Dignitas has allowed @Huni to explore other opportunities in advance of the LCS Summer Split.
— DIG (@dignitas) April 4, 2020
Dopo essere stato al centro del mercato estivo con il suo contratto record in Nord America da 2.3 milioni per due anni, Huni ha avuto il via libera da parte dei Dignitas per esplorare offerte da altri team per il Summer Split, dopo aver fallito la qualifica ai Playoffs nel tiebreaker contro i Golden Guardians.
Poco dopo l’annuncio anche il giornalista Travis Gafford ha confermato la notizia, pubblicando su Twitter un articolo del sito Axios dove viene spiegato che il gruppo Harris Blitzer Sports & Entertainment, proprietario del team LCS (ma anche della squadra NBA dei Philadelphia 76ers e dei New Jersey Devils della NHL), avrebbe deciso di tagliare le spese a causa dei problemi economici e finanziari portati dalla situazione d’emergenza legata al coronavirus. Gafford aggiunge: “Molte squadre stanno cercando continuamente di ‘ottenere’ denaro mentre tentano di capire come stabilizzare l’entrata. Le cose diventeranno dure se non riusciranno ad ottenere ciò che vogliono o se le loro valutazioni precipiteranno”.
In seguito lo stesso Josh Harris, uno dei fondatori del gruppo, ha trasmesso sul sito NBA un suo comunicato, dove si legge che dalla decisione iniziale – che prevedeva un taglio temporaneo degli stipendi del 20% per mantenere tutti gli impiegati – si è dovuti passare ad uno scenario più drastico, con il licenziamento di parte del personale per garantire la piena paga ai rimanenti. Se ciò è riferito strettamente alla squadra cestistica di Philadelphia, è chiaro come una situazione simile si verificando stia accadendo anche all’interno dei Dignitas.
We are proud. Of an organization that holds a caring hand under each and every colleague.
On many levels esports is showing its strength, but we all depend on a healthy society. If we stand together, even apart, we will all come through this! Stronger!❤️https://t.co/T7CtJdiRNK
— Astralis Group (@astralisgroup) April 2, 2020
Voci simili provengono anche dall’Europa, con il gruppo Astralis (di cui fanno parte gli Origen) che ha comunicato sempre via Twitter come tutti gli impiegati abbiano volontariamente proposto una riduzione fino al 30% dei loro stipendi. Sarà certamente una situazione da monitorare, aspettando notizie sulla fine dell’emergenza, che stentano ad arrivare.