degli asiatici che aprono anche la prima torre mid al 16′ e, tre minuti più tardi, la torre interna botlane che li porterà anche al terzo drago, stavolta della montagna. Al minuto 22 riescono a conquistare il baron grazie al quale riusciranno ad aprire la base avversaria mid e bot nei successivi tre minuti. Il seconda drago della montagna per gli HKA al minuto 25 li porta poi a chiudere la partita prima che scocchi il minuto 28.

GAME 2: HKA 1-1 ISG

Draft (dalla top alla bot):
ISG (lato blu): Kled, Elise, Akali, Xayah, Thresh
HKA (lato rosso): Gangplank, Lee Sin, Twisted Fate, Ezreal, Rakan

Crash riesce a mettere nuovamente le mani sul suo amato Lee Sin con gli Isurus che preferiscono bannare Pyke e dare priorità a Elise; strana la scelta del team asiatico di pickare Rakan Ezreal quando anche Xayah era open e di lasciarla open fino alla fase 2 della draft dove i sud americani riescono a lockarla.
Il primo sangue viene versato in midlane con l’Akali si Seiya che segue il TF di M1ssion sotto la sua torre uccidendolo senza morire. Gli Isurus provano un dive al minuto 8 in toplane con Kled e Elise, una coppia perfetta per divare avversari; tuttavia le cose vanno peggio del previsto, GP non muore e a lasciarci le penne sarà Kled e pochi secondi dopo anche Elise, trasformando l’azione in una catastrofe. Gli ISG non rallentano il ritmo e un minuto dopo si assicurano il primo drago della partita, un infernal.
L’inizio del mid game vede le squadre appaiate in termini di gold fino al quindicesimo minuto dove una skirmish 4v4 termina a favore degli ISG con Seiya che prende una tripla su Akali e Warangelus che pulisce il Rakan rimasto in vita. Da qui in avanti ci penseranno questi due a portare avanti la partita: gli ISG prendono in contemporanea torre bot, torre mid e un drago della montagna e, due minuti dopo, anche la torre toplane. Poco dopo il minuto 17 Akali esegue un dive pulito e perfetto sul GP avversario assicurandosi anche la seconda torre top. Al minuto 21 gli ISG prendono il terzo drago, un altro infernal, e si preparano per entrare in zona baron.
La transizione nel late game vede gli ISG in largo vantaggio sugli avversari perdere un fight nella giungla avversaria alle spalle del baron pit; tuttavia gli HKA sono troppo indietro per poterne approfittare e prendere loro stessi il buff. Dopo un paio di morti isolate in giro per la mappa gli ISG si assicurano il quarto drago, un secondo mountain, grazie al quale si assicurano il baron incontestati. Questo baron li porterà a prendere le restanti torre esterne e la torre dellì’inhibitor toplane e un altro drago, stavolta infernale, al minuto 32. Venti secondi dopo ISG esegue una carneficina pulita sugli avversari e pareggiano i conti nella serie.

GAME 3: HKA 2-1 ISG

Draft (dalla top alla bot):
HKA (lato blu): Gnar, Lee Sin, Corki, Ezreal, Rakan
ISG (lato rosso): Irelia, Nocturne, Akali, Xayah, Thresh

La draft del terzo game ci propone i migliori pick del game precedente affiancati da nuove proposte per quei pick che non avevano molto convinto.

La partita inizia con ritmi lenti: il primo sangue viene versato al minuto 8 per via di una solokill di Irelia su Gnar. Il resto dell’early game è molto piatto, con le due squadre che non forzano scontri e non cercano il fight: al minuto 14 il punteggio in kill è 2-1 in favore degli ISG, entrambe le squadre hanno un drago del vento e una torre.
Il midgame prosegue su questo ritmo: gli HKA aprono mid, gli ISG rispondono due minuti dopo toplane. Gli asiatici sono sempre un passo avanti agli avversari, pur controllandosi, e piano piano rosicchiano vantaggio in termini di kill, torri e draghi, fino al minuto 27 dove si assicurano il barone dopo aver costretto gli avversari a resettare.
Nel late game gli ISG cercano di rimediare alla mancanza di iniziativa del resto della partita e vincono un fight al minuto 30, tuttavia gli HKA saranno più veloci a prendere il baron 3 minuti dopo e a vincere il fight seguente. Col baron apriranno la mid e la bot, permettendosi di prendere un drago maggiore gratis che li porterà a chiudere al minuto 40.

GAME 4: HKA 3-1 ISG

Draft (dalla top alla bot):
ISG (lato blu): Gangplank, Skarner, Corki, Xayah, Rakan
HKA (lato rosso): Tristana, Jarvan IV, Syndra, Veigar, Nautilus

La quarta draft ci mostra un GP top per gli ISG a cui gli HKA rispondono con una Tristana, lockando per la botlane il cattivissimo Veigar.
Ancora una volta il ritmo a inizio partita è contenuto e il primo sangue viene versato dagli HKA solo all’ottavo minuto in una skirmish al termine della quale il punteggio sul tabellone è 3-0 per gli asiatici; questo inoltre permette loro di assicurarsi il primo drago della montagna della partita. Nel resto dell’early gli HKA si assicurano l’herald col quale aprono la prima torre toplane e un altro drago, stavolta dell’aria.
A inizio mid game gli asiatici sono in vantaggio di circa 2.5k gold e riescono a sfruttarlo al meglio aprendo tutta la corsia inferiore avversaria. Al minuto 19 inizia una skirsmish in midlane, che però non vedrà morti, mentre GP botlane uccide la Tristana avversaria semplicemente premendo Q quattro volte di fila. Nel frattempo crolla anche la seconda torre top degli ISG, così come le loro speranze di vittoria.
La transizione nel late game è lenta come il resto della partita: gli HKA sono sempre in vantaggio controllato e questo permette loro di controllare e gestire la mappa, con gli avversari che non rispondono adeguatamente o nei giusti tempi. Al minuto 30 gli asiatici si assicurano il baron con gli ISG che arrivano tardi alla festa e, grazie alla mano del barone, riescono ad aprire la base avversaria in midlane. Al minuto 36 gli ISG si spostano in 3 al drago maggiore assicurandosi il buff, tuttavia gli HKA pushano il nexus con tre dei loro membri mentre gli altri due impediscono il recall agli avversari che hanno combattuto il drago: sarà la fine della serie con il team asiatico che conquista un posto nei gironi della fase finale.

Gli HKA hanno davanti al loro il gruppo A con i G2, Griffin e Cloud 9; per quanto ci hanno mostrato in questi play in si presentano come netti sfavoriti: sono a loro agio quando riescono a calmare il ritmo di gioco e a controllare la situazione, ma questo li mette in uno spot di svantaggio rispetto alle squadre che li attendono, le quali sono caratterizzate da ritmi esplosivi e partite veloci. La wildcard Isurus ha mostrato cose belle quando gli avversari li hanno lasciati liberi di giocare il loro gioco, tuttavia la mancanza di iniziativa e le poche azioni proattive è stata la causa della loro disfatta.