Home League of Legends Worlds 2022: i Bug di gioco stanno rovinando l’esperienza?

Worlds 2022: i Bug di gioco stanno rovinando l’esperienza?

Nel pieno della pausa dei Mondiali 2022 di League of Legends prima della fase a eliminazione diretta è arrivato il momento di tirare fuori l’argomento che sotto traccia sta facendo parlare più di tutti. Non si tratta di draft nè di giocatori ma di un problema vero e proprio: i bug.

League of Legends è un gioco enorme, che accresce con il passare dei giorni ed è dedicato a un vasto numero di persone, dal casual gamer fino al giocatore professionista. Proprio per il suo impegno nel ramo esportivo ciò che sta accadendo durante questo mondiale ha dell’incredibile: la Landa degli Evocatori è piena zeppa di problemi e bug, alcuni impercettibili, altri distruttivi e che di fatto rovinano l’integrità della competizione.

Ci sono stati 3 momenti chiave durante il group stage che hanno messo in evidenza i problemi presenti in questa stagione 12, tutti e 3 potenzialmente decisivi nel cambiare le sorti del torneo. Vediamo quindi quali sono e come hanno afflitto la partita sfruttando l’enorme lavoro fatto da Vandiril nel scovarli e dettagliarli a dovere.

1) La Shockwave invisibile

Rogue contro GAM Esports, esordio nella competizione per entrambe le squadre e tensione alle stelle. I Rogue hanno un early game esplosivo ma con il passare dei minuti perdono tutto il loro vantaggio fino a ritrovarsi nel teamfight chiave praticamente alla pari. Il momento decisivo arriva quando Larssen, con la sua Orianna, usa la propria suprema per stordire gli avversari. Le immagini e le azioni di gioco sono molto differenti però: Orianna sembra sbagliare il bersaglio e fare il classico “sombrero” su se stessa. In verità la Shockwave colpisce alla perfezione gli avversari permettendo ai campioni LEC di vincere il fight e di conseguenza il game.

Il giorno dopo Riot disabilita Orianna dalla competizione per risolvere l’evidente bug grafico prima di poterla reinserire tra i campioni disponibili.

2) Il non reset di Darius

JDG contro G2 Esports, terza partita del gruppo B, quella che di fatto ha spento le speranze dei G2 per una qualificazione. Altro teamfight decisivo per le sorti dell’incontro: i G2 riescono subito a uccidere Talyiah ma perdono malamente il fight che costa loro un’altra sconfitta.
Proprio nel momento della morte di Talyiah si può vedere Darius usare la propria suprema per abbattere l’avversario e ottenere il suo tanto atteso reset. Al contrario BrokenBlade non ottiene alcun reset e si trova a essere un ammasso di hp alla mercé degli avversari.

Basta guardare la fine dello scontro per capire la differenza enorme che avrebbe fatto: Renekton è a bassa vita e pronto per essere ucciso, Jankos e Targamas sono ancora vivi e un 3v3 sembra essere fattibile per la squadra europea. Purtroppo il bug non aiuta i G2 e costa loro una sconfitta molto dolorosa.

3) La Malmortius non funziona!

Concludiamo con il bug più grave tra tutti quelli scovati e anche quello con l’effetto maggiore. GAM Esports contro TOP Esports, girone di ritorno del gruppo C, partita da dentro o fuori per Knight e compagni. I TOP Esports stanno ormai attaccando il nexus avversario cercando di chiudere la contesa e ottenere una fondamentale vittoria. Il Karthus di Levi usa la sua suprema per fare più danno possibile e rallentare la squadra cinese. Lucian, che ha le Fauci di Malmortius nel suo inventario, non viene “protetto” dallo scudo magico e di fatto ucciso pochi secondi dopo da Sett. La partita finisce con la clamorosa vittoria dei GAM e l’eliminazione dei TOP Esports per via della sconfitta.

Il problema è il seguente: Lucian subisce 924 danni da Karthus, quando lo scudo magico della Malmortius avrebbe dovuto coprirne circa 600, lasciando il tiratore abbastanza in salute da non venir ucciso da Sett e poter concludere la partita. Un bug che ha eliminato i TOP Esports dalla contesa mondiale in maniera ingiusta e che non è stato menzionato da nessuno all’interno di Riot Games nè da parte del broadcast team. Una ricorrenza, come spiegato anche da YamatoCannon, che mette grosse ombre sull’integrità competitiva del gioco e che potrebbe ripetersi in circostanze ancora più importanti di questa.

Che League of Legends non sia perfetto è evidente, alcune skin non sono permesse in competitivo per via di bug grafici o eventuali difficoltà visive. I “game breaking” bug sono però da segnalare prima dell’inizio della competizione e, in caso di situazioni come la seguente, permettere alla squadra che ha subito questo “torto” di poter riavvolgere il tempo con il chronobreak.