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LEC: il recap della prima settimana

Ricomincia l’LEC e quindi riniziano anche i recap settimanali, quest’anno di Martedì per via del nuovo calendario che la lega ha applicato per la stagione 2023.

C’erano tante domande prima del via: nuovi roster, ritorni graditi e tanti pretendenti per la vetta. Alcune di queste hanno già trovato risposta, le altre dovranno attendere la fine della prima fase del Winter split, intanto vediamo cosa ci ha lasciato la prima tre giorni di LEC!

I G2 sembrano essere tornati nel 2019

Per chi seguisse la lega da svariati anni si ricorda dei G2 annata 2019 come la macchina perfetta e l’unica squadra europea ad aver vinto un trofeo internazionale.
Quel gruppo era magico, lo si era visto sin dalla prima partita e forse, dico forse, siamo di fronte a un ritorno al passato per i samurai bianconeri.
3-0 all’esordio con una sinergia mai mostrata negli anni precedenti delle draft che ricordano i colpi di genio della storica annata, forzando di già dei paragoni che saranno difficilissimi da mantenere strada facendo. Intanto si godono una botlane devastante, Caps come leader maximo del gruppo e il rookie Yike che ha ben figurato.

Fnatic rimandati, Vitality BOom

Gli occhi erano puntati sui nuovi Fnatic che riabbracciavano il proprio tiratore dopo due anni di distanza, la prestazione è però da rivedere. La classifica, 1-2 al momento, rispecchia il grande lavoro che aspetta i neroarancio da qui in avanti ma va vista con un occhio diverso rispetto alle altre squadre che sono sul 1-2. La sconfitta contro i G2 è stata netta, dolorosa e imbarazzante per il valore storico della rivalità ma offre senza nubi il vero valore delle due organizzazioni. La vittoria contro i KOI, frutto di una grande rimonta e di grande tenacia, allevia una settimana che sarebbe stata altrimenti impossibile da mandar giù.
La partita contro i Vitality invece è una vittoria buttata nel senso più semplice della parola e dimostra, poi come visto con i G2 il giorno dopo, che manca più di qualcosa a questa squadra per essere competitiva davvero.

I Vitality d’altro canto concludono la loro prima settimana imbattuti in LEC: non succedeva infatti dal 2018, quando ancora si chiamava EU LCS. L’effetto Bo si è visto in tutto e per tutto. Il ragazzo sembra avere un’armatura al momento che lo rende esente da errori e ha una sinergia con Perkz invidiabile. Il duo ha distrutto Nisqy nella terza partita della settimana e mostrato i muscoli contro un’altra pretendente alla vetta. La vittoria contro i Fnatic va presa per quella che è, ossia una sconfitta sulla carta trasformata in un W. Il solo fatto che non devono rincorrere da subito è una bella speranza per il futuro.

Excel, è già il momento di Abbedagge?

Partivano con l’obiettivo di essere tra le primissime della classe, si sono ritrovati invece ad avere un esordio shock. Questo il riassunto della prima tre giorni degli Excel in questo 2023. L’unica nota positiva è la vittoria strappata ai Team Heretics ma i musi lunghi alla fine dell’incontro raccontano la realtà di questo roster al momento. Il quintetto non funziona come dovrebbe e, seppur siamo solo alla prima settimana, c’è bisogno di una scossa immediata. Vetheo non ha brillato e l’ombra di Abbedagge, ritornato in Europa dalla porta di servizio come sostituto, inizia a farsi già ingombrante. La stellina francese è attesa a un cambio di rotta per evitare di perdere il posto.

LEC, ogni partita conta!

Concludiamo con il nuovo motive di questa LEC, ossia che ogni partita conta!
Con soli 9 game di regular season spremuti in tre settimane non c’è davvero tempo per aggiustare tanti dei problemi che affliggono le squadre al momento. Questo primo split è considerato da molti il vero laboratorio per la stagione ma raggiungere la seconda fase di esso è un obbligo se si vuole migliorare sfruttando l’esperienza on stage e non restare fermi per mesi. Da qui l’importanza enorme di queste tre settimane e la corsa contro il tempo delle squadre partite male. Gli Astralis sono già all’ultima chiamata, per tutti gli altri la corsa continua.