Home League of Legends La bellezza del nuovo format LEC, dove ogni partita conta

La bellezza del nuovo format LEC, dove ogni partita conta

E’ stato un esordio nel complesso positivo quello dell’LEC lo scorso weekend.
Il lancio della stagione 2023 della lega europea ha coinvolto tanti fan e raggiunto numeri interessanti durante la tre giorni di trasmissione, con il picco massimo di oltre 400 mila spettatori avuto nella penultima partita di Lunedì tra Fnatic e i KOI, nonostante le continue difficoltà tecniche, ormai divenute un must durante la prima settimana e alcuni segmenti troppo lunghi.

Il Winter split è il primo dei tre che ci saranno durante la stagione e la posta in ballo è alta sin da subito: in palio, oltre alla vittoria dello split stesso, c’è uno di due posti disponibili per il Mid Season Invitational che si terrà a Londra nel mese di Maggio. A rendere il tutto più interessante è il nuovo format utilizzato dalla lega per la prima volta proprio in questo 2023.

Le sole tre settimane (superweek tra l’altro) di regular season rendono la competizione immediata e non danno tempo alle squadre per aggiustare tutti i loro problemi: ogni partita conta come non mai e può essere il fattore decisivo tra il continuo dello split o due mesi di pausa forzata. Gli Astralis, per esempio, essendo già sullo 0-3 hanno soltanto due settimane per aggiustare la loro classifica in quella che sembra già una situazione irreparabile. Si vede qui la mano del General Manager nel costruire il miglior roster possibile in grado di funzionare sin da subito e anche la bravura del coaching staff nel leggere un meta tutto nuovo nel minor tempo possibile, mettendo a proprio agio i giocatori.

La vera bellezza però sta nel premiare le migliori squadre, offrendo loro l’occasione di giocare per la prima volta best of 3 on stage e un numero di partite superiori rispetto allo scorso anno e punire, se cosi vogliamo dire, chi non ha performato a dovere, rimandandolo dietro la lavagna in attesa del prossimo split. Questo è il metodo che ha usato la lega per aumentare la competitività: spietato, immediato ma funzionante.

Alcuni potrebbero essere contrari a questa scelta e preferire un sistema che concede tempo a nuovi roster e rookie di crescere nel corso delle settimane, personalmente il cambio di passo dell’LEC è un segnale importante soprattutto in campo internazionale, dove l’europa non è protagonista da ormai 3 anni ed è attesa a un salto di qualità.