Non è un mistero che i Suning, terzo seed cinese, si siano creati un nutrito gruppo di aficionados dopo la loro run ai limiti del miracoloso che li ha visti imporsi contro i loro “cugini maggiori”, JDG Gaming e Top Esports. Se tra i cinque giocatori dei Leoni, tutti dimostratisi di altissimo livello, vi ha colpito il loro botlaner Tang “huanfeng” Huang-Feng, allora sarete forse sorpresi dal sapere che di tutta la sua avventura avremmo potuto non vivere nulla. In attesa delle Finals di questo sabato, siamo qua per raccontarvi la sua storia.
Classe 2001, il giovane huanfeng vive un’infanzia molto difficile a causa del conflitto tra i propri genitori – il padre aveva lasciato la madre, in grosse difficoltà economiche, rifiutandosi di aiutarla per poter sostenere la sua nuova famiglia. Quando Tang ha 12 anni anche la madre, esasperata, se ne va per tornare nella sua città natale sperando di trovare lavoro. Al ragazzino restano poche cose: il sussidio di 200 yuan (poco meno di 30 dollari) mensili donatigli dal padre ed il suo pc, anch’esso lasciato a casa da suo papà.
Il carattere di un bambino già timido viene ovviamente ulteriormente segnato da questa esperienza. In un’intervista huanfeng dichiara: “Qualche volta, quando vedo le persone fare affidamento sugli altri, penso che quel sentimento non sia buono. Sono abituato a fare le cose per conto mio, e penso che essere indipendente da presto sia la cosa migliore”. Questo modo di pensare inizia a cambiare durante gli anni del liceo, quando vari compagni di classe – a conoscenza della sua situazione – iniziano ad aiutarlo in vario modo (dandogli cibo, studiando insieme). L’ideale di vita di huanfeng diventa presto chiaro: “Myself. A computer, a school, a classmate. That’s enough, I can go on just like that.”.
L’approccio a League però arriva già dalle scuole medie: durante un festeggiamento per il capodanno cinese con la famiglia di suo padre, huanfeng con altri due ragazzini si allontanano dai festeggiamenti per rifugiarsi in un internet café e giocare fino a mattina inoltrata. Qui la proposta di uno di loro: “Perché non diventiamo pro players?”. Difficile per dei ragazzini appena Platino.
A questo punto la vita di Tang diventa letteralmente una missione: sveglia alle 5, ranked, scuola, pranzo, scuola (finendo i compiti direttamente in classe) e di nuovo ranked. Risultato, entro la fine della scuola media arrivo a Diamante 1, con possibilità di accesso al super server cinese, dove arriverà Master toccando i 300 LP.
Dopo alcune piccole esperienze in team locali ed in giro per altre città cinesi, nel 2018 arriva la grande occasione: entrato a far parte dei WuDu team – roster gemello degli Snake Esports -, huanfeng con i suoi compagni di squadra ottiene uno slot in LDL, Lega secondaria dell’LPL, per il Summer Split. Trascinati dall’adc e dal jungler xiaoleyan (in seguito solo Leyan) arrivano al terzo posto ma, a causa della loro assenza nello Spring, non riescono ad ottenere un posto per la fase finale. Deluso, non soddisfatto con le sue prestazioni, Tang si allontana dal team per dedicarsi al miglioramento personale (paradossalmente in concomitanza al suo primo piazzamento in Challenger sul server coreano).
Il buon lavoro svolto però inizia a fruttare nel febbraio 2019. In questo periodo gli Invictus Gaming stavano tentando di costruire – sull’onda del successo mondiale dell’anno precedente – un loro roster secondario intorno proprio al loro nuovo giovane jungler Leyan. Il leader designato degli iG Young non ha dubbi: Tang Huan-Feng deve essere il loro ADC.
Il team chiude la regular season in quarta posizione, venendo eliminato dai BiliBili ai quarti di finale. Nuovamente deluso (ed abbandonato dal compagno di squadra, nel frattempo promosso nel main team per sostituire un deludente Ning), huanfeng inizia un duro periodo di allenamento in vista del Summer Split: ranked fino alle 5 di mattina tutti i giorni, nessuna vacanza, niente tempo libero. Il nuovo Split vede finalmente il giovane ADC, appena diciottenne, raggiungere il traguardo tanto agognato: secondo posto in regular season ma vittoria ai playoffs, nello scontro contro gli EDG Young.
Il 2020 inizia nel segno dei tryouts, il primo dei quali con i JDG si dimostra uno scoglio più arduo del prevsito. Huanfeng vorrebbe staccare, prendersi del tempo del sé, ma il suo vecchio manager agli iGY GuoKui gli consiglia di andare avanti e di non fermarsi davanti al primo ostacolo. Dopo un paio di giorni di pausa, si riparte con i tryouts, con i tentativi e – forse nel modo meno atteso – alla fine la chiamata arriva.
Complici le brutte prestazioni dello starting botlaner WeiWei e la voglia dello stesso di cambiare ruolo per dedicarsi alla giungla, data la voglia del veterano SwordArt di mettersi alla prova con dei nuovi arrivi, i Suning – brand relativamente giovane nel panorama esportivo cinese – decidono di dare una chance a huanfeng. Lo Spring è un grande banco di prova per il team, che non riesce a raggiungere la metà alta della classifica chiudendo all’undicesimo posto.
Molto meglio il Summer Split, chiuso in quarta posizione – anche grazie alla crescita di giocatori come Bin ed SofM – che permette ai Leoni di tentare di raggiungere la qualificazione ai Mondiali durante i playoffs. Che arriva dopo aver sconfitto per 3-1 gli altrettanto giovani Victory 5. In Semifinale però i Suning trovano quello che è soltanto l’ennesimo scalino nella vita di huanfeng, ovvero i Top Esports futuri campioni, guidati da JackeyLove, che li mandano con un sonoro 3-0 a giocare la finalina per il terzo posto (ed il terzo seed, poi effettivamente conquistato ai danni degli LGD).
Il resto è storia recente, con il primo posto nel gruppo A dei Worlds, con la run vittoriosa nel bracket “cinese” del Knockout Stage eliminando – e permettendo a huanfeng di prendersi due succose vendette personali contro i JDG ed i TES, affrontando a viso aperto un veterano come JackeyLove, starting ADC agli IG mentre huanfeng stesso era negli iGY.
Ora manca davvero poco, una singola serie contro quelli che da mesi tutti chiamano i futuri campioni del mondo, ovvero i Damwon Gaming. È facile dire che huanfeng ha già ottenuto tutto quello che poteva ottenere nell’ultimo anno. Ma difficile pensare che un giocatore così determinato, così concentrato sul miglioramento ed il successo personale si faccia scappare un’occasione del genere per mettere il suo nome nella storia. Specialmente perché ormai ha capito che nessun ostacolo può essere abbastanza difficile da superare.