Home League of Legends Sotto l’albero ci sono i nuovi Vitality!

Sotto l’albero ci sono i nuovi Vitality!

Un natale dai colori giallo neri per l’LEC!
A concludere la presentazione delle dieci squadre della lega europea ci hanno pensato i Vitality, che hanno introdotto al pubblico il loro nuovo roster, un nuovo inizio per cancellare il fallimento della passata stagione.
Il 2023 avrà Perkz come capitano e bandiera: la leggenda croata occuperà la corsia centrale del nuovo corso francese e avrà il compito, o l’obbligo se preferite, di invertire la rotta e iniziare a far fruttare l’investimento fatto dai Vitality.

https://twitter.com/TeamVitality/status/1606334580608598016?s=20&t=e1wTYfjYQSzdul3AwKAVbw

La corsia inferiore avrà due nuovi interpreti nelle figure di Neon e Kaiser: se per il supporto tedesco parliamo di un cambio di casacca ma non di ambizioni, avendo già vinto due titoli LEC, il tiratore si ritroverà per la prima volta in carriera in un top team con grandi ambizioni. Un piccolo traguardo raggiunto dopo anni di ottime prestazioni singole e di squadra negli Schalke prima e nei Misfits poi.

La topside e la giungla sono due nomi nuovi provenienti dall’Asia: la giungla è nelle mani di Bo da ormai più di sei mesi, sin dal suo acquisto. Proveniente dai FunPlus Phoenix e considerato una stella in ascesa, venne sospeso ormai più di unanno fa da Riot per via di un coinvolgimento in uno scandalo scommesse. I Vitality, scontata la squalifica, hanno scommesso su di lui e sul suo talento, che sta facendo vedere costantemente in streaming. Photon sarà invece incaricato di fare ciò che Alphari era stato pagato profumatamente per fare, ossia aiutare il proprio team a vincere. Dai T1 Challengers, academy dell’organizzazione coreana, arriva un ventunenne con ottime prospettive, seppur ancora sconosciuto ai più. Un roster che però non beneficerà della presenza di Noodlez, head analyst italiano della squadra lo scorso anno.

L’obiettivo dichiarato è cercare di essere costantemente in cima alla classifica in tutti e tre gli split e non faticare come lo scorso anno. Raggiungere i mondiali è l’unico vero risultato che conta per loro ma anche uscire dalla mediocrità e inconsistenza vista nel 2022.