Il formato torneistico Clash all’interno del client di gioco di League of Legends ha riscosso da subito un enorme successo, i giocatori che hanno apprezzato questa modalità sono davvero moltissimi il che ha iniziato ad espandere alcuni problemi legati non solo a questo format.
Clash si è contraddistinto, purtroppo, sin dalle prime apparizioni in Beta da una molteplice quantità di bug che ne hanno segnato il destino. Testato e rimandato più volte per mesi e mesi sembra però essere giunto ad un livello tecnico accettabile.
Dopo quindi qualche settimana di successo sono arrivati i primi problemi in-game, non dipendenti dalla piattaforma, ossia quello degli smurfs.
Gli smurfs non sono una novità nell’ecosistema di League of Legends. Per un motivo o per l’altro, i giocatori con un rank alto creano nuovi account con cui potranno battere comodamente gli avversari con abilità inferiori.
Nelle solo queue o altre tipologie di ranked, gli smurf sono generalmente utilizzati per aiutare un altro giocatore a salire in classifica andando però a rovinare l’esperienza dei players che si trovano in quello specifico match.
Questa pratica però ha iniziato a creare problemi anche nei tornei di Clash, infatti capita spesso che dopo una vittoria ci si trovi contro delle “corazzate” di team con 20 vittorie e 0 sconfitte con dentro solo player rankati come iron, bronze e silver.
Naturalmente questo crea un sistema di gioco svilente, ancora peggio di aver solo uno smurf in una o in un altra squadra. Pare che negli ultimi weekends siano moltissimi i casi dove dei team palesemente full smurfs abbiano avuto successo nei tornei.
Riot stessa si è detta preoccupata del problema ed il game designer Jon ‘IAmWalrus’ Moormann ha dichiarato che si stanno impegnando molto per risolvere questa situazione.
Nel frattempo però il disagio rimane ed è difficile per i giocatori fare qualcosa a riguardo.
Inoltre il client di gioco ha altri problemi tecnici che continuano ad affliggere l’esperienza di gioco. Uno dei problemi più frequenti è quello dell’impossibilità di scambiarsi i campioni o di cambiare le rune cosa che ovviamente può drasticamente compromettere un match.
In sostanza la modalità di Clash continua a creare problemi sebbene sia molto interessante ed apprezzata dai giocatori, almeno a livello ideale. La sfida di Riot di sistemare i vari problemi sarà sicuramente un compito non arduo ma doveroso.