Home League of Legends Keria sta rivoluzionando il meta dei supporti

Keria sta rivoluzionando il meta dei supporti

La stagione 13 di League of Legends non ha portato cambiamenti eclatanti al gioco, tantomeno al meta.
L’inizio dell’annata competitiva è sembrata essere nient’altro che un appendice dell’ultimo mondiale e da dove ci siamo lasciati siamo ripartiti. La corsia superiore ha visto l’ingresso e il dominio di K’Sante, i nerf tremendi ad Aatrox e i sempre presenti Ornn e Gnar. La giungla è un disastro dal punto di vista numerico visto che in tutta l’LEC al momento sono stati giocati soltanto SETTE campioni e 4 di questi hanno la priorità assoluta su tutti gli altri.

E’ tornata Zeri (non ci mancava troppo però), Yuumi ci sta per abbandonare per un bel periodo di tempo e, come già detto, il primo split del 2023 un viaggio indietro di qualche mese, tra la finale del summer split e quella del mondiale.

L’unico ruolo che sta vivendo una rivoluzione insensata è quello del supporto. Insensata perché il significato del ruolo stesso è in evoluzione e con esso i pick scelti. Si era già intravista nella scorsa competizione internazionale quando Beryl ha fatto letteralmente ciò che voleva con il suo Heimerdinger o la sua Ashe. La situazione è velocemente degenerata e la corsia inferiore è adesso infestata da ogni tipo di campione possibile e gli esempi vi spaventeranno. Abbiamo avuto Jhin supporto come risposta a Heimerdinger, Azir, la stessa Ashe è praticamente pick or ban. A complicare l’equazione ci ha pensato Keria, supporto stella dei T1, che ha deciso di rovinare le soloq di tutto il mondo giocando in una partita ufficiale prima Caitlyn e poi Kalista.

Piccolo warning prima di proseguire: Keria è uno dei migliori giocatori del mondo, meccanicamente superlativo e uno dei pochissimi in grado di far funzionare questi pick, non imitatelo in alcun modo, pena flame di poco gusto da parte dei vostri compagni.

Dopo le sue ultime uscite è iniziato una sorta di toto pick da parte della community: cosa sceglierà la prossima serie? Possiamo aspettarci ancora di peggio? Tutte domande che troveranno una risposta durante la prossima partita dei T1.

La concezione del supporto è ufficialmente cambiata: abbiamo avuto tank, maghi, fasting carry e adesso è il momento dei bulli da corsia. Tutti hanno in comune la grande forza nei primi livelli e la pressione che possono mettere nei confronti dell’avversario. A far funzionare queste tattiche ci pensano gli oggetti da supporto con più danno, come il Vantaggio del mago ladro. La velocità con cui generano oro e si potenziano, offrendo statistiche importanti e gratuite al supporto, sembra essere il vero segreto dietro al successo di questa strategia.

Proviamo però a metterci nei panni del support coreano e a immaginare qualche altro pick inusuale da tirare fuori. Twitch e Akshan stanno avendo una presenza strana in soloq e potrebbero essere i prossimi. Due tiratori che hanno un kit che consente loro di essere invisibili e quindi di sorprendere le altre zone della mappa senza essere visti.
E se invece di un tiratore si pensasse a un mago, che ne dite di Karthus o Malzahar?

Riot non si è fatta aspettare e, nonostante non abbia in programma rework di sorta al ruolo, Phreak è al lavoro per ridare potere a quelli che adesso possiamo chiamare supporti tradizionali, ossia i vari Alistar, Thresh e Braum che sono stati scartati dopo continui nerf.

Il dibattito è aperto: qual è la direzione migliore da intraprendere? Lasciare tutto invariato e alimentare l’inventiva dei giocatori o imporre dei limiti, spingendo i tradizionali supporti a riprendersi il proprio ruolo? In attesa della risposta che ci darà Riot, ci godiamo uno dei periodi più assurdi per il meta di League of Legends.