Home League of Legends Basterà il ritorno di Adam in LEC a dare vita ai BDS?

Basterà il ritorno di Adam in LEC a dare vita ai BDS?

I BDS entrano ufficialmente nella loro seconda stagione nella massima competizione europea e lo fanno nel segno della rivoluzione, sia in campo che nella panchina.
Dopo aver affidato a Grabbz le chiavi del progetto, il 2022 si è rivelato essere un grosso fiasco sotto ogni punto di vista e ha forzato la mano al management che, in un sol colpo, ha salutato e ringraziato staff e giocatori.

Il 2023 parte sotto una nuova stella, con ritorni meritati ma anche scommesse, il tutto condito da una forte componente francofona.
Il team belga ha dato il benvenuto al nuovo roster due giorni fa, con una presentazione che ha visto tanti volti conosciuti ai fan.

https://twitter.com/TeamBDS/status/1605231752292728832?s=20&t=vkVy4a0uQ-N18w5lg7GifQ

Crownshot, o Crownie come si fa chiamare adesso, approda nuovamente in LEC dopo una stagione molto positiva in ERL con i BDS academy. Sarà con molta probabilità la sua ultima occasione ai massimi livelli e tutto dipenderà soltanto dalle sue prestazioni.
Al suo fianco in corsia ci sarà Labrov, scaricato dai Vitality e voglioso di riscatto come molti membri di questa formazione.
Adam ne è l’esempio lampante: dai Fnatic come astro nascente e un buyout stellare fino a essere relegato in ERL dai BDS stessi e adesso nuovamente chiamato in LEC, se dovesse esserci qualcuno affamato di risultati, state certi che il francesino è l’indiziato numero uno.

Corsia centrale e giungla affidati a Nuclearint, unico superstite del 2022 maledetto e Sheo, anche lui proveniente dall’academy.
Gli ottimi risultati ottenuti dalla squadra b hanno indotto i BDS a puntare su di loro preferendo una scelta interna rispetto all’acquisto di grandi nomi, per questo il gruppo, con esperienza alle spalle, potrebbe essere tra i migliori all’inizio della stagione.
Nessun obiettivo dichiarato ma con la consapevolezza di essere dipendenti dai risultati, questo sarà il 2023 dei BDS.