Il campanello d’allarme è stato lanciato nelle ultime settimane da più personalità all’interno della scena, è giusto quindi analizzare la situazione a un passo dall’inizio della nuova stagione competitiva di League of Legends. L’LCS sta morendo?
Ripercorriamo brevemente prima le tappe che hanno fatto preoccupare gli addetti ai lavori e cerchiamo di capire davvero cosa sta succedendo.
Il tutto parte dall’annuncio di un nuovo calendario per la lega Nord Americana: addio ai weekend e partite nel bel mezzo della settimana a orari poco favorevoli per il pubblico (primo pomeriggio americano). A completare l’opera la rimozione dell’analyst desk e dello show prepartita durante la stagione regolare, segno di un evidente taglio ai costi di produzione e di personale.
LCS moving to weekdays is scary.
It's a change I raised a ton of concerns about internally, & it's one that makes me worried for the future of the league that I love, and for my career as an LCS caster.
I was left with a lot of questions about what will happen to the LCS next..
— Isaac CB (@AzaelOfficial) December 16, 2022
Queste le mosse effettuate da Riot per la stagione 2023, alla quale va sommata l’addio dell’accordo multimilionario con FTX (e la conseguente crisi delle cryptovalute), la mediocrità costante della lega e il calo inevitabile degli spettatori.
L’avvento di Valorant ha poi peggiorato ultimamente la situazione: Riot ha preferito dare al loro FPS lo spazio di punta della settimana (il weekend) e relegare l’LCS nel mezzo della settimana.
Tutti segnali che vanno verso un’unica direzione, ossia quella del ridimensionamento economico di una lega che per anni ha speso ingenti quantità di denaro senza ottenere mai nulla a livello internazionale. Contano le narrative, conta lo star power ma conta soprattutto la credibilità internazionale della lega e, quest’ultima, l’ha persa da tempo.
Esiste una soluzione a questa caduta libera? Oltre a investire risorse (umane ed economiche) nella lega, nel breve periodo l’inserimento di nuove personalità di spicco e con un bacino di utenza immenso (qualcuno ha detto Mr.Beast?) potrebbe ridare vitalità.
Siamo certi però che abbia senso investire sull’LCS? Ci sono molti streamer interessati a partecipare alle attività di Riot, il problema è che Valorant è la prima vera opzione per gli Stati Uniti adesso, non più League of Legends.