Home League of Legends LE TRE SORELLE DEL FRELJORD – LISSANDRA

LE TRE SORELLE DEL FRELJORD – LISSANDRA

Brrr! Lo sentite un brivido freddo lungo la schiena? Se non lo sentite, lo farete tra poco, perché ci stiamo per avventurare nel gelido Freljord. Ho deciso di dedicare i prossimi tre pezzi alla lore di tre personaggi fondamentali per la storia di Runeterra: le Tre Sorelle. 

Come alcuni di voi sapranno (e se non lo sapete, meglio, ci sono qui io apposta!), migliaia di anni prima della fondazione di città come Demacia e Noxus, Runeterra era popolata da esseri di pura e antica magia, come i due divini fratelli Ornn e Volibear. In quest’epoca nacquero tre sorelle molto potenti, ciascuna delle quali cercò di “imbrigliare” una parte di questa magia, pagando un caro prezzo: Serylda, cercando di controllare i cieli, perse la voce; Avarosa, tendando di affrontare l’oscurità che si cela sotto al mondo, diventò sorda; Lissandra, nell’affrontare la magia del mondo dei mortali, venne accecata dagli artigli del Volibear. 

Ad ogni modo, nonostante le loro mancanze, le Tre Sorelle erano una forza inarrestabile. Lissandra, però, privata della vista, decise di esplorare il mondo dei sogni; fu così che entrò in contatto con delle entità divine, le Sentinelle, con le quali stringe un patto, tenendo sempre le sorelle all’oscuro di tutto. Il patto prevedeva che le sorelle “preparassero” il mondo all’arrivo del Vuoto, in cambio della semi-immortalità. 

Quando le Sentinelle entrarono effettivamente nel mondo mortale, l’alleanza stretta da Lissandra era ormai innegabile. Le due sorelle, Avarosa in particolare, si rifiutarono di cedere la loro libertà e servire le Sentinelle: scoppiò, così, la Guerra delle Tre Sorelle, che si concluse di fronte ai cancelli della Cittadella di Lissandra. Quest’ultima, costretta a scegliere, decise di sfruttare il potere dei suoi alleati e nemici per seppellire tutti (Sentinelle comprese) in una tomba di Vero Ghiaccio (ghiaccio magico che non si scioglie, forse donato al mondo da Anivia).  

Da quel giorno, Lissandra abita all’interno della sua Cittadella, celando la propria vera identità anche ai suoi più fedeli servitori, la Guardia del Gelo. Il suo obiettivo, adesso, è cancellare ogni ricordo della Guerra e di come lei stessa le abbia posto fine; questo comprende anche eliminare ogni possibile reincarnazione delle sue sorelle. 

Le Sentinelle, però, non sono morte, stanno solo dormendo, e con il loro potere stanno trasformando il Vero Ghiaccio in Ghiaccio Oscuro. Inoltre, come sappiamo dalla short story “L’occhio nell’abisso”, i pilastri magici di Vero Ghiaccio che tengono imprigionate le Sentinelle, si stanno sciogliendo: che si preannunci un ritorno delle Sentinelle del Gelo? Lo scopriremo solo vivendo. 

Intanto, vediamo alcuni campioni che hanno avuto modo di interagire, in qualche modo, con Lissandra: 

TRUNDLE 

Il Re dei Troll è il più importante in assoluto, visto che è un alleato stretto di Lissandra. Questo perché è la Strega dei Ghiacci che dona a Trundle la sua mazza di Vero Ghiaccio (Brividosso), con cui poi egli farà fuori il precedente Re, prendendone il posto. Da quel momento, Trundle e i troll sono fedeli a Lissandra, e la affiancheranno nel caso di una futura battaglia.  

GNAR 

Il piccolo yordle con problemi di gestione della rabbia abitava al nord, nella stessa epoca delle Tre Sorelle. La sua più grande passione era esplorare e raccogliere oggetti di ogni tipo, tra cui il suo amato “boomerang” (in realtà una mandibola di drüvask, una bestia come quella che cavalca Sejuani). Sentendo qualcosa di diverso nell’aria, un giorno Gnar si spinse più a nord, dove assistette casualmente all’arrivo delle Sentinelle: cercando di proteggere i suoi amici lì presenti, il piccoletto si trasformò in una bestia gigante, ma venne congelato nel Vero Ghiaccio da Lissandra, insieme a tutti gli altri. Adesso che il ghiaccio si sta sciogliendo, Gnar si è risvegliato; non ha ben capito cosa sia successo (come me ogni volta che vengo one-shottata da uno Zed), ma è felice di poter esplorare un mondo a lui sconosciuto, sempre in compagnia del suo boomerang.  

NUNU E WILLUMP 

Quando la tribù nomade di cui faceva parte Nunu venne attaccata da un gruppo di predoni, il bambino si trovò, per la prima volta, separato dalla madre, Layka. Lui e il resto dei superstiti vengono portati in salvo dalla Guardia del Gelo, e condotti in un villaggio vicino alla Cittadella. Lissandra si mostrerà spesso interessata alle fantastiche storie che Layka raccontava a Nunu, in particolare quella che parlava di un grande yeti. 

Volendo diventare un eroe come quelli di cui parlavano i suoi racconti, Nunu decide di andare a cercare ed affrontare questo yeti. Dalla biografia di Nunu, sappiamo che lo yeti era l’ultimo della sua specie, e aveva il compito di proteggere una gemma “traboccante dei sogni nascosti nei ghiacci delle menti mortali” (forse è per questo che Lissandra è interessata allo yeti? Io dico di sì). 

Una volta trovato lo yeti, Nunu si rende conto che egli aveva solo bisogno di un amico: riconoscendo, nel cuore puro e amorevole del bambino, l’unica via per la salvezza del Freljord, lo yeti (che Nunu chiama Willump) trasferisce in esso la magia della gemma.  

BRAUM 

Riguardo a Braum, le informazioni sono un po’ discordanti: secondo la sua biografia, egli ottiene il suo scudo scardinando la porta di una cripta antica e incantata, incastonata sul fianco di una montagna. Questo è confermato anche dalla short story “La tomba del giovane troll”, in cui si specifica che la cripta era stata maledetta da Lissandra, e sulla porta c’era una scheggia di Vero Ghiaccio. Ultimamente, poi, Braum ha avuto alcuni scontri con le Guardie del Gelo, che si sono mostrate interessate al suo scudo, dando un’ulteriore conferma che esso sia legato alla magia di Lissandra. 

Nella biografia di Ornn, tuttavia, leggiamo che ALCUNI SOSTENGONO che sia stato proprio il Dio della Fucina a forgiare lo scudo di Braum, migliaia di anni fa. 

Non abbiamo certezze, ma io propendo più per la prima opzione, dal momento che tutta la storia di Braum è fatta di leggende, miti, e racconti, e la seconda opzione mi sembra troppo “fantastica” per essere plausibile. Ma, con Braum, tutto è possibile no? 

Insomma, Lissandra ha avuto (e continua ad avere) un ruolo di primo piano nei fatti che hanno creato la Runeterra che conosciamo. Purtroppo, però, nel gioco vero e proprio non viene considerata molto: pensate che dovrebbe ricevere qualche buff, in modo da renderla “potente” quasi quanto lo è nella lore? Fatecelo sapere nei commenti! Ci vediamo la prossima settimana con l’articolo dedicato ad Avaros… Ashe (piccolo spoiler). Buon weekend dal team OP! 🙂