Sono piccoli, pelosetti, e inclini a combinare casini… chi sono? No, non sono Gremlins. Sto parlando degli YORDLE! È tempo di avventurarci alla scoperta di una delle specie più misteriose di Runeterra, e della loro terra d’origine: Bandle City.
Quando parliamo di Bandle City, in realtà, non sappiamo tanto bene di cosa stiamo parlando (un po’ come me al mio ultimo esame): questo perché nessuno conosce la sua reale ubicazione; i pochi umani che affermano di esserci stati ne danno descrizioni diverse, ma quello che sappiamo per certo è che è un luogo in cui il tempo scorre diversamente rispetto che su Runeterra (a farla breve, entri giovane ed esci come la Regina Elisabetta II). Sappiamo anche che tutte le sensazioni, a Bandle City, sono amplificate per i non-yordle, e che la magia spirituale alberga in ogni dove.
I PORTALI
Per gli abitanti di Runeterra, l’unica via di accesso a Bandle City (e viceversa) è attraverso dei portali. Tutto semplice no? Trovo il portale, lo attraverso, e sono nel paradiso terrestre: e invece no! Questi portali cambiano posizione nel tempo, e si aprono solo in circostanze particolari (nella short story “Spazzatura Shurimana”, dedicata a Rumble, sappiamo che lo yordle può aprire il portale per tornare a Bandle City da Shurima, spostando nel modo giusto delle cianfrusaglie che coprono il portale stesso).
Esistono, tuttavia, dei luoghi speciali, impregnati di magia spirituale, in cui i portali restano fissi: le cosiddette Foreste di Bandle, rifugio sicuro per gli yordle. A proteggere queste Foreste, dopo aver assistito alla distruzione di una di esse, è nientedimeno che Tristana: insieme alle nuove reclute da lei addestrate (i Cannonieri di Bandle), la piccola yordle pattuglia continuamente le Foreste, armata di cannone (il suo amato Boomer).
Per chi, invece, va di fretta, e non ha tempo di andare a cercare il portale più vicino, esiste una scorciatoia: il Libro dei Portali. Questo Libro, originariamente di proprietà della yordle Norra, le permetteva di viaggiare istantaneamente in qualunque punto descritto nelle sue pagine. Dopo la misteriosa scomparsa di Norra, però, il Libro è rimasto nelle zampe della sua gattina magica, Yuumi, che lo utilizza per esplorare Runeterra, alla ricerca della propria padroncina.
LA RADURA
Il centro da cui ha origine la magia di Bandle City è, forse, la Radura: luogo di magia pura e primordiale. La Radura è, però, sconosciuta a QUASI tutti gli yordle: una sola, minuscola, maghetta yordle ha avuto accesso a quel luogo magico. Di chi sto parlando? Ma di Lulu, ovvio! (“Ovvio un paio di sfere del drago”, direte voi). La mia amata Lulina, mio spirito guida, è stata condotta lì per gioco da Pixie, e ha ottenuto qualche potere in più (come, ad esempio, il “Pelosino!”). Una volta tornata a casa, però, Lulu si è accorta di non ricordare più la strada per raggiungere la Radura, e così ha deciso di andare in giro per TUTTE LE STRADE, finché non avrà trovato quella giusta.
L’INCANTESIMO PROTETTIVO
Abbiamo capito, quindi, che gli yordle, per un motivo o per un altro, viaggiano spesso su Runeterra, e a volte rimangono pure a vivere lontano dalla loro Bandle City (così come Poppy, che veste l’armatura Demaciana, o Heimerdinger, che ha addirittura fondato l’Accademia della scienza e del progresso di Piltover); ma come sono visti dagli occhi degli umani?
Gli yordle non sono molto temuti dagli abitanti di Runeterra (anche se Veigar ce la sta mettendo tutta per dimostrare la sua malvagità), ma spesso vengono catturati per divertimento, o per guadagnare qualche soldo rivendendoli (come vediamo nel video “Non si scherza con gli yordle”, in cui Graves spera di diventare ricco vendendo Teemo, Tristana e Corki).
In generale, però, gli yordle sono molto abili a mimetizzarsi, e spesso sono protetti da un incantesimo che li rende invisibili, o “diversi” agli occhi umani. Non sempre, tuttavia, gli yordle controllano questo incantesimo, o lo capiscono a fondo: nelle short stories a loro dedicate (rispettivamente “Una notte tranquilla” e “Spazzatura Shurimana”), Tristana e Rumble appaiono inconsapevolmente agli umani come dei vecchietti; solo dopo aver palesato di essere degli yordle, i due vengono riconosciuti come tali dagli umani presenti. Heimerdinger, inoltre, ha sviluppato dei dispositivi che permettono a lui e Ziggs di confondersi nella società piltoveriana.
Ad ogni modo, non tutti i luoghi sono “pericolosi” per gli yordle: Kennen decide di trasferirsi a Ionia non solo per i suoi princìpi di equilibrio ed armonia, ma anche perché lì gli yordle sono rispettati, in quanto creature del regno spirituale.
Mamma Riot non ci ha dato molte altre informazioni riguardo a Bandle City e ai suoi piccoli abitanti, ma penso che siamo tutti curiosi di vedere come sia fatto il luogo che ha generato un mostro come Teemo. Scherzi a parte, il campione che uscirà dopo Gwen sarà proprio uno yordle: possiamo, forse, aspettarci qualche informazione in più su questa regione inesplorata di Runeterra? Fateci sapere cosa ne pensate nei commenti! Buon fine settimana da tutto il team OP 🙂