Una notizia che passerà sotto traccia, specialmente in Italia ma la Coda dei Campioni in Europa è una delle grandi novità della stagione 2023 e un grosso motivo per poter sperare per il futuro competitivo della regione.
Introducing the EMEA Champions Queue!
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— LEC (@LEC) January 19, 2023
Testata prima in Nord America con risultati alterni (sfruttata poco e male) si è decisi di trasferirla anche oltre oceano e dare la possibilità ai migliori giocatori della nostra regione di scontrarsi quotidianamente in un ambiente sano e senza la costante presenza di griefer, one trick e bot vari. Lo scopo è proprio quello di offrire un luogo di allenamento perfetto e che può davvero permettere a tutti di imparare sempre cose nuove ed elevare il proprio livello.
Al momento del lancio, che sarà la prossima settimana, la Coda dei Campioni sarà accessibile da tutti i partecipanti LEC e delle migliori ERL (le cosidette tier 1), oltre che a qualche ex giocatore adesso streamer in attesa di una sistemazione in qualche squadra o giocatori che sono completamente dedicato allo streaming ma riescono a essere ancora ad alti livelli (Caedrel e Nemesis i due nomi principali).
Entrando nei dettagli per quanto riguarda giorni e orari, la Coda dei Campioni sarà online dal Martedì al Venerdì per sole quattro ore, dalle 22 alle 2 del mattino. Mentre è comprensibile la scelta dei giorni per non impattare l’eventuale viewership dell’LEC, ridurne a solo 4 ore la disponibilità giornaliera è un po’ pochino. In 4 ore si possono fare tre partite in media, al massimo 4 e per un giocatore abituato tra scrim e soloq a raggiungere la doppia cifra senza troppi problemi potrebbe essere non sufficiente.
Riot dovrà anche intervenire per risolvere la situazione delle altre ERL: l’NLC, per esempio, non essendo più una ERL tier 1 non avrà accesso a questa coda speciale e per una delle leghe minori più importanti è preoccupante. Lo stesso discorso è applicabile al nostro PG Nats e potrebbe anche influire durante una trattativa con i migliori player, che daranno priorità a chi permetterà loro l’accredito per giocare al miglior League of Legends possibile.
Per il resto l’idea è positiva: ci saranno detrattori, chi non lo troverà giusto perché non potrà giocarci o chi si lamenterà del futuro stato della soloq ma se si vuole davvero pensare di migliorare una regione intera questo è un buon modo per iniziare.