An important update on #LEC NEOM partnership:https://t.co/aoH7QpziIT
— LEC (@LEC) July 30, 2020
Sono passate meno di 24 ore dal primo annuncio della partnership tra il campionato di League of Legends europeo, LEC, ed il progetto saudita NEOM. Ma il terremoto scatenato dalla community ha già dato i suoi frutti.
In una nota sul sito LoL esports infatti, il Director of Esports europeo, Alberto Guerrero, ha dato l’annuncio che molti si aspettavano: la partnership è stata terminata, ed il rioter si scusa con la community dicendo: “Se da un lato abbiamo fallito nel rispettare le nostre stesse aspettative, vogliamo riesaminare la nostra struttura interna per assicurarci che ciò non accada più”.
Good morning
— Froskurinn (@Froskurinn) July 30, 2020
La community si era già divisa sull’argomento: se da un lato c’era chi aveva criticato la partnership, dall’altro molte persone avevano puntato il dito contro il fatto che Riot stessa come compagnia è posseduta in parte dal colosso cinese Tencent. Ed anche la Cina è notoriamente un paese dove i diritti civili non sono alla portata di tutti.
Come aveva però anche detto Froskurinn (nel tweet inserito nell’articolo di ieri), in questo caso non si trattava di criticare semplicemente scelte passate di colletti bianchi dietro le scrivanie di chissà dove, bensì di far capire a persone ben più a stretto contatto con gli interessati di come si fosse superata una soglia molto delicata. Inoltre, va sottolineato come LEC sia un’entità legata ma non identica a Riot, quindi l’equazione non è così immediata.
https://twitter.com/BLASTPremier/status/1288130110286159873
Nel frattempo le polemiche arrivano anche su Counter Strike, dopo che il Tournament Organizer BLAST ha annunciato allo stesso modo una partnership con NEOM, che andrà ad influire anche più direttamente nel gioco, con la creazione di una mappa basata sulla supercittà araba. Oltre a questo, BLAST vorrebbe operare a livello locale in Arabia Saudita in collaborazione con NEOM, così da portare ad una crescita dell’esport nella regione. Ed ovviamente anche qui le polemiche non si sono fatte attendere.
Staremo a vedere se anche BLAST opererà un dietrofront importante come quello di LEC. Noi aspetteremo ulteriori notizie per riportarvele.