Sabato ci sarà la prima giornata della stagione LEC 2023 e molte cose saranno cambiate rispetto allo scorso anno.
C’è un format tutto nuovo da testare, organizzazioni nuove da conoscere e roster diversi.
Insomma l’inizio di un nuovo split porta con se sempre una dose massiva di interesse per vedere chi sin da subito performerà al meglio e chi avrà bisogno di molto lavoro per splendere.
E’ anche l’occasione ideale per fare un power ranking provvisorio in base a chi ha lavorato meglio sul mercato e a come si presentano ai nastri di partenza.
Dalla prima alla decima posizione, scopriamo i migliori e i peggiori team di questo Winter split 2023.
1) G2 Esports
Al primo posto è solito mettere i campioni in carica (anche solo per rispetto nei loro confronti) ma il lavoro svolto dai G2 e l’enorme perdita dei KOI nella corsia superiore hanno invertito le loro posizioni.
L’organizzazione orfana di Ocelote ha puntellato il roster intervenendo nell’unico ruolo con evidenti problemi, ossia quello del tiratore. La stagione in Nord America avrà abbassato le quotazioni di Hans Sama ma in 12 mesi non si passa da uno dei migliori nel proprio ruolo a flop assoluto. L’ambiente competitivo dei G2 lo aiuterà a tornare ai livelli che conosciamo e la presenza di Mikyx al suo fianco, che ha voluto come clausola obbligatoria per il suo approdo, segnala un ritorno inatteso ma di qualità.
L’addio di Jankos potrebbe pesare ma era il tempo di una svolta nella giungla: le speranze su Yike sono alte e la guida di Caps lo aiuterà come poche altre cose.
Sono “favoriti” ma il divario con le altre squadre è sottilissimo, se non nullo.
2) KOI
L’addio con Odoamne è una di quelle scelte inspiegabili che potrebbe affliggere il roster per tutta l’annata. I campioni in carica dei KOI, ex Rogue, perdono il loro miglior giocatore e voce guida e lo sostituiscono con un’incognita come Szygenda che ha tutto da dimostrare. Per il resto sono sempre gli stessi 4 che hanno dominato le finali dello scorso summer e ripartono con la stessa mentalità. Malrang e le sue “follie” tutte da decifrare saranno il fattore x che determinerà la posizione dei KOI durante la stagione. Restano tra le favorite e con l’orgoglio dei campioni dalla loro parte ma il bis sembra essere una sfida molto ostica a essere sinceri.
3) Fnatic
Potrebbero essere terzi, primi o addirittura in fondo a questa classifica se preferite.
I Fnatic hanno cambiato tutta la corsia inferiore e riportato a casa Rekkles dopo due anni di lontananza. L’eredità di Upset e Hilyssang non è per tutti e lo svedese, in coppia con Rhuckz, dovrà davvero tornare ai suoi livelli per contendere la vetta con i suoi Fnatic.
Humanoid è il midlaner migliore della lega se vuole e il Razork della scorsa annata una sicurezza come playmaker e jungler affidabile. Wunder va valutato alla giornata in base alla voglia con cui affronta l’incontro quindi lascio a voi l’interpretazione.
Un cambiamento sottovalutato è quello del coaching staff: YamatoCannon non è mai stato un fenomeno nella sua posizione ed è sembrato essere più volte un’ancora che un plus. La promozione di Crusher dai Fnatic Rising è una ventata d’aria fresca interessante da seguire. Le differenze rispetto alle altre squadre che leggerete qui sotto sono puramente personali e soggettive: dalla terza fino alla sesta posizione è impossibile dare previsioni corrette.
4) Excel
Il miglior roster dall’approdo in LEC porta gli Excel nella parte alta della classifica e alimenta per la prima volta sogni di gloria. Youngbuck ha finalmente tra le mani un quintetto di assoluto livello e zero scuse per non ottenere un risultato di qualità.
Odoamne è il diamante del team, il miglior toplaner della lega, veterano provato e un colpo clamoroso della squadra inglese.
Vetheo, mvp dello scorso spring, ha l’occasione della carriera davanti a se e dovrà dimostrare di essere nell’elite dei giocatori della corsia centrale.
Patrik e Targamas sono un duo che non teme confronti mentre l’unica incognita sta nella figura di Xerxe. Dall’ultima posizione degli Astralis fino a gestire la giungla di una delle prime 5 squadre della lega: il rumeno sarà all’altezza del compito?
5) Mad Lions
Nuovo roster con il ritorno di Carzzy, l’addio di Armut e l’inserimento di Hilyssang: i Mad Lions sono tutti da scoprire ma non si sono di certo indeboliti rispetto al passato.
La sinergia tra il supporto bulgaro ed Elyoya sarà la chiave del loro successo o fallimento. Con Carzzy come tiratore Hilyssang potrà permettersi di girare per la mappa molto più di prima e influenzare le altre corsie con più efficacia. Sono al quinto posto perché i leoni devono rialzare la testa dopo un 2022 deludente e soprattutto perché danno l’idea di essere più “coinflip” rispetto alle squadre sopra di loro.
Un appunto su Chasy: impossibile per lui essere peggio dell’Armut visto, difficile senza conoscere le sue meccaniche e conoscenza del gioco capire se è il fit giusto per loro.
6) Vitality
L’hype attorno a Bo può essere una lama a doppio taglio per i francesi, alla ricerca di un riscatto obbligatorio per loro e i fans che ancora credono nelle api.
Il quintetto più indecifrabile e interessante della lega è proprio il seguente: insieme all’unico superstite Perkz e la superstar dello streaming Bo ci saranno Neon e Kaiser, con Photon in corsia superiore. Questa volta poche luci, pochissimi proclami e tanto lavoro prima dell’esordio stagionale. Possono funzionare e splendere come poche altri roster ma il cammino davanti a loro è tortuoso e pieno di dubbi. La prima settimana ci dirà davvero cosa sono questi nuovi Vitality e l’interesse è alto.
7) Team Heretics
Un gradino sotto le prime sei, uno sopra le altre tre.
La nuova aggiunta dell’LEC in sostituzione dei Misfits è una di quelle squadre da tifare con piacere. Un bel gruppo di giocatori con tanti volti familiari e personaggi divertenti, oltre a un mix di veterani e giovani determinati a ottenere risultati il prima possibile.
Jackspektra è il prossimo fenomeno della corsia inferiore ed è impossibile non fare il tifo per un ragazzo che è partito da zero e nonostante alcune ingiustizie si è meritato di approdare in LEC. Avrà un vincente unico come Jankos a guidarlo nella sua prima annata e Peter Dun come coach ideale nel suo percorso di crescità. Non sono favoriti ma possono contendere l’ultimo spot per i playoff. L’unico dubbio risiede nella corsia centrale della squadra spagnola: Ruby era meglio di Zwyroo?
8) SK Gaming
I nuovi SK avevano grandi piani per l’offseason e si sono ritrovati con un roster migliore rispetto allo scorso anno ma non abbastanza per convincere gli addetti ai lavori delle loro possibilità. Exakick è un prospetto che merita di essere in LEC, discorso diverso per Doss per via del suo carattere ingestibile. Irrelevant e Sertuss non spiccano nelle loro corsie mentre Markoon è chiamato a essere il leader e a una stagione più che positiva.
Hanno del materiale su cui lavorare ma non sono sulla carta ancora al passo con i primi.
Il primo split sarà di apprendimento per loro quindi non aspettatevi miracoli.
9) BDS
I BDS ci riprovano ma anche questa volta non sembra essere il loro anno.
La promozione completa dell’academy in prima squadra ha senso ed è da premiare in quanto si è decisi di continuare un lavoro iniziato l’anno prima. Resta il dubbio sui membri che lo formano però e sul loro effettivo potenziale di gruppo. Adam ritorna in LEC ed è già all’ultima chiamata nonostante la giovane età: avrà pressioni maggiori rispetto ai suoi compagni e altrettante responsabilità, oltre a dover far dimenticare il proprio passato in LEC ai suoi detrattori. L’unica nota lieta è il ritorno di Crownie dove merita e la speranza che possa restarci ancora a lungo. Labrov lo aiuterà di certo ma rimane difficile vederli tra le prime sei alla fine delle 3 settimane di regular season.
10) Astralis
Anche qui bisogna riconoscere la continuità dell’organizzazione ma anche criticare le scelte fatte. 113 non ha alcun senso come jungler titolare e non è, al momento, neanche vicino al livello degli altri rivali nel ruolo. La presa del turco sembra essere più un regalo degli Astralis ai Karmine Corp che altro. Finn è un buon colpo affidabile che però non compensa il roster da decimo posto che è stato costruito. Sono andati “budget”? Hanno una fiducia esagerata su Dajor e Kobbe? Nessuno sa la risposta a queste domande. Il loro obiettivo per la stagione è quello di non far gridare a gran voce l’arrivo dei Karmine Corp in LEC al loro posto dopo un solo split.