Non c’è mai fine al peggio dicevano, nel caso dei poveri fan dei TSM questa frase è verità pura, da scrivere sui muri come memo per la stagione che verrà, la prima in cui forse non ci sarà la necessità di vincere.
Dopo Bjergsen nella giornata di ieri un altro annuncio è arrivato direttamente dall’organizzazione Nord Americana.
Un addio, il secondo, è stato reso ufficiale, Swordart abbandona la squadra a metà del suo contratto biennale da ben 6 milioni di dollari.
Today we bid farewell to @TSM_SwordArt
Thank you for everything you contributed to #TSM during your time with the org. We wish you all the best with your next challenge. pic.twitter.com/KUMHTk1kIj
— TSM FTX (@TSM) October 29, 2021
Ricordate tutti l’entusiasmo e l’incredulità che si era portato con il suo arrivo, tutto ciò è sparito molto presto dopo alcune sue prestazioni al di sotto della media, specialmente per un giocatore che era chiamato a ripetere le chiamate che lo hanno portato fino alla finale mondiale con i Suning.
Ne escono tutti felici da questa operazione, i TSM risparmiano una grande somma da poter reinvestire mentre il supporto può tornare a esprimersi al meglio in Asia, perchè no proprio nel suo vecchio team.
Dal suo addio insieme a quello di Bjergsen rinascerà il nuovo roster dei TSM, come una fenice cercheranno di migliorare rispetto alla loro vecchia versione, aggiustando il tiro questa volta.
Reginald tramite un breve Q&A ci ha già dato qualche linea guida su come sarà il futuro del roster e dell’organizzazione.
Due certezze ci sono e saranno i pilastri di questo nuovo gruppo, il veteranissimo Huni e la stella Spica.
I due, confermati proprio dal proprietario, verranno affiancati da talenti di grande prospetto e non da “ex giocatori” pronti a strappare un ultimo grande assegno e una bella vacanza in quel di Los Angeles.
Una linea guida totalmente differente dal passato, basta confrontarla proprio con l’acquisto di 12 mesi fa di Swordart, una lezione che è servita probabilmente a chi credeva di poter vincere allineando una serie di stelle, come fossero figurine e si è ritrovato con una brutta figura e tanti soldi buttati.
Anche un segnale interessante per i fan, basta spese folli e senza senso, si a un progetto pluriennale e sostenibile per vincere nel lungo termine, seguendo le orme di EG e 100 Thieves, le prime org a presentare una serie di proposte per i giovani ragazzi e a lanciare alcuni di questi (Danny, Tenacity).
Non abbiamo notizie sugli altri membri del roster e onestamente non si potrebbero neanche azzardare nomi, dalla loro academy fino ai migliori talenti in giro per il Nord America e l’Europa, la lista è davvero lunga, ci tocca aspetttare e vedere quanto le loro parole siano vere e quanto gli addi di due pezzi da novanta possa aver incinato il rapporto con i fan più fedeli del globo.
