La situazione tra PUBG Corp e l’India continua ad essere in contrasto, infatti potrebbe essere addirittura vietato.
Per la precisione, in un post di PUBG Corp. viene precisata la voglia di monitorare la situazione relativa al divieto del gioco PUBG Mobile e PUBG Mobile Lite in India. Entrambi i giochi sono stati banditi insieme ad altre 116 app “cinesi” in quanto si pensava ad un presunto furto e trasmissione di dati degli utenti. Ovviamente non autorizzati, e da server al di fuori dell’India.
PUBG Corp. ha inoltre aggiunto che non autorizzerà il franchise di PUBG Mobile a Tencent Games in India, la società si assume tutta la responsabilità di pubblicazione dei giochi all’interno del paese.
Il tutto perché: PUBG Mobile è stato sviluppato da Lightspeed e Quantum Studios, uno studio interno della società cinese Tencent Games. È stato pubblicato a livello globale anche da Tencent. In alcune località come la Corea, tuttavia, il gioco è stato pubblicato da PUBG Corp.
L’organizzazione Esport Indiana, Megastars, che il mese scorso si è classificata al 10 ° posto nella PUBG Mobile World League (PMWL) East, è diventata la prima grande organizzazione e sciogliersi a seguito del divieto del gioco nel paese il 2 settembre.
Un giocatore della Megastar, Rishabh “Encore” Katoch, su Instagram ha parlato dello scioglimento della squadra e del fatto che probabilmente non vedranno futuro.
Da considerare anche che in India è recente l’avvento degli Esport, infatti Encore ha dovuto combattere con la sua famiglia per intraprendere questa carriera come giocatore professionista. Molti dei giocatori professionisti nel paese oggi stanno riuscendo a rimanere a galla dopo il divieto a causa dei buoni numeri di streaming.
Il giocatore ha anche detto che tutti i suoi dispositivi appartengono all’organizzazione che “ovviamente” si riprenderanno. Encore ha aggiunto che stava cercando una soluzione ma non riesce a trovarne una.
“Vediamo cosa accadrà in futuro”