Salve a tutti in questo articolo parlerò delle basi per il successo di un team ai mondiali di League of Legends 2020, questo articolo si concentrerà principalmente sulla fase di draft e su come le squadre si dovranno preparare per affrontare questo evento.
Per semplificare dividerò i concetti fondamentali in 3 parti che, assieme, formano le basi di ogni draft nel competitivo di League of Legends: Innovazione, Esecuzione ed Adattabilità.
Innovazione
Con innovazione intendo l’abilità di un team di comprendere ed inserire nella propria pool i champion a seconda delle patch: nei campionati stagionali vediamo un innovazione lenta poiché le squadre giocano con una settimana di ritardo sulla patch ed hanno solo due settimane di gioco su una singola patch; per questo alcuni campioni ci mettono più tempo a comparire come è stato per Lux la quale è stata nerfata poco dopo dopo.
In un torneo lungo o durante i playoff che si svolgono tutti su una singola patch vedremo, invece, un diverso tipo di innovazione che mira a counterare i pick più forti del meta: questo tipo di innovazione porta ad un drastico cambio di priorità nei pick e può trasformare uno staple pick in qualcosa di più situazionale molto in fretta.
Nella stagione regolare non vediamo molto questo tipo di innovazione poiché le squadre devono concentrarsi sulle patch future e non quelle passate, ma in tornei così lunghi lo staff ed i giocatori hanno la possibilità di esplorare la patch più a fondo trovando pick alternativi ed inaspettati. I veterani della scena ricorderanno come Miss Fortune support ha cambiato drasticamente una sami-finale dei mondiali, quella è innovazione.
Esecuzione
L’esecuzione è l’abilità di un team di giocare a determinati campioni e strategie: per quanto un campion possa essere forte se il team non è in grado di eseguire la strategia ad esso legata il pick potrebbe rivelarsi una trappola.
Su questo posso fare alcuni esempi:
- Nel nostro PGN i Mkers sono stati costretti a bannare spesso Aphelios anche nel suo periodo di gloria
- Molti team negli LEC non riuscivano ad usare correttamente il tempo creato dalla ultimate di Ashe
Per potersi innovare è quindi necessario tenere conto delle abilità del proprio team e scegliere su quali campioni si vuole investire: un team come Mad Lions che tende a fightare molto 5v5 potrebbe avere serie difficoltà ad integrare degli split pusher dedicati come Fiora nella loro pool anche se Orome è ottimo sul champion, d’altro canto non è stato complesso inserire Shen dato che si implementa bene nell’ottica di quello che il team vuole fare.
Ovviamente le squadre che possono eseguire più strategie saranno avvantaggiante in questo campo poiché potranno usare tutti i trucchi disponibili nella patch, l’esecuzione è il punto debole dei team composti da rookie poiché, di solito, riescono ad affinare bene uno stile di gioco tralasciando gli altri.
Adattabilità
Questa è la parte più difficile e sta nell’adattare i propri pick e stile di gioco a quello degli avversari: questo vuol dire saper adattare i ban, creare scambi favorevoli e calcolare bene i rischi.
Il peso di questo ricade quasi del tutto sullo staff e sugli analyst di un team che devono capire le priorità del team avversario ed identificare la strategia migliore per contrastarlo. Questo richiede tempo ed una buon quantitativo di allenamento anche perché questa strategia deve ricadere all’interno delle possibilità di esecuzione di un team: solitamente si preparano due o tre opzioni per affrontare un team in Best of 1, ma alcune vengono immancabilmente scartate poiché il team non riesce ad eseguire correttamente la strategia oppure perché la teoria era errata.
Volendo analizzare ogni Bo5 troveremmo milioni di esempi per questa caratteristica sopratutto nei match di alto livello, ma qui voglio andare per esperienza personale: nel 2018 nella mia run agli EUM affrontammo gli Euronics, un team che basava il suo stile di gioco sullo split push; sapendo che la nostra forza erano i teamfight e gli hard engage proposi alcune soluzioni poco ortodosse come Kled mid per counterare Irelia e avere un fortissimo hard engage. Sfortunatamente avevamo solo un paio di giorni per prepararci quindi il team non volle correre il rischio e preferì provare a giocare con i pick già rodati, col senno di poi avrei comunque dovuto forzare il pick almeno in top, ma avendo poco tempo il nostro adattamento non fu dei migliori.
Cosa possiamo aspettarci
Avendo definito le basi quello che mi aspetto da tutte le squadre è uno studio approfondito di se stessi e degli avversari: nel tempo a loro disposizione i team dovrebbero lavorare duramente per migliorare i loro punti deboli e rafforzare il proprio stile di gioco, ma, allo stesso tempo, cercare di capire i pick migliori della patch integrandoli nel loro piano di gioco ed adattandoli alle altre squadre.
Mi aspetto un miglioramento nell’esecuzione da parte dei team che sono apparsi come dei one trick pony nella stagione regolare e mi aspetto di vedere un secondo stadio di innovazione già nei group stage dopo che le squadre hanno visto i pick dei play in ed hanno avuto tempo di studiarli.
Dato che i mondiali sono uno dei pochi momenti in cui i vari meta regionali si scontrano vedremo come le squadre si adatteranno ai diversi stili di gioco ed alle priorità dei pick; inoltre dobbiamo pensare che i team tenderanno a scrimmare poche squadre così da non divulgare i loro pick per cui potremmo vedere dei meta interni a seconda dei gruppi di scrimmage.